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Scuola, dieci regole per un rientro sereno

Il primo giorno di scuola non è mai un giorno qualunque. È un rito che si ripete ogni anno, con emozioni sempre nuove: l’attesa per i compagni, la curiosità per i nuovi insegnanti, l’incertezza di fronte ai cambiamenti. Per i più piccoli può essere l’inizio di una grande avventura, per i più grandi un ritorno carico di aspettative. Non di rado, però, questo passaggio porta con sé ansie, paure e tensioni che non riguardano solo i bambini, ma anche i genitori.
Per accompagnare le famiglie in questo momento delicato, la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) ha stilato un decalogo di buone pratiche, pensato per garantire che il rientro sui banchi avvenga in modo sereno, sano e costruttivo.
«Il rientro a scuola è delicato per tutti – sottolinea Antonio D’Avino, presidente Fimp –. Per questo vogliamo offrire consigli pratici che aiutino a tutelare salute e benessere dei bambini».
Ecco le dieci regole dei pediatri, arricchite da qualche spunto di riflessione:
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Vaccinazioni – Controllare il calendario vaccinale non è solo un atto di cura individuale, ma anche un gesto di responsabilità collettiva: proteggere un figlio significa proteggere l’intera comunità scolastica.
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Alimentazione equilibrata – La giornata scolastica inizia dalla colazione: deve essere completa, con frutta, cereali e proteine. Anche le merende contano: meglio frutta, yogurt o panini semplici rispetto a snack confezionati e bevande zuccherate. Il cibo è energia, ma anche educazione al gusto.
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Igiene quotidiana – Lavarsi le mani prima dei pasti e dopo l’uso dei servizi, curare i denti con regolarità: abitudini semplici che prevengono infezioni e insegnano l’importanza del prendersi cura di sé. Piccoli gesti, grandi risultati.
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Sonno regolare – Un buon riposo è fondamentale per memoria, concentrazione e umore. Significa orari stabili, niente schermi prima di dormire e la capacità di rispettare una routine che dia sicurezza.
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Attività fisica – Non solo sport organizzato: anche camminare, andare a scuola in bici, correre al parco con gli amici. Il movimento stimola corpo e mente, migliora l’umore e insegna il valore dello stare all’aperto.
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Zaino leggero – Portare solo il necessario e imparare a organizzarlo in autonomia. Un gesto che previene disturbi posturali, ma che soprattutto educa i bambini alla responsabilità e all’autonomia quotidiana.
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Uso consapevole dei dispositivi digitali – Stabilire regole chiare su smartphone e tablet, soprattutto la sera. Non si tratta solo di limitare, ma di educare a un rapporto equilibrato con la tecnologia: uno strumento utile, ma che non deve sostituire relazioni reali e tempo di qualità.
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Benessere emotivo – Ascoltare, parlare, rassicurare: i voti non definiscono il valore di un bambino. È fondamentale che i ragazzi sentano di poter sbagliare senza paura, in un contesto che valorizzi i loro talenti e rispetti i loro tempi di crescita.
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Relazioni sane – L’amicizia è palestra di vita. Aiutare i ragazzi a coltivare legami positivi, a dire no a fumo, alcol e droghe, significa sostenerli nello sviluppo di una personalità autonoma e responsabile.
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Rispetto dell’ambiente – Differenziare i rifiuti, non sprecare acqua e cibo, prendersi cura degli spazi comuni. La scuola è il primo luogo dove si impara a essere cittadini consapevoli e a costruire un futuro sostenibile.