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lunedì | 15-09-2025

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Attualità

Scuola, Ali Toscana: “Con i tagli si favorisce lo spopolamento delle aree interne”

Autonomie locali italiane e l’inizio dell’anno scolastico: “Troppi docenti precari, troppi accorpamenti, troppe incertezze: a rimetterci sono le zone più periferiche”. “I tagli e le politiche di risparmio sull’istruzione stanno mettendo a rischio le scuole delle aree interne e con esse il futuro di intere comunità. Quando si chiude una scuola, il territorio perde un presidio fondamentale e si innesca un circolo vizioso che porta allo spopolamento e alla perdita di servizi”.

A evidenziarlo è Ali Toscana – Autonomie Locali Italiane, intervenendo in occasione dell’inizio dell’anno scolastico per sottolineare la gravità della situazione in vista della ripresa delle lezioni.

“Raccogliamo l’allarme lanciato dai sindacati toscani della scuola, che denunciano un precariato ancora altissimo, troppe supplenze e tagli di cattedre che – nota Ali Toscana – colpiscono soprattutto i plessi più piccoli, nelle zone periferiche e montane”.

“Secondo l’ultimo rapporto Ocse Education at a Glance 2025 – ricordano da Ali Toscana – in Italia un adulto su tre (37%) ha un basso livello di alfabetizzazione – dieci punti percentuali in più rispetto alla media Ocse – e solo il 20% dei giovani completa studi universitari in ambito Stem”.

“Sono dati che sottolineano la necessità di ripensare in profondità le politiche sulla scuola: basta con i tagli, servono investimenti veri e strutturali. La scuola è il bene più prezioso che abbiamo e ogni classe mantenuta aperta è un presidio di civiltà, soprattutto nelle aree interne dove una scuola viva tiene viva anche la comunità. Senza un piano nazionale per sostenere i piccoli plessi – conclude Ali Toscana – la tenuta sociale ed economica di questi territori è a rischio”.