Regione Lombardia e Rondine Cittadella della Pace: alleanza per educare alla pace e contrastare la dispersione scolastica

Milano – Una nuova importante alleanza tra Regione Lombardia e Rondine Cittadella della Pace segna un passo avanti nella promozione dell’educazione alla pace e nella lotta alla dispersione scolastica. Alla presenza dell’Assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi e del Presidente di Rondine Franco Vaccari, è stato firmato un Protocollo d’Intesa per introdurre il Metodo Rondine all’interno del sistema di istruzione e formazione lombardo.
Un patto educativo per trasformare il conflitto in risorsa
L’obiettivo è ambizioso: prevenire l’abbandono scolastico, rafforzare l’inclusione, contrastare il fenomeno dei Neet (giovani che non studiano e non lavorano), promuovere cittadinanza attiva e digitale, e affrontare in modo nuovo fenomeni come bullismo e disagio giovanile. Il cuore dell’accordo è l’applicazione del Metodo Rondine, un approccio innovativo e relazionale che trasforma il conflitto in occasione di crescita, valorizzando le emozioni, il dialogo e il protagonismo giovanile.
Simona Tironi ha sottolineato:
“Credo profondamente nella scuola come luogo in cui si costruisce il futuro, non solo in termini di conoscenze, ma soprattutto di relazioni umane, rispetto e crescita personale. Questo protocollo rappresenta un passo concreto per offrire ai nostri giovani strumenti profondi per affrontare e trasformare i conflitti, sviluppare empatia, senso civico e consapevolezza. È un impegno forte per un’educazione che non lascia indietro nessuno e che forma cittadini pronti a contribuire a una società più equa, inclusiva e pacifica.”
Azioni concrete: dalle Sezioni Rondine al Quarto Anno e oltre
Tra le principali azioni previste dal Protocollo:
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Introduzione delle “Sezioni Rondine” nelle scuole lombarde.
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Estensione del progetto “Quarto Anno Rondine”, che consente agli studenti di frequentare la quarta superiore presso la Cittadella della Pace ad Arezzo, in un percorso formativo interculturale e trasformativo.
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Promozione di eventi culturali e formativi, come lo YouTopic Fest, festival internazionale sul tema del conflitto, che quest’anno ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Spazio anche alla promozione dell’attivismo giovanile, con percorsi di accompagnamento alla progettualità sociale, alla formazione professionalizzante e al protagonismo civico, per trasformare il potenziale dei giovani in motore di sviluppo sostenibile e inclusivo.
Franco Vaccari, fondatore di Rondine, ha dichiarato:
“In un mondo segnato da fragilità e tensioni, è urgente dotare i giovani di strumenti per affrontare i conflitti in modo costruttivo. Questo accordo con Regione Lombardia è un’occasione preziosa per portare sul territorio un modello educativo sperimentato da oltre vent’anni, capace di formare cittadini consapevoli e protagonisti del cambiamento.”
Il Metodo Rondine anche in azienda: il conflitto come leva per il benessere
Il Protocollo prevede anche l’estensione del Metodo Rondine ai contesti organizzativi, pubblici e privati. Le imprese lombarde saranno coinvolte in percorsi di rigenerazione relazionale, con l’obiettivo di trasformare i conflitti latenti in opportunità di crescita e benessere, anche economico, secondo logiche di welfare generativo.
Una visione condivisa per il futuro
L’accordo si inserisce nel quadro degli Obiettivi dell’Agenda 2030 ONU e promuove la diffusione di buone pratiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica, valorizzando esperienze virtuose già presenti in Lombardia.
Regione Lombardia e Rondine Cittadella della Pace condividono una visione comune: costruire una società in cui i conflitti non vengano evitati o repressi, ma trasformati in risorsa per la crescita personale e collettiva. Un modello educativo che punta a formare cittadini solidi, empatici e capaci di affrontare le sfide del presente con consapevolezza e responsabilità.