Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

sabato | 11-10-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Attualità

Palestina Libera, continuano le manifestazioni ad Arezzo. Diffida della Questura

Ad Arezzo proseguono le iniziative del movimento Pro Pal, Palestina Libera, nonostante l’annuncio dell’avvio del processo di pace.
Questo venerdì 10 ottobre, alle ore 18, si terrà una manifestazione contro il genocidio a Gaza, con partenza dal parcheggio Rossellino. L’evento è stato anticipato a questa data in seguito a una diffida della Questura, ritenuta dagli organizzatori una decisione discutibile.

Una diffida della Questura ha costretto le 25 associazioni promotrici della manifestazione per la pace ad anticiparla da sabato 11 a venerdì 10 ottobre. L’appuntamento è per le ore 18 nell’area antistante il parcheggio del Rossellino.

Nella conferenza stampa di ieri mattina, il segretario della Cgil, Alessandro Tracchi, ha sottolineato come l’annuncio della data dell’11 ottobre era stata comunicata il 26 settembre e come i promotori della manifestazione siano associazioni e non partiti politici per i quali, sabato, ci sarà l’obbligo del silenzio elettorale in vista delle elezioni regionali.

“Per senso di responsabilità e per evitare strumentalizzazioni politiche – ha detto Tracchi – abbiamo rinunciato alla data dell’11 ottobre ma non al diritto di manifestare e terremo quindi l’iniziativa il giorno prima e cioè venerdì 10 ottobre con un corteo per le vie detta città”.

Da oltre due anni si susseguono massacri, episodi di pulizia etnica e un vero e proprio genocidio nei confronti della popolazione di Gaza, mentre la situazione dei palestinesi in Cisgiordania continua a peggiorare. In questo periodo, anche ad Arezzo, il movimento si è mobilitato attraverso manifestazioni e iniziative di sensibilizzazione.

Un momento simbolico di questa mobilitazione è stato il coinvolgimento nella Global Sumud Flottilla, che ha rappresentato un salto di qualità nella partecipazione e nell’attenzione verso la causa palestinese.
Secondo gli attivisti, questi due anni hanno segnato un ulteriore aggravamento di una condizione di ingiustizia e oppressione che dura da ottant’anni.

Israele, affermano, avrebbe ancora una volta dimostrato disprezzo per il diritto internazionale e per i principi umanitari fondamentali, mentre il governo italiano viene accusato di ambiguità e complicità, continuando a mantenere rapporti commerciali nel settore bellico con Israele, nonostante le dichiarazioni ufficiali.

Anche il cosiddetto piano di pace elaborato dall’amministrazione Trump, mai sottoposto al giudizio dei palestinesi, viene interpretato come espressione di una visione coloniale e disumanizzante dell’Occidente nei confronti del popolo di Gaza e della Cisgiordania.

Nelle ultime ore, una nuova flottilla umanitaria è stata bloccata in acque internazionali, impedendo ancora una volta la consegna di aiuti alimentari ai palestinesi.
Un fatto che, secondo gli organizzatori, rende ancora più urgente non abbassare la guardia e continuare la mobilitazione.

Per questo, venerdì 10 ottobre il movimento tornerà a manifestare ad Arezzo con un corteo per le vie cittadine, in partenza alle ore 18 dal piazzale del Rossellino, per unirsi idealmente al milione di persone che sabato scorso hanno chiesto lo stop al genocidio e la liberazione della Palestina.

Gli organizzatori denunciano infine un clima crescente di repressione nei confronti del movimento di solidarietà, ma ribadiscono la volontà di non farsi intimidire:

“Non dobbiamo, non possiamo, non vogliamo farci fermare.”

 

Articoli correlati

Visualizza altri articoli