La Fondazione Ivan Bruschi, presenta gli eventi, mostre e iniziative. – Nasce il sito web “Arte UBI Banca”

“Sono onorato di essere stato designato da UBI Banca quale presidente di questa Fondazione insieme a noti e illustri professionisti del territorio. Una Fondazione che rappresenta una parte importante del tessuto culturale della città di Arezzo e continua a perseguire il compito affidato dal Cav. Bruschi di diffondere l’educazione e l’istruzione in materia di arte e antiquariato” ha dichiarato Renzo Parisotto, Presidente della Fondazione Ivan Bruschi.
“Casa Bruschi è una parte complementare del patrimonio artistico della Banca. Istituto che ha ben presente come il legame con il territorio passi non solo attraverso attività imprenditoriali e finanziarie ma anche attraverso enti non lucrativi.
In questo ambito la Fondazione ha tante opere e progetti da presentare e vorremmo contribuire, attraverso anche l’appoggio degli Enti preposti, ad una maggior diffusione del nome della città durante l’intero anno a beneficio di un maggior flusso turistico che ricerchiamo, anche tramite opportunità di visibilità e consolidamento come unico museo dell’antiquariato in Italia”.
Tante le iniziative programmate nel nuovo anno alla Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi che si conferma importante e poliedrico spazio culturale per la città e il territorio toscano con quattro filoni principali di intervento: mostre ed eventi, antiquariato, musica e didattica.
Nell’ambito di mostre ed eventi è stata rinnovata la collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi: da questo mese Casa Bruschi ospita la visione di video sui momenti significativi e le esperienze vissute dall’artista contemporanea Marina Abramovic, come Fuorimostra dell’esposizione The Cleaner di Palazzo Strozzi a Firenze.
La proiezione allestita nella nuova sala multimediale di Palazzo della Fonte proseguirà fino al 20 gennaio prossimo.
Anche nel 2019 la Fondazione Ivan Bruschi si attiverà per portare ad Arezzo i Fuorimostra delle esposizioni programmate dalla nota fondazione fiorentina, la prima dedicata al Quattrocento con Verrocchio e i suoi straordinari allievi, e poi le avanguardie artistiche di primo Novecento con l’arte di Natalia Goncharova a confronto con Gauguin, Matisse e Picasso.
Nella primavera 2019 inoltre la Casa Museo esporrà Cavalieri Stellari. Verso l’infinito e oltre con l’intento di far scoprire ai giovani di oggi e di ieri un confronto tra gli oggetti della raccolta Bruschi la prestigiosa quanto mai singolare collezione della Florence Toy Museum.
Giocattoli, che attraverso le decadi del Novecento, diventano ambiti trofei da collezione, raggiungendo anche un valore equiparabili ad altre tipologie del mondo antiquario.
Nell’ambito del collezionismo e dell’antiquariato, oltre ad una sala permanente dedicata alla storia della Fiera dell’Antiquariato di Arezzo con documenti ed immagini dell’Archivio Bruschi, sarà predisposto un ambiente dedicato alla numismatica con un nuovo allestimento della collezione di Cartamoneta di proprietà di Ubi Banca insieme a parte della collezione di monete della Fondazione.
Tra i prossimi appuntamenti di rilievo la conferenza sui pezzi della sezione epigrafica custodita nella Casa Museo, grazie all’analisi di esperti dell’Università di Roma – La Sapienza e dall’Università di Pisa, oltre alla giornata di studio Arezzo, un’officina di restauro, con la presenza di figure di spicco nazionali del settore.
Nel programma presentato viene dato grande spazio alla musica, che da anni è protagonista delle serate della Casa Museo con la Stagione Concertistica Internazionale curata dal Maestro Roberto Pasquini. Da quest’anno la proposta musicale della Fondazione si è arricchita delle prestigiose collaborazioni con la Scuola di Musica di Fiesole e con il Maggio Musicale Fiorentino, che hanno scelto la Casa Museo come sede per importanti concerti nei prossimi mesi.
Confermata un’attenzione particolare rivolta all’educazione e alla didattica museale grazie ad un ricco catalogo delle attività didattiche per le scuole, associazioni, famiglie. Una tra le nuove proposte è il percorso creato dagli studenti del Liceo Artistico Coreutico Linguistico Internazionale Piero della Francesca di Arezzo che durante la loro esperienza di Alternanza Scuola Lavoro alla Casa Museo hanno ideato Escape Museum. Bruschi Edition una versione originale delle ormai diffuse escape room dedicate al pubblico dei millennials, la prima presentata in un museo della nostra città.
Proprio per sottolineare la vocazione all’educazione in campo di arte e antiquariato è in programma l’evento MuseoScuolaEducazione, una giornata di studio in cui saranno coinvolti il Provveditorato di Arezzo, il museo MART di Trento e Rovereto, la sezione didattica degli Uffizi, il Museo Salvatore Ferragamo, l’Associazione L’Immaginario di Firenze, oltre agli studenti del progetto Alternanza Scuola Lavoro.
Dunque tante le iniziative che la Fondazione Ivan Bruschi propone nei prossimi mesi a confermare la sua vocazione di spazio culturale attento alle tante espressioni artistiche e alla loro valorizzazione e diffusione.
Nasce il sito web “Arte UBI Banca” per la valorizzazione del patrimonio artistico della Banca.
Al via anche @arteubibanca, il canale Instagram dedicato.
Il sito arte.ubibanca.com promuove eventi, mostre e progetti culturali curati o sostenuti da UBI Banca, oltre a rendere fruibile una prima parte della collezione d’arte della Banca. Al sito, si affianca anche il canale Instagram @arteubibanca per potenziare le opportunità di coinvolgimento degli appassionati.
E’ online il nuovo sito internet Arte UBI Banca (arte.ubibanca.com) dedicato all’arte, alla valorizzazione del patrimonio artistico e della collezione di UBI Banca, oltre che alla promozione delle principali iniziative in ambito culturale sostenute dalla Banca.
La vicinanza a progetti culturali e la tutela del patrimonio artistico sono parte integrante dell’azione di UBI Banca a favore del Paese e in particolare dei territori di maggiore presenza dell’istituto. A tal fine il Gruppo sostiene con continuità numerose iniziative soprattutto attraverso erogazioni liberali e sponsorizzazioni.
UBI Banca è inoltre custode di un patrimonio artistico ingente: la collezione è composta da più di seimila opere realizzate tra il XIV e il XXI secolo, provenienti dalle raccolte degli istituti incorporati nel Gruppo nel corso degli anni, in molti casi non fruibili, così come gli edifici nelle quali sono custodite.
Obiettivo del nuovo sito è, da un lato, “aprire virtualmente” le porte delle sedi della Banca per far conoscere e rendere disponibili a tutti questo rilevante patrimonio artistico; dall’altro, quello di dare visibilità ai principali appuntamenti e progetti sostenuti dalla Banca in ambito culturale.
Il nuovo sito è online dallo scorso 6 ottobre, giornata in cui si è svolta la manifestazione “Invito a Palazzo”, appuntamento annuale promosso da ABI, che ha consentito a più di tremila persone di visitare sette palazzi storici di UBI Banca aperti al pubblico per l’occasione su tutto il territorio nazionale, e le relative opere d’arte in essi custodite. Il 13 e il 14 ottobre, inoltre, UBI Banca ha partecipato alle Giornate d’autunno del FAI – Fondo Ambiente Italiano, aprendo Palazzo Litta Modignani a Milano a circa 2500 visitatori.
Ponendosi idealmente in continuità con queste iniziative, il sito Arte UBI Banca rende permanentemente accessibile questo patrimonio diventando motore di informazione e divulgazione.
La prima parte dei contenuti del sito è dedicata alle news: qui trovano spazio notizie e aggiornamenti su mostre, festival, premi, appuntamenti teatrali e musicali e altre manifestazioni di particolare interesse artistico sia a livello nazionale che locale.
La seconda parte è dedicata alla collezione d’arte di UBI Banca: sul sito sono disponibili le schede storiche, fotografiche e tecniche dettagliate di 300 opere tra le più rilevanti della raccolta, custodite nelle diverse sedi della Banca presenti su tutto il territorio nazionale, nella maggior parte dei casi oggi altrimenti non visibili.
La collezione è “navigabile” sia attraverso percorsi cronologici -distinti nelle sezioni Trecento e Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento e Duemila- sia attraverso percorsi tematici -con le sezioni Palazzi Storici, Raccolte Storiche e Archivi Storici– e con l’ausilio di un motore di ricerca.
Le sezioni e i relativi contenuti andranno arricchendosi nel corso dei prossimi mesi arrivando a rendere disponibili le schede dettagliate di molte altre opere, con nuovi percorsi tematici e chiavi di lettura. E’ inoltre prevista anche una versione inglese del sito.
La collezione della Banca comprende affreschi trecenteschi e quattrocenteschi e sculture di alta epoca, dipinti del Rinascimento bresciano e bergamasco (Moretto, Savoldo, Romanino, Previtali), del Seicento e del Settecento lombardo, romano e napoletano (Legnanino, Vanvitelli, Caracciolo, Preti, Solimena, Giordano), oltre a carte e tele delle diverse scuole e movimenti dell’Ottocento (Inganni, Fattori, Lega). La sezione più cospicua della collezione comprende opere del XX-XXI secolo che documentano l’evoluzione dell’arte italiana e internazionale, da Umberto Boccioni a Alighiero Boetti, da Anish Kapoor a Yan Pei Ming, da Rudolf Stingel a Wolfgang Tillmans e Olafur Eliasson. Fanno inoltre parte del patrimonio artistico della Banca gli edifici dove le raccolte hanno sede (realizzati tra gli altri da Giuseppe Piermarini, Marcello Piacentini, Gio Ponti, Luigi Caccia Dominioni e Vittorio Gregotti), i loro apparati decorativi e gli archivi storici, tra cui l’Archivio storico del Monte di Pietà di Milano, l’archivio storico della Banca Popolare di Bergamo e di Banca Etruria.
Tra i numerosi capolavori di cui è possibile approfondire la conoscenza sul sito Arte UBI Banca, le opere provenienti dalla raccolta della Banca Federico Del Vecchio*.
Nota soprattutto per la sua componente toscana, include dipinti dell’Ottocento – da Telemaco Signorini a Silvestro Lega – e del Novecento – da Lorenzo Viani a Plinio Nomellini ad Armando Spadini.
L’opera più nota della raccolta è Il guado (L’ambulanza), un dipinto di grandi dimensioni di Giovanni Fattori realizzato tra il 1862 e il 1865. Completano la collezione un prezioso e ingente corpus di stampe antiche e alcune opere settecentesche.
Molte anche le opere provenienti dalla raccolta della Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio*. Tra queste ad Arezzo, si segnala la Vergine in adorazione del Bambino di Neri di Bicci e Madonna con Bambino del Sassoferrato. Alcune di queste sono conservate a Palazzo del Capitano del Popolo che ospita la Casa Museo dell’antiquariato Ivan Bruschi.
Con riferimento agli edifici che sono parte integrante del patrimonio artistico di UBI Banca, vale la pena citare il Palazzo Storico della Banca Federico del Vecchio a Firenze, il Palazzo Albergotti di Arezzo e Palazzo Cervini a Montepulciano.
Il disegno di quest’ultimo è probabilmente di Antonio da Sangallo il Giovane (Firenze, 1484 – Terni, 1546), architetto italiano attivo durante il Rinascimento e il Manierismo, e si affaccia sulla via principale della città.
Parallelamente al sito, è stato lanciato anche il canale Instagram @arteubibanca, concepito e organizzato per rendere particolarmente “vicino”, quasi “vivo”, il mondo dell’arte di UBI Banca.
Offre la possibilità di effettuare, post dopo post, una sorta di visita virtuale delle opere, favorendo la conoscenza e l’approfondimento della collezione, anche attraverso contenuti educational. Racconta e valorizza, grazie a foto, video e “stories” (queste ultime visibili, come prevede Instagram, solo per 24 ore), la varietà dei progetti della Banca in ambito artistico, potenziandone le opportunità di condivisione.
@arteubibanca è un canale contemporaneo, utile per avvicinare un target di pubblico giovane ma anche per coinvolgere esperti e appassionati, particolarmente sensibili alle iniziative in ambito culturale.
UBI Banca è attualmente impegnata nel riordino del proprio patrimonio artistico per accrescerne la fruibilità e le occasioni di contatto con la società. Il lancio di arte.ubibanca.com e del canale Instagram si inserisce in questo percorso. Un impegno che nasce dalla consapevolezza dell’arte quale veicolo di storia e conoscenza, strumento di inclusione e di stimolo alla creatività per le giovani generazioni.
*Il Gruppo UBI Banca è il risultato dell’integrazione di diversi istituti bancari preesistenti, che hanno fatto confluire le proprie raccolte storiche all’interno della collezione. Tra questi: Banca Brignone, Banca Popolare Commercio e Industria, Banca del Monte di Milano, Banca Popolare di Bergamo, Banca Regionale Europea, Banca San Paolo di Brescia, Banca della Valle Camonica, Centrobanca, Credito Agrario Bresciano, Banca Federico del Vecchio, Nuova Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca Popolare di Ancona, Nuova Banca CariChieti, Banca Carime.