Festa della Repubblica: ad Arezzo per la prima volta a Campo di Marte

Il 2 e 3 giugno del 1946 gli italiani si recarono alle urne per un referendum istituzionale che li invitava a decidere tra monarchia o repubblica, prima votazione a suffragio universale in Italia. Con circa due milioni di voti in più vinse la repubblica.
Ad Arezzo le celebrazioni si terranno, per decisione del prefetto Anna Palombi, in Campo di Marte, luogo simbolo, insieme al Parco del Pionta, dello Stato che vuole riappropriarsi di una zona difficile della città dal punto di vista dell’ordine pubblico.
Inizio delle cerimonie alle 10 al Sacrario dei caduti con deposizione della corona di alloro; alle 11 il corteo da Viale Michelangelo entra in Via Vittorio Veneto. Il corteo è composto da rappresentanti di polizia, carabinieri, Guardia di Finanza, penitenziaria, Vigili del Fuoco, associazioni combattentistiche e partigiane, associazioni d’arma, Croce Rossa, Misericordia, Croce Bianca, volontari, Filarmonica Guido Monaco, studenti e ginnasti della Petrarca, rappresentanze dei quartieri della Giostra del Saracino. Il prefetto Anna Palombi leggerà il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Il 2 giugno e’ la Festa degli italiani, simbolo del ritrovamento della liberta’ e della democrazia da parte del nostro popolo. E’ un appuntamento che rinsalda la leale adesione e il sostegno dei cittadini all’ordinamento repubblicano, nella sua articolazione, allo stesso tempo unitaria e rispettosa delle proprie autonomie, sociali e locali“.
Successivamente, è prevista la consegna delle onorificenze al merito della Repubblica Italiana.
Nel pomeriggio, si rinnova l’appuntamento con il grande concerto sinfonico che la Fondazione Guido d’Arezzo, il Comune e la Prefettura offrono alla città: questa domenica 2 giugno alle ore 17 il Teatro Petrarca ospita il pianoforte di Antonio Di Cristofano e l’Orchestra Città di Grossetodiretta da Andrea Colombini