Attualità
Coronavirus, aretini al contrattacco: raccolte fondi per l’Ospedale San Donato
Il DPCM del 9 marzo rende sostanzialmente tutta l’Italia una “zona protetta”. Le direttive governative sono chiare ed esemplificate dall’hashtag che da molti giorni corre sui social: #restateacasa, #iorestoacasa. L’esecutivo nazionale ha in seguito predisposto sul proprio sito internet una pagina dedicata alle F.A.Q. (Frequentely Asked Questions, le domande più ricorrenti sul tema), così da poter rispondere a ogni dubbio dei cittadini. La pagina è consultabile al seguente indirizzo: http://www.governo.it/it/articolo/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/14278.
Le rigide misure adottate dal Governo nascono per dare risposta ad una delle conseguenze più drammatiche che questo virus sta portando a toccare con mano: il collasso sanitario. Già numerosi connazionali si sono adoperati per dare sostegno agli ospedali del Paese attraverso più campagne di donazioni. Proposte di questo genere sono partite ieri anche a sostegno dell’Ospedale San Donato di Arezzo. Un gruppo di cittadini, ideatore dell’iniziativa, si è così rivolto alla città attraverso il profilo Facebook della portavoce Bianca Bisaccioni:
“#OspedaleSanDonato | CoronaVirus | http://bit.ly/AiutiamoArezzo
Anche l’Ospedale San Donato di Arezzo ha bisogno dell’aiuto della sua città.
Da venerdì scorso il coronavirus ha varcato i confini del nostro territorio e la solidarietà è diventata l’unica misura efficace per cercare di ridurre al minimo le possibilità di contagio oltre che con una responsabilità sociale, fondamentale e doverosa.
Lo scopo di questa campagna è quello di poter raccogliere un fondo da donare all’Ospedale San Donato di Arezzo che possa permettere una capacità di azione qualitativamente più ampia e valida.
Chiediamo lo sforzo da parte di tutti per il nostro Ospedale San Donato di Arezzo, per il nostro territorio, casa dei nostri genitori, dei nostri nonni, dei nostri cari.
*#InFo*: è una iniziativa libera e senza alcun fine di lucro. Tengo a specificare, inoltre, che si tratta di una campagna volontaria nata dalla solidarietà dei cittadini a supporto della struttura ospedaliera e dello staff medico.
#ComeFare? Clicca qui: https://www.gofundme.com/f/coronavirus-hospital-san-donato-…
Grazie,
#UnitArezzo”
Mediante la piattaforma GoFundMe sono stati raccolti per il momento oltre 16.800 euro, somma tuttora in crescita. La proposta, ci tiene a precisare Bisaccioni, è garantita e appoggiata dal CALCIT.
Anche Loredana Nencetti, in accordo con il CALCIT, ha lanciato il seguente appello sul proprio profilo Facebook:
“EMERGENZA CORONAVIRUS: RACCOLTA FONDI
Ben consapevole dell’importanza del senso civico in situazioni critiche come quella attuale, ho pensato di creare una raccolta fondi per sostenere l’Ospedale San Donato di Arezzo per la gestione e la cura delle infezioni da coronavirus, c’è bisogno dell’aiuto di tutti!
Per evitare ogni tipo di conflitto di interessi, in accordo e in collaborazione con il Dott. Giancarlo Sassoli del CALCIT di Arezzo, tale raccolta fondi avverrà tramite il loro conto corrente di UBIBanca.
Potete dunque fare la vostra donazione al seguente IBAN:
IT 79 R 03111 14100 000000018001
Intestato a: CALCIT
Con causale: ‘donazione per Covid19 – rep. malattie inf. e rianimazione Ospedale S. Donato’
Ogni contributo sarà tracciabile e direttamente gestito da CALCIT stesso.
Quando la donazione verrà contabilizzata, riceverete una mail di conferma e di ringraziamento dal CALCIT; quest’ultima, congiuntamente alla copia del vostro bonifico, farà fede per la detrazione della stessa.
Le donazioni saranno destinate al reparto Malattie Infettive ed al reparto Rianimazione dell’Ospedale S. Donato.
➡CONTATTAMI se hai bisogno di ulteriori informazioni.
#emergenza #coronavirus #aiutiamoci
Grazie a Maggy Collina, Monero Berneschi & Martina Carnesciali che seguono la mia comunicazione e l’organizzazione di questa iniziativa!”





