Arezzo, la quattro giorni della chimica

Arezzo ospita il XXI Convegno Nazionale di Storia e Fondamenti della Chimica. Dal 6 al 9 ottobre 2025 all’Istituto Tecnico “Galileo Galilei” quattro giorni di incontri, esperimenti e approfondimenti tra scienza, storia e territorio.
La chimica, disciplina trasversale che intreccia ricerca, cultura e vita quotidiana, sarà protagonista ad Arezzo dal 6 al 9 ottobre 2025 con il XXI Convegno Nazionale di Storia e Fondamenti della Chimica, organizzato dal Gruppo Nazionale di Fondamenti e Storia della Chimica (GNFSC), presieduto dal prof. Franco Calascibetta e ospitato nella Sala Conferenze dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Galileo Galilei”.
L’iniziativa, sostenuta anche da imprese locali come TCA SpA e patrocinata dall’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, offrirà quattro giornate dense di conferenze, dibattiti e dimostrazioni pratiche, coinvolgendo esperti, docenti, ricercatori e appassionati.
Tra meccanica quantistica e storia dell’oro aretino
Il convegno si aprirà il 6 ottobre alla presenza di autorità e del presidente dell’Accademia dei XL, prof. Vincenzo Aquilanti, con un evento speciale dedicato ai cento anni della meccanica quantistica, disciplina che ha rivoluzionato la scienza e la tecnologia in tempi record.
Nei giorni successivi si parlerà di archeo-chimica con lo studio degli “Arretina Vasa”, le celebri ceramiche romane in terra sigillata di colore corallo prodotte ad Arezzo e diffuse in tutto il mondo antico, e della tradizione orafa locale, dalle origini etrusche fino alle eccellenze contemporanee. Il tema dell’oro sarà affrontato anche con esperimenti e contributi di esperti internazionali.
Donne, alchimia e scoperte scientifiche
Il programma includerà interventi sulla storia della scoperta di metalli meno noti, ricorrenze come la sintesi della morfina, studi sull’alchimia e focus dedicati alle donne della chimica, figure spesso dimenticate ma fondamentali per l’evoluzione della disciplina.
Iscrizioni già aperte
La partecipazione è aperta a tutti, esperti e non, con registrazione sul sito www.gnfsc.it. «Il nostro compito – afferma il prof. Calascibetta – non è solo celebrare gli aspetti storici della nostra disciplina, ma anche affrontare le sfide scientifiche e sociali del prossimo futuro».