Arezzo città Erasmus, premiate 35 aziende aretine – Foto

Dalle aziende informatiche alle residenze sanitarie, dalle associazioni sportive alle imprese specializzate in meccanica, elettronica ed abbigliamento, moltissimi sono stati gli imprenditori felici di accogliere questi giovani, felici anche del loro apporto all’interno delle rispettive realtà lavorative.
I ragazzi, assieme ai tutor aziendali che li hanno seguiti durante i tirocini, sono stati accolti da Alessio Mattesini, Presidente del Consiglio Comunale di Arezzo, nella Sala Consiliare di Palazzo Cavallo. Ad organizzare l’evento gli operatori di OpenCom, l’ente che coordina i percorsi formativi dei tirocinanti europei in città. La cerimonia, oltre ai saluti iniziali di Mattesini, ha visto gli interventi di Erina Guraziu, Presidente di OpenCom, di Giorgia Caroscioli, responsabile dell’attività di hosting di OpenCom e di Alex Kornfeind, Destination Manager della Fondazione Arezzo InTour.
Alle aziende aretine è stato consegnato un attestato di merito per l’importante contributo dato alla formazione professionale dei giovani cittadini europei. Ai tirocinanti, è stata donata una t-shirt a ricordo di Arezzo e del percorso formativo Erasmus+.
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Nel 2018, grazie all’impegno di OpenCom, sono stati oltre 250 gli studenti europei che hanno scelto Arezzo come sede delle loro esperienze Erasmus, un dato che si prevede in forte crescita per il 2019. Arezzo si dimostra una città Erasmus+, anche grazie alla qualità del proprio tessuto imprenditoriale. Inoltre, la presenza di tanti giovani ospiti è un indubbio contributo al turismo, infatti, durante la loro permanenza, gli stessi diventano ambasciatori di Arezzo presso le rispettive famiglie e gli amici che non mancano di visitarli durante il loro soggiorno aretino.
“L’atmosfera che si respira ogni volta che celebriamo in Comune la consegna degli attestati alle aziende ci dà la convinzione che Arezzo sia già a tutti gli effetti una città Erasmus per dimensione, qualità della vita, per la varietà e la qualità dei settori professionali esistenti e per molti altri aspetti – sottolinea Erina Guraziu – Ogni anno aumenta il numero di ragazzi che accogliamo. Questo accade grazie al prezioso appoggio di molte realtà imprenditoriali, associative e grazie alle istituzioni, come il Comune di Arezzo, che crede con forza nel progetto.
“Da parte dell’istituzione comunale è un piacere accogliere questi ragazzi – precisa Alessio Mattesini – tantissimi giovani europei ogni anno frequentano la nostra città, la apprezzano e riportano la nostra cultura nei rispettivi territori. Penso che questo tipo di attività abbia anche il non trascurabile pregio di contribuire positivamente al bilancio turistico di Arezzo”.