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venerdì | 20-06-2025

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Aiuto compiti: a Poppi si riparte a settembre nei locali parrocchiali con venti volontari

Positivo il bilancio dello scorso anno: 20 volontari e volontarie, 40 bambini e bambine seguiti tra primaria e medie e anche alcune mamme per l’apprendimento dell’italiano. Assessora Amorosi: “Il prossimo anno scolastico si riparte”. Con la fine della scuola si è conclusa anche la bella esperienza di aiuto compiti che si è svolta presso i locali parrocchiali di Ponte a Poppi grazie alla disponibilità del parroco – che ha messo a disposizione il luogo – un gruppo di 20 volontari e il sostegno dell’amministrazione.

Eva Amorosi, Assessora alla Pubblica Istruzione commenta: “Ringraziamo di cuore tutti, perchè abbiamo scoperto una comunità generosa che mette a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze in modo gratuito, prolungato e puntuale, cosa non scontata. L’esperienza si è dimostrata molto positiva, perché ha attivato il volontariato attivo – ex insegnanti, insegnanti ancora in attivo, medici, universitari – creando un presupposto per tutti coloro che sono stati coinvolti, ma anche per il futuro. Un bel gruppo di volontari e volontarie, la parrocchia e a alcuni commercianti come Giorgia del Forno Pietrini, che si è resa disponibile a offrire le merende per tutto il percorso, Thermoimpianti di Gabriele Mortai che ha rimesso in funzione i riscaldamenti; questi gli ingredienti semplici ma efficaci di un dopo scuola che è stato innanzitutto scuola di civiltà e di solidarietà. Credo che questo sia stato l’esempio di come una comunità possa agire a favore dei più giovani creando un ponte generazioni oggi assolutamente necessario”.

Durante l’anno scolastico, da ottobre a fine maggio, il dopo scuola si è organizzato con venti volontari e volontarie divisi in tre giornate per supportare bambini e ragazzi tra primaria e secondaria di primo grado. Non sono mancati supporti anche per giovani adulti delle scuole superiori fino alla seconda, che avevano richiesto aiuto e alcune signore che, portando lì i figli, hanno deciso di fare formazione legata all’apprendimento della lingua italiana.

Il gruppo di 40 ragazzi e ragazze sono stati seguiti per tre giorni a settimana e divisi in turni. I volontari sono andati oltre il servizio di aiuto compiti, organizzando anche gite culturali ad Arezzo per visitare mostre e musei. Ragazzi e ragazze di terza media sono stati, inoltre, seguiti fino alla fine degli esami riportando al gruppo i complimenti di tanti loro insegnanti.

L’Assessora Amorosi annuncia che dalla ripresa delle lezioni verrà riproposta l’esperienza: “Il prossimo anno riproporremo il servizio. Perché abbiamo potuto constatare quanto sia stato apprezzato e soprattutto i risultati che ha portato sul fronte dell’attivazione di dinamiche positive all’interno del tessuto sociale. Queste ultime rappresentano un vero e proprio motore culturale che lega le persone e i loro destini, senza pregiudizi e senza separazioni”.

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