Addio a Vasco Acciai, testimone di un secolo. Il cordoglio dell’ex sindaco Valentini e di Ceccarelli

Nato il 13 febbraio del 1922 a Terranuova Bracciolini, ha combattuto la 2^ guerra mondiale, nel 1950 si iscrive prima al Partito comunista italiano, poi alla Cgil e alla “Federmezzadri”. Segretario della Camera del Lavoro di Montevarchi, è stato consigliere comunale del Comune di Montevarchi e capogruppo del Pci per diverse legislature. Nel 1980 Acciai diventa Assessore provinciale all’agricoltura, ruolo che ricoprirà fino al ’90, quando viene eletto Segretario provinciale del partito della Rifondazione comunista.
“La scomparsa di Vasco Acciai è un grande dolore per tutti coloro che hanno potuto conoscerlo ed apprezzarlo“, a dirlo è l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, appresa la notizia della morte del sindacalista e politico aretino.
“Acciai ha attraversato quasi un intero secolo della profonda trasformazione sociale ed economica della nostra provincia e dato un rilevante e positivo contributo – ha aggiunto l’assessore – Ho un ricordo molto forte di Vasco, come sindacalista, politico e amministratore della cosa pubblica. Nella mia precedente esperienza di presidente della Provincia ho avuto modo di conoscere il lavoro da lui svolto, molti anni prima, nel suo ruolo di assessore all’agricoltura e non di rado mi sono trovato a toccare con mano la stima e la considerazione che addetti ai lavori e semplici cittadini ancora avevano a distanza di tanti anni. Credo che questo sia il miglior modo per attestare la qualità e la passione con cui aveva interpretato il suo ruolo e con cui ha continuato a partecipare alla vita sociale e politica per tanti anni“.
Nel 2007, a 85 anni, ha raccontato la sua vita nel libro “Testimone di un secolo”, una ricostruzione della storia politica e lavorativa della seconda metà del ‘900 valdarnese.
L’ex sindaco di Montevarchi Giorgio Valentini, che aveva curato l’introduzione del libro, oggi scrive: “Figura di rilievo del mondo politico e sindacale della nostra città, del Valdarno e dell’intera provincia. A lui, e a chi con lui dirigeva le istituzioni e il sindacato unitario, si devono molte cose, tra le quali voglio ricordare l’industrializzazione dell’area di Levanella, nata a seguito della più grande crisi industriale della vallata. Di Vasco voglio ricordare il rigore e il costante lavoro per la costruzione di una comunità coesa e solidale. Per questo ritengo sia un esempio per molti“.
Le esequie domani, alle 15,30, alla Cappella dell’obitorio dell’ospedale valdarnese Santa Maria alla Gruccia.
In una nota, il Comune di Montevarchi lo ricorda così:
“E’ scomparso all’età di 96 anni Vasco Acciai, una vita trascorsa al servizio della propria comunità, un’attività perseguita con rigore e un costante lavoro per la costruzione di una comunità coesa e solidale. Vasco è stato assessore al Comune di Montevarchi e in Provincia ad Arezzo. E’ stato per anni segretario della Cgil, e di lui si ricordano le sue battaglie per gli operai dei calzaturifici, dei cappellifici e dei braccianti agricoli. Iscritto al Partito Comunista, Vasco è stato prima consigliere comunale, poi assessore a Palazzo Varchi e alla Provincia di Arezzo assessore all’agricoltura negli anni ottanta. Nel 1990 viene eletto segretario provinciale del partito di Rifondazione Comunista. Di lui ricordiamo anche la sua azione per il processo di industrualizzazione dell’area di Levanella nata a seguito della più grande crisi industriale della vallata. Vasco Acciai ha raccontato la sua bella e intensa vita anche in un libro dal “Testimone di un secolo”, raccontando la sua esperienza amministrativa e sindacale nel corso del 1900. Alla famiglia Acciai vanno le più sentite condoglianze da parte dell’Amministrazione Comunale“.
Un messaggio pieno di cordoglio arriva dal Presidente dalla Provincia di Arezzo Roberto Vasai, per la morte di Vasco Acciai. “Un uomo integro, schietto, lungimirante, che ha dedicato una vita alla cosa pubblica, non solo nel Valdarno ma in tutto il nostro territorio provinciale , con battaglie che hanno posto le basi per la costruzione di una società migliore – dichiara Vasai-. Fu Assessore alla Provincia di Arezzo con delega all’agricoltura, difficile non ricordare la sua energia, la sua passione, la tenacia, il suo impegno di valutare tutto e ascoltare tutti, senza dimenticare nessuno, forte anche di un’esperienza maturata su vari fronti. Mi ha lasciato una grande eredità, avendo anche io ricoperto quell’assessorato. Un maestro per tutti noi politici, ma soprattutto se va un grande amico.”