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Addio a Giorgio Malentacchi, tra i fondatori del PRC aretino
L’Amministrazione comunale di Cortona esprime cordoglio per la scomparsa di Giorgio Malentacchi. Malentacchi è stato senatore, deputato, assessore comunale e vice sindaco di Cortona, oltre che consigliere provinciale. Una lunga carriera politica quella di Malentacchi: negli anni ’80 entra nel Consiglio comunale di Cortona con il Pci, successivamente ricopre i ruoli di assessore e vice sindaco fino al 1990. Eletto nel 1996 alla Camera dei Deputati con la lista dei Progressisti, nel 2001 viene eletto in Senato con Rifondazione Comunista.
«Un uomo politico al servizio della propria comunità, una persona per bene – così lo ricorda il sindaco di Cortona Luciano Meoni – Giorgio Malentacchi era stimatissimo al di là delle divergenze ideali e delle appartenenze politiche. Cortona perde una persona che ha dato il meglio di sé per il territorio».
Malentacchi era nato a Cortona il 9 giugno 1934, è morto all’ospedale di Perugia il 16 febbraio 2024, aveva 89 anni, ai familiari le condoglianze del Comune.
La Federazione di Arezzo del Partito della Rifondazione Comunista “piange la scomparsa del compagno GIORGIO MALENTACCHI, tra i fondatori del Partito nella nostra provincia. Si è spento nella tarda serata di oggi all’ospedale di Perugia, dove era ricoverato da alcuni giorni.
Giorgio Malentacchi è stata una figura di primo piano della sinistra e del movimento operaio nella nostra provincia, ricoprendo diverse cariche pubbliche, prima con il Partito Comunista Italiano nel Comune di Cortona, di cui fu anche vicesindaco, e successivamente in Parlamento con il Partito della Rifondazione Comunista. Alla svolta della Bolognina che portò alla cessazione del PCI, Giorgio Malentacchi si oppose sostenendo la mozione di Rifondazione Comunista contraria allo scioglimento e si prodigò affinché non scomparisse dal territorio l’organizzazione e la presenza politica dei comunisti.
Ricordiamo il suo impegno per i diritti del lavoro, la difesa dell’ambiente e per la pace, che lo hanno contraddistinto fin dalla sua giovinezza. Non ultimo il suo impegno antifascista nell’ANPI che, da parlamentare, lo portò a proporre la costituzione del “Parco della Pace” di Sant’Anna di Stazzema.
Ci stringiamo affettuosamente alla moglie Gabriella e alla figlia Roberta che gli sono state vicini fino all’ultimo”.
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea – Federazione di Arezzo
