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venerdì | 06-06-2025

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A Galloro torna la “Gallorinata”: l’undicesima edizione tra storia, memoria e convivialità

AREZZO – Un appuntamento che è ormai diventato una tradizione. Domenica 2 giugno, nello storico insediamento medievale di Galloro, sopra Palazzo del Pero, andrà in scena l’undicesima edizione della Gallorinata, il raduno dedicato ai discendenti della famiglia Gallorini e a tutti coloro che desiderano riscoprire le radici della storia locale.

L’iniziativa, nata nel 1995 da un’idea di don Virgilio Annetti – all’epoca parroco di Rigutino e legato alla famiglia per via materna – si è consolidata negli anni come un momento di incontro, condivisione e riflessione sulle proprie origini. Galloro, un tempo presidio strategico tra le vallate aretine, è il luogo da cui il cognome Gallorini ha preso vita, diventando oggi uno dei più diffusi del Comune di Arezzo con ben 482 residenti.

Il programma della giornata
L’inizio è previsto alle 9:30 alla Fonte Romana, punto di ritrovo tra Palazzo del Pero e San Cassiano. Da lì i partecipanti raggiungeranno a piedi il sito di Galloro, dove si terrà un breve racconto storico sulle vicende del fortilizio e del territorio. La comitiva farà poi tappa al cimitero di San Cassiano per un momento di ricordo dedicato agli antenati.

Alle 11:30, nella suggestiva cornice della Pieve di San Cassiano, sarà celebrata una Santa Messa in suffragio dei Gallorini e degli antichi abitanti del luogo.

A seguire, il pranzo conviviale organizzato dall’Oratorio “San Quirico” della Sassaia di Rigutino: un menu semplice e genuino con bruschette, pasta al pomodoro, spaghetti aglio, olio e peperoncino, salumi e pane toscano, per gustare sapori autentici in buona compagnia.

Una storia che continua
Il toponimo Galloro ha dato origine al soprannome Gallorini, adottato come cognome nel Seicento. Nei secoli, i discendenti si sono spostati verso la Valdichiana e la Valle di Chio, contribuendo allo sviluppo del territorio aretino e di Castiglion Fiorentino. Ma la “diaspora” ha portato i Gallorini anche in Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Sud America e perfino in Asia.

La Gallorinata è quindi molto più di una rimpatriata: è un simbolico ritorno a casa, un’occasione per conoscere nuove generazioni, condividere racconti e mantenere vivo il legame con le proprie radici.

L’invito è aperto a tutti – Gallorini, amici, appassionati di storia e curiosi – con un messaggio chiaro e semplice: il 2 giugno, appuntamento a Galloro.

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