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mercoledì | 17-12-2025

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Arte

“Mithra: luce dall’Oriente”. Il gruppo scultoreo di Cavriglia entra nell’esposizione permanente del Museo Archeologico Nazionale di Arezzo

Giovedì 18 dicembre, alle ore 17.30, presso la Sala delle Ceramiche del Museo Archeologico Nazionale di Arezzo, si terrà la presentazione ufficiale dell’esposizione permanente del gruppo scultoreo del Mithra di Cavriglia, uno dei più importanti ritrovamenti archeologici del territorio, accompagnata da nuove ricerche e approfondimenti sul culto di Mithra nel centro urbano di Arezzo.

L’iniziativa, dal titolo “Mithra: luce dall’Oriente”, rappresenta un momento di particolare rilievo per la valorizzazione del patrimonio archeologico: a distanza di alcuni anni dall’ultima esposizione pubblica, la pregevole opera entra stabilmente a far parte del percorso museale permanente, rafforzando il dialogo tra il patrimonio del Valdarno e la storia religiosa dell’Arezzo romana.

Il Mithra di Cavriglia venne rinvenuto nel marzo del 1976 in modo del tutto fortuito da due giovani cavrigliesi, Mauro Ferrucci e Gianni Grotti, mentre giocavano in un terreno adiacente alla Pieve di Cavriglia. In un freddo pomeriggio di marzo, da un cumulo di terra emerse un frammento di marmo insolitamente chiaro: non una semplice pietra, ma una statua antica spezzata. L’intuizione dei due ragazzi portò all’immediato coinvolgimento delle autorità e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, che trasferì l’opera al Museo Archeologico di Arezzo per gli studi e le analisi scientifiche.

Dopo decenni di ricerche, il gruppo scultoreo è tornato eccezionalmente in esposizione nel 2017 al Museo Mine di Cavriglia, prima di giungere oggi a una collocazione definitiva all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Arezzo. Un percorso che testimonia il ruolo centrale della comunità locale nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, in linea con i principi promossi dall’UNESCO.

L’evento sarà introdotto dai saluti istituzionali di Maria Gatto, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Arezzo, del sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, dell’assessore regionale Filippo Boni e di Stefano Valentini, condirettore del Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies (CAMNES).

Seguiranno gli interventi scientifici di Stefania Berutti (CAMNES), Jacopo Francesco Tulipano e Ada Salvi della Soprintendenza SABAP Siena‑Grosseto‑Arezzo, dedicati al culto mitraico, alla scoperta archeologica di Cavriglia e alla presenza di un mitreo nel cuore di Arezzo. È prevista anche la partecipazione di Mauro Ferrucci e Gianni Grotti, i “ragazzi” che scoprirono l’opera, con una testimonianza diretta di quel ritrovamento che ha segnato la storia archeologica del territorio.

«A distanza di tanti anni da questo meraviglioso e fortuito ritrovamento – sottolinea il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – è una profonda soddisfazione vedere il gruppo scultoreo del Mithra entrare a far parte integrante di una collezione prestigiosa come quella del Museo Archeologico Nazionale di Arezzo. Un’opera che racconta le antichissime origini della nostra comunità».

Al termine dell’incontro è prevista una visita al nuovo allestimento.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

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