Le Torri di Belfiore diventano sito archeologico: da domenica aperte al pubblico

Una nuova pagina di storia si apre per il territorio di Capolona: le Torri di Belfiore, fino a ieri silenziose sentinelle sulle colline che dominano la piana aretina, diventano ufficialmente un sito archeologico fruibile dal pubblico. A partire da domenica, infatti, l’area sarà visitabile dall’esterno in modo continuativo, grazie alla conclusione di un importante intervento di restauro e valorizzazione.
Un risultato frutto di anni di impegno e scoperte. Durante i lavori di restauro avviati nel 2022, infatti, gli scavi condotti attorno alla torre hanno restituito ben più di quanto ci si aspettasse: non una sola torre, ma tracce evidenti di un intero complesso fortificato, con più torri e i resti di un antico castello.
“Siamo davvero soddisfatti del traguardo raggiunto,” afferma il Sindaco di Capolona Mario Francesconi. “Abbiamo creduto sin dall’inizio in questo progetto: prima con l’intervento sulla torre, poi con il sostegno agli scavi archeologici. Oggi possiamo dire che l’area di Belfiore è diventata un vero e proprio sito archeologico. Le mura emerse sono state messe in sicurezza, l’area è stata recintata e dotata di totem informativi che guideranno i visitatori nel racconto prima/dopo del restauro.”
Ma il lavoro non si ferma qui. Il secondo step prevede l’approfondimento della stratigrafia delle pareti della torre, grazie a uno studio condotto dall’Università di Siena, in collaborazione con il Comune e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo. L’obiettivo: realizzare un’attenta stuccatura delle antiche murature e installare apposite copertine protettive. È previsto inoltre un impianto di illuminazione architettonica per valorizzare la torre anche di notte, rendendola visibile da lontano.
Il Sindaco ha voluto ringraziare tutti i partner coinvolti, in particolare la Cooperativa Laboratori Archeologici San Gallo di Firenze e l’archeologo Riccardo Bargiacchi, che ha diretto le operazioni sul campo.
“Domenica inaugureremo questa prima parte esterna,” conclude Francesconi, “che include anche una nuova area sosta, presto completata con una fontanella, fondamentale per chi pratica trekking o mountain bike.”
Il Vice Sindaco Gianluca Norcini ha annunciato che durante l’anno verranno organizzate aperture straordinarie guidate per accedere all’interno del sito archeologico, in accordo con la Soprintendenza.
“Ci auguriamo che i cittadini rispettino questo luogo carico di storia,” ha aggiunto l’Assessore Daniele Pasqui, “soprattutto in termini di pulizia nelle aree di sosta. Precisiamo comunque che l’intera zona è videosorvegliata per scoraggiare atti di vandalismo.”
L’inaugurazione ufficiale si terrà domenica 22 giugno alle ore 17 con il taglio del nastro, cui seguirà il Concerto del Quartetto di Ottoni e un brindisi benaugurale con rinfresco offerto dalla Venerabile Compagnia di Bibbiano, rappresentata dal presidente Milaneschi.