Arte
Arezzo capitale del Duecento: studiosi da tutto il mondo al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna

Da giovedì 9 a sabato 11 ottobre 2025 il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo ospiterà il convegno internazionale DUECENTO painting: the art and technique of Margarito d’Arezzo and his contemporaries, organizzato dalla Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, dalla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, dalla National Gallery di Londra e dalla National Gallery of Art di Washington in collaborazione con la Fondazione Arezzo Intour nell’ambito del progetto MUAR – Musei di Arezzo.
Il convegno, introdotto da Stefano Casciu, Direttore regionale Musei nazionali Toscana, è il risultato di un progetto di ricerca quinquennale sull’opera di Margarito d’Arezzo, volto ad approfondire lo studio dei materiali pittorici utilizzati dal maestro aretino e a indagarne la tecnica pittorica; verranno presentati i risultati analitici di recenti studi sui dipinti di Margarito e dei suoi contemporanei, che hanno permesso di ampliare la conoscenza delle tecniche di pittura del XIII secolo e del loro contesto storico-culturale.
Avviato nel 2020 con la collaborazione tra la National Gallery di Londra e la National Gallery of Art di Washington per la condivisione dei risultati degli studi scientifici condotti sui dipinti di Margarito conservati nei due musei, il progetto Margarito d’Arezzo: uno studio sui materiali e le tecniche pittoriche – MAMAT ha in seguito coinvolto il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo, che conserva tre opere dell’artista, la Madonna di Montelungo (1250), proveniente dalla chiesa di Santa Maria di Montelungo in Valdarno, nei pressi di Terranuova Bracciolini, e i due San Francesco d’Assisi, provenienti dai conventi di Sargiano (1260-75) e di Ganghereto (1260-85). Nel 2023, ha preso parte alla ricerca anche la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, che ha svolto indagini non invasive sul dossale del Santuario di Santa Maria delle Vertighe di Monte San Savino, raffigurante la Madonna col Bambino in trono con quattro scene della vita della Vergine e sei santi (1269-83), opera di Margarito e Restoro d’Arezzo, ospitato ed esposto al pubblico nel museo aretino, in occasione del restauro della chiesa che lo conserva.
Nel 2024 e nel 2025, l’accesso al progetto MObile LABoratory (MOLAB) di E-RIHS.it, nodo italiano dell’Infrastruttura Europea di Ricerca per le Scienze del Patrimonio (E-RIHS), coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha permesso analisi non invasive in situ con strumentazioni all’avanguardia sui dipinti conservati al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna e sul dossale delle Vertighe. Oltre ai metodi tradizionali, sono state impiegate anche tecniche avanzate non invasive, come la spettroscopia di fluorescenza a raggi X a scansione (MA-XRF), la mappatura di diffrazione a raggi X (XRD) e la spettroscopia di imaging iperspettrale (HSI), casi di prime applicazioni di queste tecnologie su dipinti del Duecento.
Integrando dati analitici e ricerche storico-artistiche, la ricerca ha messo in luce la raffinata tecnica pittorica di Margarito, approfondendo inoltre il contesto storico della sua produzione artistica. Nel variegato panorama artistico del XIII secolo, Margarito, a lungo considerato pittore rozzo e provinciale nonostante il parere contrario espresso da Roberto Longhi (1948), emerge definitivamente come uno dei principali artisti toscani del Duecento, fondamentale per la nascita della pittura italiana su tavola che prende avvio dalla pittura bizantina e si evolverà poi con Cimabue e Duccio.
Il ricco programma del convegno, articolato secondo sessioni tematiche, riflette l’approccio multidisciplinare del progetto di ricerca, con contributi di studiosi, ricercatori e professionisti operanti in differenti settori disciplinari, dagli studi storico-artistici alle analisi scientifiche, dalle ricerche tecniche al restauro e alla conservazione, per condividere i risultati degli studi condotti su molteplici aspetti della produzione artistica del Duecento, comprendenti non solo le opere su tavola, ma anche sculture, pitture murali, tessuti e miniature.
Il programma comprende, nelle prime due giornate, la visita del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo e si concluderà, sabato 11, con la visita al dossale di Margarito e Restoro d’Arezzo presso il Santuario della Vertighe a Monte San Savino.
Il convegno sarà bilingue, con interventi in lingua italiana e inglese.
La partecipazione, in presenza o da remoto, è riservata agli iscritti.
L’iniziativa ha beneficiato della collaborazione della Fraternità Francescana di Betania del Santuario delle Vertighe.
DUECENTO painting sarà una straordinaria occasione di confronto tra studiosi di alto livello, provenienti da prestigiose istituzioni italiane e internazionali, conferendo al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo un ruolo di primissimo piano nel panorama internazionale della ricerca sulla pittura del Duecento.
info: +39 05751696257; [email protected]
Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo, via San Lorentino, 8 – 52100 Arezzo
Parallelamente, il Museo ricorda le aperture festive di ottobre:
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Domenica 5 ottobre, ingresso gratuito per la prima domenica del mese (8:30–13:30)
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Domenica 19 ottobre, terza domenica del mese (8:30–13:30)
Per informazioni:
📍 Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo – Via San Lorentino 8
📞 0575 1698257 / 334 6035270
✉️ [email protected]