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mercoledì | 09-07-2025

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Transizione ecologica, ad Arezzo Ghinelli e Pichetto Fratin evocano il nucleare pulito. Giani richiama su “strategie integrate”

Ghinelli rilancia sul nucleare pulito: “Gli SMR sono una risposta concreta per i territori”. Al convegno Estra-QN ad Arezzo, “Una transizione ecologica giusta e raggiungibile”, sostegno anche dal Ministro Pichetto Fratin e da Roberto Cingolani (Leonardo). Giani: “Toscana laboratorio di innovazione e sostenibilità”.

Una transizione ecologica giusta, concreta e attuabile, fondata su innovazione, diversificazione e responsabilità territoriale. È questo il messaggio lanciato dal convegno promosso da Estra e QN Economia, che si è svolto al Centro Affari e Fiere di Arezzo e ha riunito istituzioni, aziende, esperti e amministratori locali.

Nel suo intervento, il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha posto con decisione il tema del nucleare di nuova generazione tra le soluzioni da includere nel futuro energetico del Paese.
«Sono convinto che gli SMR (Small Modular Reactors) rappresentino una risposta concreta per i territori – ha affermato Ghinelli –. Producono energia in modo pulito, sicuro ed efficiente. Nonostante non siano fonti rinnovabili in senso stretto, il loro elevato contenuto energetico specifico li rende una risorsa strategica per una vera transizione».

Le sue parole hanno ricevuto consenso e rilancio sia dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, sia dall’Amministratore Delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, che hanno fatto esplicito riferimento alla posizione espressa da Ghinelli durante il dibattito.

Giani: “Toscana laboratorio di innovazione e sostenibilità”

Nel corso del convegno, è intervenuto anche il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha definito la Toscana un laboratorio avanzato di transizione sostenibile:
«Lavoriamo su molti fronti: mobilità sostenibile, recupero di materia, geotermia, idroelettrico, comunità energetiche. Abbiamo già avviato percorsi virtuosi, ma serve una strategia integrata tra Comuni, imprese e risorse del PNRR. Solo così potremo essere un modello nazionale di transizione giusta, dove nessuno viene lasciato indietro».

Francesco Macrì (Estra): “Non basta elettrificare tutto. Serve un modello fondato su responsabilità e diversificazione”

Un segnale chiaro è arrivato anche dal Presidente di Estra, Francesco Macrì, che ha sottolineato la necessità di andare oltre slogan e semplificazioni per affrontare davvero la transizione energetica.
«In Italia l’energia costa ancora troppo – ha spiegato –. Nei primi quattro mesi del 2025 il prezzo dell’elettricità ha raggiunto i 136,2 euro/MWh, il valore più alto tra i grandi Paesi europei. Per questo oggi abbiamo parlato di soluzioni concrete: elettrificare tutto non basta».

Macrì ha evidenziato come la resilienza energetica si costruisca con diversificazione tecnologica, non con omologazione.
«Servono più tecnologie: biometano, idrogeno, gas sintetici, nucleare pulito. E non basta affidarsi al libero mercato: il moltiplicarsi degli operatori spesso genera solo intermediazione e speculazione. Serve invece un modello diverso, basato su investimenti, infrastrutture e responsabilità territoriale. Le multiutility pubbliche devono essere protagoniste: non semplici fornitori, ma organizzazioni al servizio delle comunità. Come Estra, scegliamo il dialogo con le istituzioni, la visione di lungo periodo e la costruzione di valore reale dove operiamo».

Una visione condivisa per la transizione energetica

Il convegno ha rappresentato un punto di incontro tra pubblico e privato, tra visione politica e capacità industriale.
Il futuro dell’energia, come emerso dagli interventi, non potrà basarsi su una sola tecnologia, ma su un mix intelligente che comprenda anche il nucleare pulito e coinvolga tutti gli attori in una trasformazione reale e condivisa. In un Paese dove il costo dell’energia resta elevato e le sfide ambientali si fanno urgenti, il messaggio è chiaro: serve una nuova governance energetica fondata su competenza, responsabilità e coraggio nelle scelte.

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