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venerdì | 28-11-2025

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Ambiente

Scuola in ristrutturazione: l’illuminazione è curata dagli studenti

Illuminare il futuro è possibile, quando a unirsi per questo bellissimo scopo si ritrovano un imprenditore di successo come Alessandro Cini – al timone dell’azienda internazionale AEC di Subbiano, ex studente del Fermi – un gruppo di docenti rappresentati da Michele Isacchi e due classi di quinta Elettronici. Il motivo per cui questo gruppo così eterogeneo di persone si sono riunite, è la volontà di dare una nuova illuminazione architettonica per la loro scuola del futuro. Una illuminazione innovativa, di cui si sta occupando AEC, studiata e progettata dagli studenti delle quinte coordinati dai loro insegnanti e affiancati da architetti, progettisti ed esperti di AEC.

“Si tratta di un progetto di grande valore educativo, formativo e di orientamento, che abbiamo avuto l’opportunità di attivare in una maniera del tutto innovativa grazie alla volontà di Alessandro Cini, ex studente di questo istituto, poi diventato imprenditore di successo, che oggi ha voluto restituire alla sua scuola quello che aveva ricevuto durante gli anni delle superiori. Un gesto umano che ha avuto un grande impatto emotivo anche sui nostri studenti che, volentieri e con entusiasmo, stanno seguendo le lezioni con gli esperti esterni. Ritengo che la scuola debba fare proprio questo: dare nuove opportunità agli studenti e questo è possibile solo stringendo collaborazioni e nuovi progetti formativi con il mondo del lavoro e dell’imprenditoria”, commenta il Dirigente dell’Isis Fermi Maurizio Librizzi.

Le due classi hanno fatto sopralluoghi nel cantiere, e adesso stanno facendo lezioni con architetti, progettisti e esperti di elettronica ma anche di storia dell’arte, così da poter studiare un progetto capace di valorizzare con la luce, la facciata dell’Isis Fermi una volta che questo sarà restituito alla comunità scolastica in tutto il suo splendore e completamente ristrutturato.

Alessandro Cini dell’AEC ha raccontato così questo percorso: “Credo che sia un dovere di noi imprenditori sostenere le scuole del territorio, poiché quello delle competenze rappresenta un focus importante. Il Fermi, la mia scuola, è un bacino da cui attingiamo molto in termini di professionalità. Ma lo facciamo con la consapevolezza che poi questi giovani devono essere formati, e soprattutto accompagnati adeguatamente ad apprendere percorsi capaci di valorizzare le loro personalità in un’ottica di orientamento e al futuro. Questo perché ritengo che oggi più che mai, abbiamo bisogno di persone che si appassionano, che hanno voglia di migliorarsi, di scoprire strade nuove. Questo è lo spirito con il quale abbiamo deciso di progettare insieme al Fermi questa avventura che ci porterà a donare ai ragazzi e alle ragazze nuove competenze e alla scuola una nuova illuminazione che possa valorizzare anche la bella architettura della scuola”.

L’AEC è un’azienda che ha intrapreso l’internazionalizzazione ormai da tempo e lavora in tutto il mondo. Dall’illuminazione di strade e autostrade, è passata anche ad approfondire l’aspetto architettonico e di pregio anche in un’ottica di risparmio energetico. Cini ha ereditato da suo padre una piccola realtà con pochi dipendenti, facendola crescere grazie alla sua voglia di esplorare nuove opportunità e orizzonti. Con circa 250 dipendenti l’azienda di Subbiano, l’azienda rappresenta uno degli esempi più belli di percorsi umani e professionali di successo nato nel cuore del Casentino.

Cini, utilizzando la metafora della luce ha commentato: “Se dovessi dire di quale luce ha bisogno il nostro presente così difficile, direi di tanta volontà, di grandi passioni e di voglia di costruirsi giorno per giorno come esseri umani attraverso la cura dei propri talenti”.

L’Assessora alla Pubblica Istruzione Vittoria Valentini ha saluto il progetto dicendo: “Credo che una scuola moderna debba fare proprio quello che sta facendo l’Isis Fermi: aprirsi all’esterno, puntare sulle collaborazioni con il mondo produttivo, formare i propri alunni alle nuove frontiere tecnologiche, ma insieme educare alla speranza, ovvero a quella forza interiore che ci porta a riempire il futuro di progetti belli e di impegnarsi per realizzarli come comunità. In questo momento di ristrutturazione e messa in sicurezza, di cantieri, non è facile tutto questo, ma quello che dirigente e corpo docente stanno facendo è un bellissimo esempio di tutela e di cura verso un istituto che ha dato tanto al Casentino e che è pronto a dare ancora di più”.

Il team di docenti che sta collaborando con le due classi di quinta elettronici ovvero le quinte C e D sono: Fabrizio Fiorentini, Giovanna Alemma, Gabriele Donnini, mauro Franchi dell’AEC.

I ragazzi stanno lavorando con un programma innovativo come ReLux, tra sopralluoghi in cantiere, lezioni con gli architetti e gli storici dell’arte, tra progettazione, elettronica e studio delle forme.

Il futuro avrà davvero i loro occhi.