Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

mercoledì | 25-06-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Raccolta rifiuti, il malcontento sale da più Comuni: “Serve un cambio di passo da parte di SEI Toscana”

Sansepolcro, Arezzo, Montevarchi: da tre punti diversi della provincia di Arezzo si alza un’unica voce, quella di cittadini e amministratori che chiedono a SEI Toscana, gestore del servizio di raccolta dei rifiuti, interventi urgenti, maggiore efficienza e un confronto reale sui territori.

“La raccolta differenziata è una scelta giusta, ma non può diventare un problema per decoro urbano, funzionalità e qualità della vita”, afferma Michele Gentili, capogruppo di Adesso Riformisti per Sansepolcro, che denuncia la presenza disordinata di bidoni carrellati di ogni tipo lungo le vie storiche della città. Secondo il gruppo, il nuovo piano di raccolta “penalizza l’identità del centro storico, introduce contenitori spesso usati impropriamente e applica soluzioni senza condividerle con chi vive o lavora in zona”.

Dal capoluogo arrivano invece le segnalazioni raccolte dai consiglieri di Scelgo Arezzo, Marco Donati e Valentina Sileno:

“Siamo sommersi da lamentele: da un lato i cassonetti scompaiono costringendo i cittadini a camminate scomode, dall’altro il porta a porta genera incertezza e proteste. Il Comune minimizza e ignora i disagi. Serve un approccio più serio e partecipato”. I consiglieri invitano i cittadini a segnalare ufficialmente i disservizi e rilanciano: “L’assessore Sacchetti venga ad ascoltare le assemblee nei quartieri, come quella a Staggiano: il disagio è reale”.

Anche a Montevarchi la situazione è critica. La sindaca Silvia Chiassai Martini ha annunciato un incontro con i vertici di SEI Toscana:

“Lo svuotamento dei cassonetti è inefficiente da settimane, aggravato da problemi aziendali e da uno sciopero. Ma i cittadini non possono pagare sempre di più per un servizio che peggiora. Abbiamo stanziato altri 250mila euro per contenere l’aumento della Tari, ma la situazione deve cambiare”. L’Assessore Brandi aggiunge: “Il monitoraggio è costante, ma in troppe zone il servizio è carente. Serve più attenzione anche nella gestione dei rifiuti non conformi e dei cassonetti guasti”.

Il tema è comune: un sistema di raccolta che fatica a reggere, un rapporto con i territori poco collaborativo, e una qualità del servizio percepita in calo. Dalla Valtiberina al Valdarno, passando per il capoluogo, i Comuni chiedono a SEI Toscana risposte operative immediate, un piano più attento alle caratteristiche dei luoghi e un vero ascolto delle esigenze dei cittadini e degli operatori economici.

Il messaggio è chiaro: la sostenibilità ambientale è un obiettivo imprescindibile, ma non può passare attraverso soluzioni improvvisate, penalizzanti e lontane dalla realtà quotidiana delle comunità.

Articoli correlati