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giovedì | 11-12-2025

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Ambiente

Piazza di Saione, il comitato torna a protestare: “Promessa pedonalizzazione disattesa, così si sprecano 1,5 milioni”

Arezzo – Il Comitato aretino di cittadini di Saione torna a far sentire la propria voce sui lavori di riqualificazione della piazza, riaccendendo la protesta dopo aver appreso che il nuovo progetto non prevede, di fatto, la pedonalizzazione annunciata, nonostante le rassicurazioni fornite nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale. Secondo quanto emerso negli ultimi giorni, la viabilità rimarrebbe invariata, con il ripristino dei flussi di traffico da via Vittorio Veneto a via Guelfa e da via Trasimeno a via Vittorio Veneto, una scelta che, secondo i residenti, contraddice apertamente il percorso condiviso e le modifiche concordate nel 2024.

A fare chiarezza sul punto è Andrea Ricci, referente del Comitato Saione:

«Questo progetto nasce da un percorso partecipativo successivo al primo progetto, che non andò avanti proprio a seguito delle nostre proteste nel 2024»,

spiega.

Dal Consiglio comunale aperto alla “retromarcia”

La svolta sembrava essere arrivata dopo il Consiglio comunale aperto del 16 maggio 2024 e un successivo incontro con l’amministrazione.

«La nostra contestazione riguardava soprattutto la viabilità prevista, che avrebbe sacrificato la parte verde della piazza – ricorda Ricci –. Dopo quel Consiglio comunale il sindaco prese personalmente l’iniziativa chiedendo di accogliere molti dei punti sollevati dal comitato. La piazza, improvvisamente, diventava pedonalizzata».

Una decisione accolta con favore dagli abitanti del quartiere.

«Ringraziammo pubblicamente sindaco, vicesindaco e l’assessore Casi – prosegue Ricci –. Eravamo convinti che i lavori sarebbero andati avanti nella direzione concordata».

“La viabilità torna com’era”

La sorpresa è arrivata con l’avvio del cantiere.

«Abbiamo scoperto dall’assessore Casi che la viabilità sarebbe tornata esattamente come prima. Stesso traffico, stessi flussi. In sostanza, la piazza resta uguale a com’era»,

afferma il comitato.

Un cambiamento che, secondo i residenti, rende incomprensibile l’investimento previsto.

«Per riportare la piazza tale e quale a prima stiamo spendendo 1,5 milioni di euro denuncia Ricci –. Non ci sembra corretto né dal punto di vista economico, né rispetto al percorso partecipativo che era stato approvato e sostenuto personalmente dal sindaco».

Lavori fermi e richiesta di un incontro

A rendere il clima ancora più teso c’è lo stop del cantiere, fermo ormai da oltre dieci giorni.

«Vogliamo capire i motivi di questa retromarcia – sottolinea Ricci –. Non accettiamo spiegazioni deboli o poco convincenti. Perché spendere tanti soldi per tornare al punto di partenza?».

Il Comitato chiede ora un confronto diretto con il primo cittadino.

«Riteniamo necessario parlare direttamente con il sindaco, che peraltro è un ingegnere ed è stato lui a promuovere e sostenere con forza la revisione del progetto»,

conclude Ricci.

Un incontro è già in programma il 18 dicembre. I cittadini di Saione attendono risposte chiare, convinti che la riqualificazione della piazza non possa prescindere dalle promesse fatte e dal coinvolgimento del quartiere.