Medici per Ambiente su ampliamento inceneritore San Zeno: si aggiorni l’analisi sullo stato di salute della popolazione di quell’area.

con il coordinamento dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa e la partecipazione di ARPA Emilia Romagna, Coordinamento Agenda 21 locale, Azienda USL 8 Arezzo e ISDE Italia.
Ricordiamo che lo studio aveva messo in evidenza alcuni segnali di sofferenza per la salute in aree a maggiore ricaduta di inquinanti atmosferici, che seppure non allarmanti non potevano essere ignorati.
Sulla base delle molte attività svolte con associazioni, cittadini, Amministrazioni e coinvolgendo lo stesso gestore del termovalorizzatore, era stato concluso che con l’obiettivo di una raccolta differenziata al 70% non sarebbe stato opportuno il raddoppio dell’inceneritore ma al più un modesto incremento.
A fronte degli impegni concordati e presentati pubblicamente, oggi viene invece prospettato invece un forte incremento di trattamento rifiuti.
In considerazione del fatto che lo studio allora effettuato fermava l’osservazione della mortalità e dell’ospedalizzazione al 2010, ISDE chiede alla ASL Toscana sudest e al CNR un aggiornamento dell’analisi di coorte residenziale sullo stato di salute della popolazione residente, che – a quanto a noi risulta – potrebbe essere di 7-8 anni.
ISDE ritiene che le scelte che riguardano le comunità locali debbono essere fatte sulla base delle conoscenze aggiornate e delle valutazioni preventive di impatto sulla salute, e siano da evitare approcci a posteriori basati sulla misura di danni già accaduti.
ISDE come già accadde nello studio HIA21 si rende disponibile per la discussione e la divulgazione pubblica di problemi e risultati.