Ambiente
Loro Ciuffenna, Estra sostiene un intervento per preservare la biodiversità
Il progetto, realizzato nei comuni di Loro Ciuffenna e di Castelfranco Piandiscò (AR) in collaborazione con la Cooperativa di Comunità Pratomagno, ha visto la messa a dimora di cento piante tra noccioli, noci e castagni, cultivar tipiche della zona.
Tutelare i territori montani, preservarne la biodiversità e sostenere le comunità che li abitano: è questo il fulcro dell’intervento di rinaturalizzazione di due aree sul massiccio del Pratomagno realizzato nel comune di Castelfranco Piandiscò (AR), grazie al sostegno di Estra.
Il progetto nasce dalla sinergia con la Cooperativa di Comunità Pratomagno, realtà fondata nel 2021 dalla volontà di abitanti e imprese del Valdarno Superiore di contrastare lo spopolamento e l’abbandono di questa dorsale appenninica, che si estende per 30 km tra le province di Arezzo e Firenze.Un intervento che rientra in Mosaico Verde, la campagna nazionale per il recupero degli ecosistemi terrestri e acquatici, la rigenerazione ambientale e la forestazione di aree verdi, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente.
All’evento di inaugurazione del progetto, a Loro Ciuffenna (Ar) presso la sede della Cooperativa, hanno partecipato Giuseppe Rubechi, Responsabile Sostenibilità di Estra, Lara Lapi, Presidente della Cooperativa di Comunità Pratomagno,Viviano Venturi e Lorenzo Ranfagni soci fondatori della Cooperativa Pratomagno,Claudio Salciccia socio della Cooperativa e Consigliere Comunale addetto alle frazioni montane, caccia, pesca e agricoltura e Nicola Merciari, Responsabile commerciale dell’area sostenibilità di AzzeroCO2e Sergio Serges, Vicepresidente del circolo Valdarno superiore di Legambiente.
“Siamo onorati di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto. La nostra cooperativa nasce con la precisa missione di salvaguardare le cultivar autoctone e riqualificare castagneti in stato di abbandono da oltre sessant’anni” – ha dichiarato Lara Lapi, Presidente della Cooperativa di Comunità Pratomagno–. “Tuttavia, il recupero agricolo è solo il primo passo di un disegno più ampio. Crediamo che la montagna possa tornare a vivere solo attraverso un approccio integrato: creando opportunità per un turismo sostenibile, coinvolgendo le nuove generazioni tramite la scuola e unendo le forze tra le diverse realtà locali. Solo facendo rete possiamo infatti garantire un futuro a questi territori. Per questo ringrazio Estra, Legambiente e AzzeroCO2 e ci auguriamo che sia l’inizio di una collaborazione duratura e costruttiva per il nostro amato massiccio del Pratomagno”.
L’iniziativa ha visto la messa a dimora di 100 nuove piante in due aree private gestite dalla Cooperativa, coprendo una superficie complessiva di2000 mq. Sono state messe a dimora specie autoctone come noccioli, noci e castagni. La scelta di queste specifiche cultivar non è casuale, ma risponde alla precisa esigenza di recuperare e valorizzare le varietà storiche tipiche della zona.
Le nuove piante apporteranno diversi benefici all’ecosistema locale: oltre a contribuire all’assorbimento delle emissioni di CO2, la presenza dei nuovi alberi garantirà una cura del bosco, ponendosi come presidio contro l’abbandono del territorio.
“La valorizzazione dei territori e delle comunità è da sempre al centro dell’attività e delle strategie dell’azienda – sottolinea Francesco Macrì, presidente esecutivo di Estra – per questo abbiamo aderito a campagne come Mosaico Verde che creano valore condiviso e rappresentano un ulteriore supporto che offriamo ai nostri territori di riferimento per salvaguardare l’ambiente per un presente e un futuro sostenibile”.
L’obiettivo del progetto è preservare l’identità del Pratomagno attraverso pratiche forestali sostenibili e la promozione della zona. Un modello di sviluppo equilibrato che unisce natura, lavoro e comunità, trasformando la montagna in una risorsa attiva. Con questa iniziativa Estra conferma,quindi,il proprio impegno come azienda attenta alla sostenibilità e alla valorizzazione delle risorse naturalistiche e umane dei territori in cui opera.
“Vivere il territorio come imprenditore agricolo e socio della cooperativa, e allo stesso tempo amministrarlo come consigliere comunale, mi permette di cogliere appieno le potenzialità dei nostri luoghi e di individuare nella Cooperativa una risorsa fondamentale per realizzare progetti che li valorizzano” – ha dichiarato Claudio Salciccia socio della Cooperativa e Consigliere Comunale di Loro Cuffenna, addetto alle frazioni montane, caccia, pesca e agricoltura- “In questo primo anno e mezzo di mandato ho avuto la conferma di quanto il territorio sia vivo: come Amministrazione abbiamo infatti incontrato molte realtà volenterose pronte a sostenerci. Questo dimostra come il motto della Cooperativa’Pratomagno montagna viva’ non è solo uno slogan, ma un obiettivo che ci unisce: la montagna deve tornare ad essere una risorsa centrale. Il percorso è lungo, ma la collaborazione tra istituzioni e realtà locali è la strada giusta per raggiungere questo traguardo”.
L’intervento è parte integrante di un più ampio piano di rinascita territoriale guidato dalla Cooperativa che si fonda su un meticoloso lavoro di recupero di boschi trascurati e terreni agricoli incolti, avviato grazie alla mappatura delle aree in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Pratomagno. L’impegno della Cooperativa si sviluppa su più fronti: dal sostegno alle aziende agricole locali alla valorizzazione delle colture tradizionali, fino alla cura del paesaggio rurale. Parallelamente, viene fornita una gestione attiva del patrimonio forestale restituendo valore e vitalità ad un ecosistema che è una risorsa per la comunità.
“I territori montani rappresentano un patrimonio di biodiversità fragile e prezioso, la cui tutela richiede azioni mirate e rispettose degli equilibri naturali. L’intervento sul Pratomagno, realizzato grazie alla partnership con Estra e alla preziosa collaborazione della Cooperativa di Comunità Pratomagno, nasce proprio con questo obiettivo: restituire forza a un ecosistema che oggi deve fronteggiare i rischi legati all’abbandono e alla mancanza di una gestione attiva– ha dichiarato Nicola Merciari, Responsabile commerciale dell’area sostenibilità di AzzeroCO2 – Attraverso la messa a dimora di specie autoctone, non ci limitiamo a piantare alberi, ma lavoriamo per incrementare la resilienza del bosco e la sua capacità di rigenerarsi. È un contributo concreto per preservare la ricchezza biologica di questi luoghi, garantendo che continuino a offrire i loro preziosi servizi ecosistemici a beneficio del territorio e di chi lo abita”.
Il Gruppo Estra, tra gli operatori leader nel Centro Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas naturale, attivo altresì nella vendita di energia elettrica, nasce nel 2010. Ad oggi i 4 soci di Estra (Alia, Coingas, Intesa e Viva Energia), rappresentano gran parte dei Comuni delle province di Ancona, Arezzo, Firenze, Grosseto, Macerata, Pistoia, Prato e Siena. Il Gruppo Estra opera, attraverso società controllate, in joint venture e collegate, prevalentemente in Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia ed è attivo nella distribuzione e vendita di gas naturale e di gpl, nella vendita di energia elettrica, nonché nelle telecomunicazioni, nella progettazione e gestione di servizi energetici e nella produzione di energia da fonti rinnovabili.
AzzeroCO2 è una società di consulenza per la sostenibilità e l’energia fondata nel 2004 da Legambiente e Kyoto Club. Offre soluzioni personalizzate ad enti pubblici, aziende e privati per ridurre il proprio impatto ambientale sul territorio adottando un approccio resiliente e scientifico per ottenere risultati credibili e comunicarli in modo efficace. In collaborazione con i propri soci, realizza iniziative su scala nazionale e locale per promuovere la sostenibilità, le fonti rinnovabili e la responsabilità sociale d’impresa.





