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giovedì | 29-05-2025

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I fiumi dei ragazzi: sicuri, liberi dalle plastiche, da vivere

I fiumi che vogliamo sono sicuri e puliti, fiumi in cui è possibile fare il bagno e pescare. I giovanissimi hanno le idee chiare: sognano di restituire centralità al corso d’acqua, che vedono non come un nemico da temere, ma, proprio come facevano i loro nonni e bisnonni, un punto di attrazione, incontro, divertimento, dove cercare refrigerio in estate e trascorrere il tempo in modo piacevole. E’ questa la fotografia dell’Archiano del futuro consegnata dagli studenti delle due classi terze dell’Istituto Comprensivo XIII Aprile di Soci, a chiusura del Settimana della Bonifica e Irrigazione, dopo un lungo e articolato “viaggio” attraverso la valle, alla scoperta del fiume di oggi e di ieri, per immaginare il fiume di domani.

“I ragazzi si sono via via appassionati all’esplorazione del tratto che attraversa il territorio in cui vivono e che ha condizionato profondamente anche l’economia locale, per la presenza dell’importante lanificio che ha dato e continua a dare occupazione a molti abitanti della zona”, ha spiegato Giovanna Daneusig della Raccolta Rurale Casa Rossi, “guida” delle scolaresche tra sentieri, affluenti e luoghi da conoscere.

“Un itinerario a tappe, attraverso il quale gli studenti hanno appreso notizie e imparato cose nuove. Ma soprattutto hanno compreso di amare il corso d’acqua, coltivando la speranza di poterlo vivere in futuro, così come si faceva in passato”, ha aggiunto la professoressa Valentina Tassini, evidenziando l’utilità delle lezioni a cielo aperto, fuori dalle aule scolastiche.

Individuate dagli studenti anche le soluzioni per raggiungere l’obiettivo: eliminare l’inquinamento dalle acque, mantenere puliti i fiumi per prevenire le alluvioni, tenere conto del fatto che pioverà sempre meno e quindi si porrà sempre più la necessità di trovare il modo per utilizzare al meglio la risorsa disponibile.

Si è conclusa così la presentazione sull’”Utilizzo delle acque in Casentino”, illustrata nel corso dell’iniziativa “Economia e società in Casentino nel XVIII secolo”, organizzata all’auditorium Berrettarossa di Soci dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino, dall’Ecomuseo del Casentino, dalla Banca della Memoria di Poppi, dalla Raccolta Rurale Casa Rossi, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica 2 alto Valdarno, nel corso della Settimana della Bonifica.

“La presentazione fatta dai ragazzi è stata emozionante, rivela un grande amore per il territorio e ci consente importanti riflessioni sul fiume, una grande opportunità per le comunità locali, ma anche un fattore di rischio da tenere sotto controllo, soprattutto di fronte ai cambiamenti climatici. Spunti che mi hanno permesso di raccontare cosa fa il Consorzio di Bonifica per mantenere in efficienza i corsi d’acqua e quali sono i progetti per garantire una corretta gestione della risorsa idrica”, ha commentato la presidente Serena Stefani, concludendo la giornata aperta dalla relazione del professor Andrea Zagli (UNISI).

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