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mercoledì | 29-10-2025

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Ambiente

Dal Padonchia al Colledestro: la manutenzione che protegge la Valtiberina

Si avvia al termine un investimento complessivo di 1,3 milioni di euro per la sicurezza idraulica del territorio. Prosegue a pieno ritmo il programma di manutenzione ordinaria 2025 del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno in Valtiberina, dove è previsto un investimento complessivo di circa 1.300.000 euro.
Gli interventi, finalizzati alla tutela del territorio e alla riduzione del rischio idraulico, sono ormai in fase di conclusione e hanno interessato i principali corsi d’acqua della vallata, dal versante aretino fino al confine con le Marche.

A fare il punto della situazione è l’ingegner Enrico Righeschi, del settore Difesa Idrogeologica e referente della UIO E . “Partendo da Arezzo, sono questi i cantieri appena conclusi o prossimi alla conclusione”, commenta elencando l’attività più recente.

Nella frazione di Palazzo del Pero, sono in fase di completamento le opere di sistemazione di alcune soglie sul Torrente San Chimento, interventi importanti per contenere l’erosione e ridurre la velocità della corrente in prossimità del centro abitato. Ancora nel capoluogo, in località Pieve a Ranco, è stata eseguita la risagomatura del Fosso di San Quirico, operazione che ripristina la sezione originaria dell’alveo e ne migliora la capacità di deflusso.

Continuando a percorrere l’unità idrografica omogenea Valtiberina, a Monterchi si sta concludendo la manutenzione sul Torrente Padonchia con un taglio selettivo della vegetazione lungo gli argini e all’interno dell’alveo, per garantire il corretto deflusso delle acque e per preservare la funzionalità idraulica del corso d’acqua.

Nel Comune di Anghiari, gli interventi hanno riguardato la rimozione della vegetazione anche dal fondo delle reglie, particolarmente delicato perché caratterizzato da pendenze ridotte e sezioni ristrette. In queste situazioni, l’attenzione del Consorzio è massima per assicurare il mantenimento delle corrette quote di fondo e la piena efficienza dei canali.

Nel Comune di Sestino sono terminati i lavori di ricostruzione di porzioni di una briglia sul Torrente Fiumicello e di ripristino di soglie sul Torrente Bornacchio, opere essenziali per la stabilità degli alvei e la protezione delle aree più prossime al centro abitato.

Nel Comune di Pieve Santo Stefano, sul Torrente Colledestro, si è concluso il ripristino di una scogliera in un tratto compreso tra le abitazioni del Lungotevere e il tempietto del Colledestro, con l’obiettivo di consolidare le sponde e proteggere le infrastrutture limitrofe.

“Anche quest’anno – sottolinea Serena Stefani, Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno – abbiamo portato avanti un articolato piano di manutenzioni in tutta la Valtiberina, intervenendo in modo puntuale su criticità note e programmando azioni preventive per migliorare la sicurezza idraulica del territorio. Grazie alla collaborazione con le amministrazioni comunali e al lavoro delle nostre squadre, stiamo garantendo un presidio costante su un’area vasta e complessa, dove la manutenzione ordinaria è fondamentale per la prevenzione e il contrasto ai cambiamenti climatici”.