Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

mercoledì | 28-05-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Castiglion Fiorentino, 1993 rifiuti in 500 metri quadrati

Dopo la raccolta sul campo, nei giorni scorsi l’analisi dei rifiuti raccolti. In 500 metri quadrati trovati 1993 rifiuti. Il podio: 957 mozziconi di sigaretta, 175 frammenti di carta e 166 pezzi di plastica. 1993 rifiuti raccolti in soli 500 metri quadrati. In testa la plastica con il 62, 7 %, segue la carta e il cartone con il 13,7 %, il vetro con il 9.5 %, poi il metallo con l’8.1 %; chiude la classifica il RAEE (acronimo di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) con lo 0.1 %.  Ma non è tutto. Entrando nello specifico sono stati recuperati 957 mozziconi di sigaretta, 175 frammenti di carta e 166 pezzi non identificabili di plastica. È questo il risultato di una mattina di “lavoro”, lo scorso 3 aprile, per i 110 alunni della scuola secondaria di primo grado D. Alighieri, che accompagnati dai docenti hanno perlustrato Parco Presentini alla ricerca dei rifiuti abbandonati.

Il progetto denominato “Liberi dai Rifiuti” promosso nell’ambito dei percorsi educativi di Unicoop Firenze per le scuole e realizzato in collaborazione con Legambiente, le sezioni soci Coop e le amministrazioni locali. Il progetto, arrivato alla quinta edizione, è arrivato lo scorso mese di aprile a Castiglion Fiorentino.

Dopo la ricerca è seguita prima l’analisi dei rifiuti raccolti e poi una riflessione sull’impatto dei rifiuti stessi sull’ambiente che si è conclusa l’altro giorno in Sala San Michele alla presenza sia della Dirigente Scolastica, Maria Silvia Corbelli, che ha affermato “crediamo che questo alla pari di altri progetti faccia nascere nei ragazzi una coscienza di cittadinanza consapevole”, sia di Andrea Bonci, Presidente della sezione soci Coop Valdichiana Aretina, che ha aggiunto “il nostro compito è anche quello di sensibilizzare le giovani generazioni perché è su di loro che dobbiamo investire per la promozione dei sani principi”.

Erano presenti anche i referenti di Legambiente che hanno accolto i ragazzi e presentato l’iniziativa.

“Sono incontri che auspichiamo e ci adoperiamo per promuoverli. Vediamo sempre tanto entusiasmo da parte dei ragazzi; bisogna, però, anche considerare un altro aspetto:  è importante fare la raccolta differenziata ma è altrettanto importante cambiare il modo di consumare, ovvero bisogna ridurre i consumi in modo tale che venga ridotta la produzione dei rifiuti” ha spiegato Fabio Comanducci di Legambiente.

Quella vissuta dai ragazzi in questo ultimo periodo rappresenta, quindi,  un valido esempio di un’esperienza di cittadinanza attiva che fa capire l’impatto della dispersione di materia sugli ecosistemi e il tipo di inquinamento prevalente nei luoghi monitorati.

“Ringrazio tutti coloro i quali hanno organizzato il progetto e le insegnanti che hanno aderito. L’intento è quello di sensibilizzare le nuove generazioni a quelli che sono gli obiettivi futuri ovvero ridurre i rifiuti. Al vaglio ulteriori azioni per ridurre la mono-plastica” conclude l’Assessore all’Ambiente, Francesca Sebastiani.

Articoli correlati