L'erba del vicino è sempre più verde

. Inserito in Notiziario Aretino della settimana

Partenza falsa per il "Click day" nella piattaforma online del Comune di Arezzo, per l'assegnazione dei Voucher per i campi solari nell'ambito del progetto "Tempo bello". Molti genitori sono rimasti in attesa per qualche ora in quanto la pagina non si aggiornava.
Pare che a dare il via al Click Day sia stato il famoso mossiere Renato Bircolotti, aretino dell'anno 2022, ed è forse per questo che, come succede al Palio di Siena, la mossa per far partire la piattaforma del Comune è stata un po' lunghina. La gente, stufa dell'attesa, incominciava a dire: "Alò ce s'ha dare una mossa?", e chi quindi meglio di un mossiere per farlo? Per fortuna poi il Palio è partito... ehm la piattaforma è partita e tutto si è svolto correttamente per l'attribuzione dei Voucher. Anche perché il progetto "Tempo bello" ha una richiesta tale che presto verrà allargato ad altri ambiti. Il primo sarà per l'assegnazione dei posti ai banchi della Fiera Antiquaria e si chiamerà "Tempo bello una sega". Poi ci sarà il click day per i soggiorni al mare e si chiamerà "Tempo bello e che duri". Poi sono allo studio progetti per chi, tornando dal lavoro, ne ha da fare altrettante ("Tempo poco") e uno in collaborazione con ACI e autoscuole, per far capire agli automobilisti che al volante non devono usare il telefono e come comportarsi alle rotonde ("Tempo perso"). Ma, visto che si parlava di vacanze, va ricordato che ormai l'anno scolastico volge al termine. Siamo nella fase in cui in tutte le scuole si studiano e si insegnano i Savoia. Infatti sia studenti che il personale docente e non docente della scuola non fanno altro che ripetere "Savoia de andare al mare", "Savoia de finire", "Savoia de stare a casa", "Savoia de fare una sega" e per chi ha gli esami, "Savoia di farli alla svelta". E mentre appunto nelle scuole si ripassano i Savoia, nelle case, in vista delle vacanze, molte mamme e nonni, con preoccupazione, cominciano a ripassare il "metodo Montessori" e di come ce la facesse a sopportare i ragazzi che ti girano tra i coglioni dalla mattina alla sera. Coi nonni pronti a dover giocare anche a nascondino o a Mandrake, perché se qualcuno li vede, gli tolgono i nipoti dalle graduatorie!
In questa settimana Arezzo ha avuto l'onore di essere paragonata a Venezia! Non tanto per la tassa di soggiorno, che ormai è dappertutto, ma per il fatto che mentre a Venezia ci sono segnalazioni per l'acqua alta, ad Arezzo avviene la stessa cosa per l'erba alta. Ormai, come a Venezia, in qualche parco o viale ci vogliono le passerelle di legno per evitare l'erba ai ginocchi. Il record si è avuto all'ospedale San Donato, davanti al Pronto Soccorso dove atterrano (o ci provano) i Pegaso. Sembra che anche George Clooney lo abbia segnalato per un remake di "Apocalypse Now" dato il luogo frequentato da elicotteri e l'erba alta che ricorda le foreste e paludi vietnamite e cambogiane. Ma sembra che proprio Clooney, al primo ciak, impressionato da quell'erbaio abbia detto in perfetto dialetto Holliwoodiano: "Ma voaltri siete matti. Qui ce s'afoga". Se il taglio dell'erba in quella zona spetta all'ASL, con tutti i tagli che ha dato al personale, l'unica cosa che non ha tagliato è l'erba. Se spettasse al Comune, dato i tanti tagli agli alberi effettuati, l'erba in quel punto ad altezza d'albero ci arriva tra poco. L'unica soluzione, visto che lì è situato lì l'eliporto per il Pegaso, sarebbe quella di fare tagliare l'erba sfruttando appunto le pale del Pegaso in movimento. Sarebbe il primo giramento di pale utile a qualcosa! Una volta per mandare a quel paese qualcuno, si diceva: "Ma va a far l'erba al treno". Qui sarà il caso di far l'erba all'elicottero!
Cominciano le prime Sagre e come tutti gli anni, cominciano anche le inutili e talvolta esagerate proteste di alcuni animalisti. Se ancora ci fosse bisogno di dimostrarlo, la città di Arezzo è disposta a dichiarare il suo amore per gli animali, con alcuni cartelli di servizio posizionati in città. Alla rotonda di Via Fiorentina e al sottopasso Baldaccio verranno installati cartelli con un cane, per ricordare a tutti che in quel punto i lavori sono indietro come i coglioni del cane. Fuori dal Cup verrà messo un cartello con un gatto per ricordare che se qualcuno ha bisogno di prendere un appuntamento per una visita urgente, è appunto... del gatto. Accanto ad ogni buca verrà messo un cartello col lupo, per ricordare che se uno prende quella buca, qualche lupo o lupa la tira. Dove sono presenti erbe alte verrà esposta l'immagine di un uccello padulo... per ricordare che l'erba viaggia ormai all'altezza del c... Infine nei luoghi dove in segreto si appartano gli innamorati verrà posto un cartello con una colomba con la scritta: "Zona con la colomba qui ci si tromba". Se invece ci trovate un cervo, vuol dire che in quella zona la trombata l'ha fatta con qualcun altro o qualcun'altra.
Tempo di elezioni e davvero originale ad Arezzo il manifesto goliardico dei tifosi amaranto con l'immagine di Menchino Neri e la scritta "Rovescia la politica vota Menchino!" in omaggio alla rovesciata storica di Neri col Campobasso. Ne potrebbero apparire altri come ad esempio quello con il Bertelli con la scritta: Nell'Europa una Italia orgogliosa. Vota il Bertelli e ce compra gnicosa! Poi anche lo Scartoni con lo slogan: Per far girare l'Europa fai un patto. Vota lo Scartoni che fa girare il buratto". 
E per finire il proverbio della settimana: L'erba del vicino è sempre più verde, ma in quella dell'aretino va a finire che qualcuno ce se perde.

Tags: Scuola erba Tempo Bello

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!