Annusatori pagati profumatamente. La Chimera torna ad Arezzo, il Carnevale di Foiano va in Senato

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Le notizie aretine della settimana
Con la fine delle Feste, ad Arezzo sono riprese le attività scolastiche e molte attività lavorative e chi viaggia con mezzi pubblici ha avuto di nuovo a che fare con le solite difficoltà dovute a scarsità di corse e alternative di linee. Meno male che Babbo Natale ha portato i regali con le renne e la Befana con la scopa, perché se viaggiavano con le corriere i regali arrivavano con l'uovo di Pasqua! Il nuovo sistema a lettere delle linee degli autobus continua quindi a non soddisfare a pieno le esigenze degli utenti aretini per i loro spostamenti quotidiani. Una volta i professori in lettere erano gli insegnanti di italiano e grammatica alle scuole, adesso i professori in lettere sono quelli che hanno capito che giro fa la D, la F la A, la B1 ecc. I viaggi con gli autobus vengono chiamati "corse" perché poi le corse le devono fare utenti e studenti per raggiungere le proprie destinazioni.
Nonostante tutto, per fortuna gli autobus hanno superato il test prova del passaggio sotto il nuovo tunnel del Baldaccio, in cui si incrocia bene con un furgone transitante nell'altra corsia. Il tunnel, come altri in città, avrà sopra lo striscione pubblicitario dell'Esselunga, a ricordare, visti i successi degli spot, prima della pesca e ora della noce, che la vita è una pescanoce e che quindi non tutte le cose si prendono con il pelo; ma le corriere, se per un pelo, le perdi e poi non hai peli sulla lingua nel bestemmiare.
Continua con successo la ricerca di candidati per annusatori del puzzo da parte del Comune. Tra i requisiti per una corretta funzionalità nella fase di annusamento, oltre ad evitare di aver bevuto e fumato, l'annusatore dovrà aver evitato di mangiare formaggi ad aromi forti, tipo gorgonzola o taleggio. L'annusatore, quindi, oltre a fare un servizio retribuito, farà quindi anche una dieta. Butta via!
A fine corso delle selezioni saremo talmente esperti di odori che annusando un popone, oltre a sapere se è maturo e quindi "mezzo", si indovinerà anche quanti semi ha dentro, il posto da dove viene e l'età di chi l'ha colto!
La vicenda della ricerca dei candidati ad annusatori del puzzo potrebbe nel frattempo cambiare usi e costumi della società. Alcuni tipici proverbi aretini cambierebbero e si passerebbe ad esempio da: "QUANDO LIGNANO METTE IL CAPPELLO, L'ARETINO PREPARA L'OMBRELLO" a "SE DA SAN ZENO IL PUZZO SI SENTE, ARETINI TRANQUILLI CHE 'UN PIOVE PER NIENTE", oppure "SANTA FIRMINA, LE POGGIOLA E CHIANI NON POSSONO STAR FERMI CON LE MANI" diventerebbe "LE POGGIOLA, CHIANI E SAN GIULIANO, DAL PUZZO IL NASO SI CHIUDONO CON LA MANO". Col fatto che tutti vogliono fare gli odoratori, è diventato difficile trovare idraulici, camerieri, badanti, baristi. Il Sindaco invece era difficile trovarlo anche prima... Ma la domanda che tutti si fanno è: chi annusa il puzzo, sarà pagato... profumatamente?
Per ora si parla di 10 euro l'ora per il loro lavoro, ma ovviamente tutto dipende da chi ha più "naso". 
Nel frattempo ha tenuto banco la vicenda dei frati domenicani al Convento di Santa Maria del Sasso vicino a Bibbiena, dove per ragioni di età, l'ordine dei Frati domenicani ha imposto ad alcuni frati presenti al Santuario (tra cui Frate Giovanni Serrotti ex Telesandomenico e il fratello) di trasferirsi alla casa di riposo di Fiesole per "raggiunti limiti di età". Loro si sono rifiutati in quanto giustamente si sentono ancora in grado di far da custodi al Santuario. Ma la vicenda delle selezioni per annusatori di odori ad Arezzo potrebbe andare a loro incontro! Infatti il compromesso potrebbe essere raggiunto se (anche se Regola Benedettina e non Domenicana) oltre ad "Ora et Labora" si praticasse l' "Ora et Odora". In quel caso il Comune di Arezzo se ne occuperebbe subito!
Clamorosa promessa del Presidente della Regione Eu/genio Giani, che ha detto che per gli eventi in ricordo dei 450 anni dalla morte di Cosimo De Medici e Giorgio Vasari, potrebbe riportare per due mesi la Chimera ad Arezzo, in occasione di una mostra dedicata a questi eventi. Non sappiamo se sia una promessa o mossa elettorale per le elezioni del 2025, ma di sicuro Giani di chimere se ne intende. Infatti per Arezzo, sia i treni che lo scarso numero di personale sanitario, sono due grosse... chimere a cui la Regione deve mettere mano.
La speranza è comunque che siccome la Chimera è stata per secoli sotto i piedi degli aretini senza che nessuno scavasse per trovare qualcosa, con tutti i cantieri aperti in giro, se c'è qualcosa di sepolto in giro stavolta non ci sfugge!
E a proposito di cantieri, quelli del Carnevale di Foiano hanno avuto l'onore di essere presentati al Senato, insieme alla loro manifestazione. Così in Parlamento hanno conosciuto il Carnevale più antico d'Italia e appunto i loro quattro Cantieri in gara: Nottambuli, Rustici, Bombolo e Azzurri. Tanto in Parlamento Nottambuli son tutti (infatti dormono di giorno); Rustici lo stesso, basta sentirli quando fan finta di litigare; Bombolo con quel che mangiano lo diventano e Azzurri come il cielo perché han sempre la testa fra le nuvole. Ad Arezzo ci sarà comunque sempre il Carnevale dell'Orciolaia... ma occhio a non fare tardi, sennò il parroco non vi fa entrare!
E per finire il proverbio della settimana.
Nel mentre per annusar
si fa il concorso,
della corriera per viaggiar,
non si sa il percorso.
E quando la prendi
per andare al Gattolino,
se al volo non scendi
t'artrovi a Rigutino!

Tags: Autobus Senato Chimera cattivi odori Giovanni Serrotti Giuseppe Serrotti Carnevale di Foiano annusatori frati

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!