Attivisti Nuova Generazione, ad Arezzo la protesta è una chimera

. Inserito in Notiziario Aretino della settimana

Dopo i primi giorni della settimana ancora nell'incertezza, pare finalmente arrivato (almeno nelle temperature) il primo assaggio d'estate.
Lo si capisce dalle temperature in salita, che hanno provocato il primo vero cambio stagione a livello di abbigliamento. con. finalmente. la comparsa delle prime t shirt, con pantaloni corti e gonne, che mettono in mostra non tanto le ancora assenti abbronzature, ma i tanti e a volte esagerati tatuaggi, tenuti a candire troppo tempo sotto gli abbigliamenti invernali. E soprattutto la comparsa delle PDF che ad Arezzo non sta a significare solo un formato di file da scaricare, ma per la gioia dei maschietti aretini, PDF sarà sempre l'acronimo di Pocce De Fori. Ma con l'alzarsi delle temperature si è ulteriormente alzato anche l'ottimismo in città, e pure gli esperti metereologi hanno dedicato ad Arezzo previsioni meteo in rima e cadenza aretina. Eccone alcune: "La stagione è pazza, ma ora per un pezzo non vedrete più la guazza". "Ora basta raffreddori e torcicollo, è l'ora di buttare il culo a mollo". "Finora solo il freddo ve faceva bussare, ma ora, con chi ve garba, dateve da fare". "Adesso basta musi lunghi, che con sto caldo scappano anche i funghi". Una dedica è arrivata anche a quelli del Comune e dice: "Ora un c'avete più la scusa della nebbia; o tagliate l'erba o c'è vuole la mietitrebbia!". E su questo argomento il Comune, visto l'arrivo della bella stagione, ha di nuovo promesso che da giugno, oltre a tagliare le erbe dei prati, provvederà ad una epocale asfaltatura dei manti stradali per far scomparire le buche. Questa mega asfaltatura provocherà talmente tanto nero sulle strade che uno potrebbe approfittare per ridare il colore alle scarpe e se ce l'ha, potrà approfittare per ripassare i tatuaggi. Sconsigliato invece il rafforzare la tinta nera per i capelli, perché il catrame è appiccicoso.
Annunciato in settimana, per il prossimo luglio, il concerto estivo di Massimo Ranieri al Prato. Il bravissimo cantante si è detto entusiasta di presentare il suo spettacolo "TUTTI I SOGNI ANCORA IN VOLO" nella nostra città, anche perché qui in volo ci sono solo i C/Droni Municipali. Tra il repertorio che Massimo proporrà agli aretini ci sarà ovviamente ERBA DI CASA MIA, perché ovviamente a Arezzo l'erba è dappertutto, da tagliare e da fumare. Poi canterà PERDERE L'AMORE, perché con l'erba alta così ci sta di perdere ogni cosa. Poi canterà ROSE ROSSE, sempre che in quel fittumaio d'erba qualcuno riesca a trovarle. Ranieri ha garantito che anche se la Caserma Cadorna è chiusa da anni, non potrà mancare 'O SURDATO 'NNAMMURATO, e se ci sarà un servizio d'ordine dei Vigili del Fuoco, canterà anche "SE BRUCIASSE LA CITTÀ." Un altro cantante e cioè Tananai, invece, ha scelto Cortona per un suo concerto estivo, dopo che ha saputo che al Prato gli aretini si nascondevano quando facevano chiodo. E quindi se al Prato ci si nasconde, più che per Tananai è più adatto per Tanaliberitutti. Ma a proposito della location del Prato, ha fatto furore in settimana ad Arezzo, il video in cui un cinghiale passeggia tranquillamente e con disinvoltura proprio al Prato. . Sapendo dell'inizio della stagione delle Sagre, il cinghiale si sente più al sicuro in centro città che nei paesi di periferia, dove le Sagre sono di casa. E a proposito di queste, dato che nei palazzi della politica aretina esiste una Commissione Sagre da molti anni, gli organizzatori delle Sagre ci tengono a ricordare alcuni aspetti fondamentali dei regolamenti. Ad esempio i maccheroni, per essere considerati nostrani, devono essere infarinati nella spianatoia, incaciati nella zuppiera e devono lasciare la bazza unta a chi li mangia. La nana il coniglio e l'ocio vanno cotti da sdraiati. Per ritto se cuoce solo il kebab e quello lo mangiate fuori dalle Sagre... se Dio vuole. La nana va bene anche se è muta, ma non è sorda anche se gli manca l'urecchie. Il rocchio va bucato prima con la forchetta e dopo coi denti. La pizza è disponibile Margherita, Napoli o Quattro Stagioni. Se volete la capricciosa fateve bastare la suocera. Ai tavoli il coperto vi viene dato anche se è il caldo e per velocizzare le operazioni, se a fine pranzo o cena volete anche il caffè, lo andate a prendere al bar e se insistete nel volerlo a tavola qualcuno vi potrebbe mandare a prenderlo in cu... (improbabile che sia in cucina). Infine a chi è in attesa di mangiare va ricordato che moccolare non smaltisce le code.
Il fatto clamoroso che ha turbato la settimana aretina è stata la ventilata azione di protesta, anche nella nostra città degli attivisti di Nuova Generazione. Ma alcuni aspetti della nostra città li devono avere per ora frenati dalle seppur motivate proteste. E quindi, se volevano buttare colorante nelle fontane, le fontane cittadine sono senza acqua. Se volessero macchiare le strade, occhio a non inciampare nelle buche, che poi la vernice gli va in terra. Se andassero a macchiare la statua di Guido Monaco, vengono macchiati prima loro dai piccioni. Se vogliono macchiare il murales della Misericordia, cambiano idea perché con una macchia più che sfregiarlo rischiano di migliorarlo e comunque lì alla Misericordia spenderebbero più di parcheggio che di vernice. Se volessero macchiare il Sindaco, all'ora che l'han trovato, la vernice è secca. Se volessero macchiare di rosso un esponente del PD, il rosso non gli rimane attaccato addosso per niente e gli va via subito. Se andassero a scrivere "LA CHIMET C'INQUINA", dopo poco qualcun altro di sotto scriverebbe "LA DEL TONGO TOMBOLA". A chi si lamenterebbe del puzzo dell'inceneritore, risponderebbero che a Arezzo di puzzo ne fa più chi c'ha la Ferrari, il Rolex e le scarpe di Prada. Insomma, come dicevano Vasari, Cimabue e Piero della Francesca... che a Arezzo la vernice la usavano bene: "Cari attivisti, è giusto protestare, ma occhio che qui a Arezzo, ve mandano a cacare e dopo andrete a protestare perché 'un c'è in do andarla a fare!"
E per finire l'oroscopo: in settimana Marte e Giove si piazzeranno sopra i Gemelli, mentre Veneri è già stato piazzato sopra il Butali per fare il Maestro di Campo al Saracino... ma qui le stelle c'entrano meno..

Tags: Caldo sagre Tananai Massimo Ranieri Nuova Generazione

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!