Primavera, app, Arezzo wave. Gruppi storici da tutta la Toscana in città: l'accoglienza

. Inserito in Notiziario Aretino della settimana

La settimana aretina con l'arrivo della primavera, l'app senza barriere, il gemellaggio con Burbank e il Capodanno dell'Annunciazione.
Ad Arezzo, come in quasi tutta Italia, in settimana è arrivata la primavera, stavolta pure con un giorno di anticipo. Infatti l'equinozio è arrivato il giorno 20 con qualche ora di anticipo rispetto al 21. C'è chi dice che la primavera abbia deciso di arrivare prima perché con tutte le buche che ci sono in giro aveva paura di fare tardi; c'è chi dice sia arrivata prima, perché il 21 era di martedì, e come dice un proverbio, di Venere e di Marte, né si arriva e né si parte; c'è chi dice sia arrivata in anticipo perché è meglio che arrivi prima l'equinozio che l'Equitalia. Fatto sta che in tutta Arezzo c'è stata un'esplosione di fiori, un'esplosione di colori, un'esplosione di rondini, un'esplosione di profumi, ma soprattutto un'ulteriore generale esplosione di coglioni. La gente, data l'incertezza termica, non sa che coperte mettere a letto, non sa come vestirsi, ed è un continuo questionare su quanto tenere acceso il riscaldamento. I più tenaci e coraggiosi hanno comunque mostrato i primi abbigliamenti leggeri sia al femminile che al maschile, con in mostra già i primi pezzettini di pocce, gambe, muscoli ecc., ma soprattutto con in mostra i primi tatuaggi, che siccome costano, van mostrati. Come detto altre volte, la gente ormai si tatua di tutto: dai lucchetti dell'amore, alle seghe (da legna); da poesie famose, alla ricetta della panzanella; dalle date di nascita alle date del richiamo dell'antitetanica; dall'impronta del cane fino al morso de nutria ecc. E a proposito di animali, l'arrivo della primavera porta anche al mutamento della fauna aretina. Oltre alle rondini (che alla vista delle tante buche cittadine hanno detto "meno male che noi se vola!) sono comparse le prime zanzare, alle quali le disinfestazioni municipali continuano a procurare loro un mutamento continuo e fisico a livello dell'apparato riproduttivo, che reca loro qualche danno solo alla vista... insomma, gli fanno una sega!. Chi si vede poco in giro di questi tempi sono invece gli agnelli... vuoi per i troppi lupi in giro, vuoi perché per un agnello, sotto Pasqua, c'è il rischio/congelatore. Infine va meglio invece alle colombe, che anche se a Pasqua sono ricercate, son de canditi e cioccolato e non son de quelle da spennare!
È nata ad Arezzo grazie al Comune e ad alcuni istituti di scuole superiori, "Senzabarriere.app", un'applicazione che permette alla città di essere più accessibile e inclusiva, anche a persone con difficoltà. Una mappa guiderà infatti i cittadini in vari luoghi accessibili della città, con i criteri adatti anche ai meno fortunati. Ci sono poi altre APP per ulteriori necessità: L'App che consiglia su dove investire il proprio denaro è APPorteliacasa; l'APP che ti avverte su eventuali colpi di sonno è l'APPisolo, mentre quella per trovare un bagno in centro è l'APPartetedietroaunmuro. Alla cerimonia inaugurale di questa bella e utile iniziativa di questa nuova APP era presente il Vice Sindaco Tanti, perché il Sindaco Ghinelli non l'APPotuto trovare nessuno. Ghinelli era infatti in California alla cerimonia di gemellaggio con la città di Burbank con cui sono in programma collaborazioni a livello musicale, culturale e sociale. Appena saputa la notizia, il fondatore storico di Arezzo Wave, Mauro Valenti ha mandato un messaggio al Sindaco Ghinelli, in cui, in perfetto californiano, ha scritto: " Arrived after the fire" (sei arrivato dopo i fuochi) dato che Valenti rivendica di aver raggiunto prima accordi tra Arezzo Wave e la città di Burbank. Alla cerimonia di Burbank non sono stati invitati alcuni ex dirigenti di Banca Etruria e alcuni vecchi esponenti PD, data la loro abilita di far sparire banche, col rischio di trasformare quindi la citta di Burbank, in Bur... e basta.
Nel fine settimana ad Arezzo il Capodanno dell'Annunciazione, un mega raduno di tanti gruppi storici e folkloristici provenienti da tutta la regione. Le nostre strade cittadine in queste ore sono così invase da costumi, colori e tamburi, bandiere provenienti da tutta la Toscana. I pisani e i Livornesi sono accolti al cantiere del sottopasso Baldaccio, così hanno sassi in quantità da potersi tirare. I senesi saranno accolti alla Mossa, dato che sono abituati alla Mossa del Palio. I grossetani saranno portati in Piazza Grande, così potranno dire: "Maremma maiala! Averla noi una Piazza bella così!" Stessa cosa verrà fatta coi carraresi così resteranno di marmo di fronte a tanta bellezza. Ai pratesi verrà offerta una cena, tanto loro si accontentano di un ristorante cinese. Ai lucchesi, dato che sono esperti di Comics, basterà vestirsi da Batman e Uomo Ragno e si sentono a casa, come i fiorentini, essendo popolarmente bucaioli di fama, a casa loro si sentiranno ovunque... viste le tante buche che ci sono ad Arezzo.
Buona festa a tutti!
A richiesta nuove definizioni (con soluzione) del cruciverba aretino: fu il primo è più importante carrozziere aretino (Armando Le Ciombe); con la "h" è un profumo, senza "h" è de coniglio (Cacharel); ad Arezzo con l'accento è un dolce, senza accento a Vicenza è (per loro) un buon secondo (Gattò); vestiti o tessuti sfilacciati e tenuti male (Trimbelli).
E per finire l'oroscopo: se nessuno vi trova simpatico, vuol dire che non ridete mai; se nessuno vi trova sicuro e deciso, vuol dire che siete incerto; se nessuno vi trova mai, vuol dire che siete il Sindaco.

Tags: Arezzo Wave app Primavera capodanno dell'annunciazione

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!