Arezzo, che lavori!

. Inserito in Notiziario Aretino della settimana

Nel notiziario aretino della settimana: Men/go Music Fest, la notte degli Oscar con l'aretino Francesco Sarri, i lavori di manutenzione stradale lungo la SS73 Senese-Aretina, le vittorie dell'Arezzo, nuove definizioni del cruciverba aretino e l'oroscopo della settimana.

Presentata dagli organizzatori la 19^ edizione del Mengo Music Fest, che si svolgerà al Prato ai primi di luglio. Nell'originale e davvero bello e simpatico manifesto di presentazione, appare Guido Monaco con indosso occhiali da sole, bermuda, t-shirt dei Pink Floyd, zaino e tavola da surf. Ma ciò che lo rende veramente differente dal Guido Monaco che tutti conosciamo, è l'assenza di un piccione sulla testa. Tra i primi cantanti annunciati, vi sono i bravissimi Baustelle e Coma_Cose. Il Comune si raccomanda di fargli sapere per tempo se eventualmente tra i cantanti ci sarà anche Blanco. In quel caso aspetterebbe a piantare rose, begonie e ciclamini, per evitare che lui le prenda a calci. Il piccione di Guido Monaco invece ha fatto sapere che lui una cacata in testa la farebbe volentieri anche a Blanco...
I concerti saranno all'aperto e in caso di maltempo o freddo la location cambierà solo di nome da Mengo a Me'nguluppo... In caso (ma dubitiamo) di presenza del già citato Blanco o altri cantanti similari in quei concerti, il festival si trasformerà da Mengo/Fest a Mengo/mincia a venire il latte ai coglioni.
Giusto onore sulle cronache locali per la presenza di un aretino alla notte degli Oscar a Los Angeles, tra le stelle di Hollywood. Si tratta di Francesco Sarri, un bravissimo parrucchiere, talmente bravo da gestire e curare l'acconciatura e immagine di Nancy Goldin, attivista e fotografa di successo negli Usa, tanto che, un documentario a lei dedicato, oltre che candidato all'Oscar, aveva già vinto il Leone D'oro a Venezia. Grande soddisfazione e giusti complimenti per il "nostro" Francesco. Ma a proposito di USA e parrucchieri, anche il nostro Sindaco era atteso alla Notte degli Oscar, dato che lui ormai negli USA ci va più spesso che dal parrucchiere... visto che fa tagliare più gli alberi dei capelli (a tagliare i nastri continua a pensarci la Tanti). L'Oscar in cui Ghinelli era candidato era quello per gli effetti speciali, con il cantiere del sottopasso Baldaccio che era stato richiesto come effetto speciale da post bombardamento per un film di guerra. Altri candidati aretini a ricevere gli Oscar erano gli autori del film "Colazione al San Donato", remake del famosissimo "Colazione da Tiffany". Il film è dedicato al prezzo di una colazione al bar dell'Ospedale, che ormai, visti i prezzi, è preziosa come un gioiello da Tiffany. Tra i premi Oscar assegnati in passato e mai ritirati, ve ne sono ben due vinti dall'ex Sindaco Fanfani! Il primo è per il miglior "Corto" e lo vinse con i fuochi d'artificio a San Donato nel 2011, durati quanto il bercio di un gatto. Il secondo fu per il miglior film per "non vedenti", ovvero quando leggeva in pubblico la "Divina Commedia". Lo spettacolo venne ritenuto adatto alla categoria "non vedenti", in quanto come il buon Fanfani cominciava a leggere, la gente non vedeva l'ora de cavasse dai coglioni!
Grandi disagi in settimana per i lavori in diverse strade cittadine, con lunghe code e gran traffico. In particolare, bloccata la mega rotonda dell'Olmo, con enormi file specie per chi arrivava da Cortona e Castiglion Fiorentino, con traffico fermo già all'altezza di Madonna di Mezzastrada. Si è quindi finalmente saputo perché quella località si chiama così: Mezzastrada è dove la gente rimaneva ferma con la macchina e madonna era la parola più usata da chi era in coda. I lavori erano effettuati dall'ANAS, ma secondo molti, più che ANAS, stavolta ANAcciato una merda, dato l'orario scelto per i lavori stessi. È vero che le strade han più buche di un torneo di biliardo, golf, minigolf, flipper e bollini messi insieme, ma andrebbero scelti orari diversi per evitare che oltre a far fumare il catrame, fumino anche i coglioni alla gente.
Due motivi di orgoglio cittadino in settimana! Il primo è calcistico, con la storica e fantastica vittoria dell'Arezzo a Livorno! Un 4-0 sonante che ha lasciato il segno nella città labronica, dove per una settimana quattro nane han preso il posto del cacciucco, quattro pere son finite in testa ai 4 mori e dove la Amerigo Vespucci è partita da Livorno per venire a fare la spollinata! Stavolta per i livornesi altro che Ovosodo... con 4 gli c'è scappata una frittata!
Altro motivo di orgoglio è il vedere di continuo droni russi, americani e cinesi continuamente in avaria. Gli unici C/Droni infallibili erano quelli aretini, che ai tempi del Covid erano in grado di sapere quante volte buttavi via il sudicio, quante volte te scaccolavi, quante pisciate te faceva il cane, quanta pasta al forno compravi alla rosticceria e se facevi il barbecue; dal fumo sapevano distinguere se era bistecca de vitella o de maiale. Pensa te! Ma sanno una sega russi, americani e cinesi de come se fanno i C/droni!
A richiesta nuove definizioni (con soluzione)del cruciverba aretino. Possono essere ciliegie, fastidi al piede e ripetenti a scuola (Duroni). Preoccupante appello (Segnete che balena). Gonfiano più dei ceci a cena (promozioni telefoniche). La prende chi incomincia a vestirsi leggero (Beccolina). E per finire l'oroscopo: nella prossima settimana è in arrivo la primavera e le nostre case torneranno a ospitare tante rondini. Se voleste ospitare anche tante passere gli astri consigliano di chiedere prima permesso alla partner.

Tags: Lavori S.S. Arezzo Olmo Mengo Music Fest Francesco Sarri

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!