Pesci da Grosseto e tanti vip: Arcuri, Isoardi, Bennato, forse Tom Cruise. Ad Arezzo non manca niente

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È stata la settimana di impatto con il ritorno dell'ora legale, ma gli aretini sembrano già aver assorbito il cambio. Anche perché ad Arezzo l'ora è una minaccia solo se si dice: "Ora se fa i conti" oppure "Ora te concio io" o anche il seppur apparentemente promettente: "Ora t'apro".
Per i single il cambio d'ora è una minaccia quando i genitori gli dicono: "È l'ora che te cavi dai coglioni", mentre per gli innamorati l'ora diventa un problema quando lei dice: "Ora no che c'ho le mi cose. " Quindi il cambio d'ora per Arezzo non è mai stato un problema, a meno che sia l'ora d'aria, ma tanto in galera non ci mandano più nessuno!
Anche se... "nell'aria" da tempo è emersa pubblicamente a inizio settimana la vicenda dei cattivi odori percepiti nella parte sud ovest della città, dove in alcune frazioni periferiche e in alcuni quartieri cittadini sono presenti nell'aria fastidiosi odori sin dal mattino, costringendo cittadini a chiudere le finestre. Insomma, nonostante ovunque sia periodo di olio nuovo, in queste zone cittadine l'aria era già condita di suo. Bastava cuocersi due piatti di pasta in bianco e al momento di mangiarla per l'odore era diventata alla marinara. Da qui, la giusta denuncia di alcuni cittadini alle autorità competenti, le cui sigle nel frattempo erano cambiate per tutti. L'AISA ad esempio era diventata (Anche Imbacuccati Se Asfissia); l'ARPAT era (Arconosce Rari Puzzi Al Tatto) mentre la stessa tassa sui rifiuti TARI era stata ribattezzata con TARItorna in su 'gni cosa, o TARIpago se me cavi il puzzo. Le varie aziende e l'Assessore all'Ambiente Sacchetti, pur per fortuna rassicurando in coro sulla attuale assenza di pericoli per i cittadini, hanno tergiversato sulle cause e responsabilità dei disagi. È emerso comunque che la probabile causa siano rifiuti con scarti di pesce provenienti da Grosseto e costa maremmana e stoccati all'impianto di San Zeno, dopo viaggi nei camion in estate a temperature elevate, anche se vi potrebbero essere altre cause. E quindi la tanto citata Maremma impestata, espressione scherzosa nelle imprecazioni di tanti aretini, alla fine per dispetto ci ha impestato davvero? Insomma la sensazione è che in questa vicenda, le autorità , forse per il puzzo, gli han girato intorno anche coi discorsi e quindi si è giustamente formato un comitato cittadino per farsi tutelare e tenere informati. Va detto che il rapporto di Arezzo e la parola puzzo è nel tempo, bene o male, abbastanza conviviale. Ad Arezzo chi si dà delle arie fa appunto "il puzzo". Chi si preoccupa sente puzza di bruciato. Una persona fastidiosa si dice che è noiosa come il puzzo dei piedi. Oppure, una situazione già difficile, se si complica diventa come la cacca, che più la rumi e più puzza. O una faccenda che non va fatta andare troppo per le lunghe si dice di non farla stare tanto a puzzare. Chi va a cercare i funghi e non li trova dice che non ha sentito neanche il puzzo; mentre ad una persona che sta ferma senza far niente si usa dire "O che ce fai costì a puzzare?". Speriamo quindi che questi odori finiscano presto e che ad Arezzo si torni a sentire presto solo il puzzo di coglione (non genitale) a cui siamo abituati e con cui si convive bene!
Affollato di turisti il ponte dei Santi anche ad Arezzo, con molti aretini che si sono aggiunti ai visitatori a passeggio in centro. Ben riuscite anche le feste di Halloween, con tanti bambini mascherati in giro a cercare dolcetti e a minacciare scherzetti. Immagine, questa, che ad alcuni ha dato modo di bacare i coglioni alla gente, tirando fuori i pagani e riti satanici. E quindi, anche a chi di fronte a bambini festosi ci vede o ci trova riferimenti a Satana, lo scherzetto di sicuro lo ha fatto la natura.
Molti anche quelli che hanno giustamente fatto visita ai propri defunti nei Cimiteri, portando fiori e/o preghiere. Particolarmente affollato quello cittadino, col parcheggio sempre pieno sotto la grande muraglia all'ingresso. Ci piace pensare che i nostri defunti, alla vista di quel grande e alto muro, abbiano scherzosamente detto tra loro: "O che avevano paura che se scappasse?". Il lungo ponte ha dato modo di scovare, tra tanti turisti, anche alcuni Vip nel nostro territorio. Ripetutamente e misteriosamente più volte citata quasi all'afienamento, è stata Elisa Isoardi, che nel suo profilo Instagram si è fatta vedere in bichini in una spa a Cortona. In questo mix tra zucche di Halloween e pere della Isoardi, si è capito benissimo il perché della sua presenza qua in questo ponte. Dopo che è stata fidanzata con Salvini, lui di sicuro la deve aver asfissiata parlando del ponte sullo stretto di Messina e, esasperata, lei il ponte ha preferito quello dei Santi, da passare qua da noi nell'aretino, dove, a differenza dell'isola dei famosi, non se butta fuori nessuno! Altra vip notata e fotografata nell'aretino (a Monte San Savino, "Trattoria Del Forno") è stata Manuela Arcuri, mentre si è visto poi sia a Castiglion Fiorentino che ad Arezzo anche il cantautore Edoardo Bennato che a Castiglioni ha presentato una mostra di suoi quadri, mentre giungendo ad Arezzo in treno voleva cantare la canzone "Non farti cadere le braccia", ma appena viste le panchine della piazza della Stazione, le braccia son cadute subito anche a lui! Qualcuno giura di aver visto ad Arezzo anche Tom Cruise, ma non ci sono conferme, anche se il suo prossimo "Mission impossible" pare sia girato proprio ad Arezzo sul problema della "missione impossibile" di trovare un bagno pubblico aperto in città. E quindi tanta gente più o meno famosa in questi giorni si poteva incontrare in città, proprio nei giorni in cui ad Arezzo il Vescovo ancora non c'è e il Sindaco è difficile da trovare!
Presentato dal Comune un primo progetto sulla campagna per il risparmio energetico in città. In primo luogo l'illuminazione pubblica in molte zone cittadine verrà accesa un'ora più tardi al mattino e spenta un'ora prima alla sera. Quindi sarà utile ricordarsi a memoria dove sono tutte le buche perché poi al buio non se vedono. Le stesse illuminazioni saranno in alcune zone alternate, con alcune luci accese e altre spente, così queste intermittenze di luci dei cittadini che vedono poco, creeranno un'atmosfera presepiale ben prima della città del Natale. Al venerdì alcuni impiegati degli uffici comunali, lavoreranno in smart working da casa, in modo da alleggerire le bollette comunali. A proposito di bollette, premio PPIC (Presa Per Il Culo) dell'anno all'Unione Europa che ha calato il prezzo del gas ad ottobre, che è stato l'ottobre più caldo degli ultimi due secoli! Poi a mezzanotte verrà spenta del tutto l'illuminazione nei parchi pubblici, cosa che non dovrebbe disturbare chi spaccia, visto che lo fa di giorno. Nei prossimi notiziari vi illumineremo anche per i risparmi sugli usi domestici...  ah già... illuminare non si può dire!
A richiesta nuove definizioni (con soluzione) del cruciverba aretino: può essere di corrente, della Bastiglia, o per il culo (Presa). Ad Arezzo non ce caca neanche se mangiassero il pesce a Gubbio (Regione Toscana). C'è ma non si vede 1 (aria) C'è ma non si vede 2 (puzzo). C'è ma non si vede 3 (Sindaco). Son meglio nella frittata che sotto i piedi (cipolle).
E per finire l'oroscopo: settimana adatta ai viaggi, specialmente per i Pesci. L'importante è non vengano da Grosseto.
Nella foto: Manuela Arcuri a Monte San Savino, "Trattoria Del Forno", in compagnia dello chef

Tags: Halloween Edoardo Bennato Ora legale cattivi odori

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!