Al lavoro per la Città del Natale: Arezzo parla tedesco. Sequestri, tasse e truffe

. Inserito in Notiziario Aretino della settimana

Prosegue la intelligente campagna cittadina di prevenzione contro le truffe agli anziani chiamata "te me piaci poco". Manifesti ovunque in città, con lo sguardo e il dito accusatorio di una signora che sembra mettere in guardia dicendo proprio quella frase.
Tale campagna ha l'utile scopo di mettere in allerta molti anziani e non, della nostra città, vittime di truffe e raggiri on line, chiamati "Phishing". Il problema sarebbe però spiegare meglio a tutti e con parole più semplici cos'è un phishing, visto che pronunciato o scritto male, potrebbe diventare "piscing" il che trasformerebbe lo slogan a prevenzione contro la cistite o la prostatite. Comunque, se la campagna non desse i risultati sperati, lo slogan cambierà da "Te me piaci poco" a "Te un me piaci punto", fino a "Te un me piaci per niente". Altre campagne preventive, con relativi slogan, sono comunque pronte a essere lanciate ad Arezzo: con lo slogan "tu l'arcacassi da l'urecchie" sarebbe pronta la campagna contro chi mette bocconi avvelenati per gli animali, mentre con lo slogan "A cacare vacci anche te", potrebbe partire la campagna contro chi porta i propri animali a espletare bisogni in luoghi non appropriati. Con lo slogan "m'aete bel che gonfio" potrebbe nascere la campagna contro gli schiamazzi notturni oltre la mezzanotte; con lo slogan "Se il pesce lo volevo crudo, lo lasciavo a mollo" potrebbe partire la campagna a favore dei ristoranti italiani rispetto a quelli giapponesi, e inoltre con "Sete più suddeci voi de quello che lasciate al giro" si dovrebbe lanciare la campagna contro chi sporca la città. A proposito di rifiuti, molte le foto postate sui social di sacchi dell'immondizia lasciati a terra accanto ai cassonetti. Al di là se i contenitori fossero pieni (si dovrebbe portare il sacco al cassonetto più vicino), o si trovi difficoltà ad aprire i nuovi (c'è sempre la pedana come in quelli vecchi), anche su questo problema potrebbe essere lanciata una campagna, con anche dei famosi testimonials a invitare i cittadini a gettare i sacchi dentro i cassonetti: pronti poster con Rocco Siffredi che dice: "Buttatelo sempre dentro", mentre in altri poster alcuni calciatori dell'Arezzo direbbero: "Non fate come noi, non la buttate fuori!" Infine l'invito al Comune, visto che è aumentata la TaRi, ad aumentare anche i passaggi a svuotare i cassonetti; così chi sporca non avrebbe più scuse, ammesso e assolutamente non concesso che ne abbia.
In settimana, maxi sequestro record di droga nel tratto aretino dell'autostrada, con oltre quattro quintali di cocaina, per fortuna, sequestrata. Si tratta del sequestro record per la nostra provincia. Ormai con tutta quella coca, nel tratto aretino dell'autostrada, le corsie verranno in futuro chiamate piste, mentre l'Anas e Isoradio raccomandano gli automobilisti che le strisce di divisione carreggiata nei pressi di Arezzo sono da rispettare e non da sniffare... inoltre eventuali lavori saranno segnalati da bamba di segnalazi... pardon banda di segnalazione. Ormai anche il mito della "Curva Fanfani" che fa passare da Arezzo il tratto Firenze/Roma è forse superato; da Firenze a Roma, in autostrada si passa da Arezzo perchè così si fa tutta una tirata! Ma il territorio intorno ad Arezzo purtroppo non è nuovo a presenza e a maxi sequestri di cocaina. Vi ricordate il cinghiale sniffatore che riuscì a trovare e mangiare confezioni di coca nascoste in un bosco? Di lui non si è avuta più nessuna traccia, ma secondo una leggenda, i cacciatori, nel vano tentativo di prenderlo, usavano richiami da allodole, germani e colombacci, visto che quel cinghiale, più che camminare, volava. 
Prosegue la preparazione per la ormai imminente apertura della Città del Natale, in programma la prossima settimana. In Piazza Grande si sta montando il Villaggio Tirolese, mentre ai giovani aretini che hanno fatto domanda per fare da commessi e camerieri all'interno del Villaggio, vengono date le ultime istruzioni su come approcciarsi verso i turisti. In pratica vengono loro insegnate frasi di comune uso aretino da dire poi in tedesco, come un villaggio tirolese richiede; ecco alcune di queste frasi: "die wurstel sie scheißen! Iss die, rocchi sind besser": "i wurstel fan cacare! Mangia i rocchi che son meglio!"; oppure "Guten morgen eine säge": "buongiorno una sega". O anche "Werde nicht müde": "non avellare"; oppure "du äddest mich shon aufblasen bàlle!": m'avresti bel che gonfiato i coglioni!". Ma la cortesia, la gentilezza e l'ospitalità degli aretini non mancheranno e l'unica cosa a cui gireranno le pale sarà la ruota panoramica! Pronte anche le precauzioni al Covid, con ovunque gli inviti alle imminenti somministrazioni (inoculazioni mette paura in tutti i sensi) delle terze dosi di vaccino. Per renderla più simpatica e accattivante, alle tre dosi di vaccino verranno dati tre nomi collegati tra di loro e adeguati ad un clima di festa. Così i nomi delle tre dosi di vaccini potrebbe essere tipo Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, in cui la terza dose aiuterebbe anche pazienti stitici; un altro trittico di nomi delle tre dosi potrebbe essere Grazia, Graziella e Grazie al cazzo, in cui il terzo vaccino aumenterebbe anche la virilità maschile, oltre che la serenità femminile.
È stata anche la settimana in cui sono arrivate nelle case aretine non una, bensì due bollette da pagare. La prima è quella del saldo TaRi, stavolta puntuale, come puntuale è stato il ritocco di aumento della quota da pagare. Li chiamano ritocchi perché la gente come vede arrivare una bolletta si ritocca subito i coglioni. La seconda bolletta è stata quella del consorzio di bonifica dei fiumi, stavolta il consorzio dell'AltoValdarno. La tassa è periodica e va pagata a seconda se il territorio comprende il corso di fiumi o emissari corsi d'acqua. La quota da pagare non è esosa e se le sponde dei ruscelli e dei fiumi fossero davvero tenute sotto controllo, sarebbe un bene per tutti. Ma qui da noi ci sono sia l'Arno che il Tevere e quindi con i loro corsi d'acqua e i loro emissari, sono gestiti da vari consorzi che coinvolgono quasi tutti i comuni della provincia. E con la frequenza con cui arrivano le bollette, non vorrei che nel nostro territorio questi consorzi avessero trovato corsi d'acqua emissari anche del Danubio, del Tamigi, del Gange e dell'Eufrate! E per finire l'oroscopo: se in settimana vi sentiste illuminati dall'alto, siate comunque prudenti; potrebbero essere le luci della ruota panoramica.

Tags: Rifiuti Arezzo città del Natale Tari Vaccino te me piaci poco maxi sequestro

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!