Mala movida, in arrivo il Ddl "Dagli Due Labbrate". Giostra sì, ma senza esagerare

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Ancora disordini lo scorso fine settimana durante le ore della movida, con, al culmine, il brutto episodio dell'agente della Polizia Municipale ferito da una bottigliata. A ciò è seguito un dibattito cittadino su come evitare che questi episodi di eccessivo alcolismo tra i giovani accadano e le relative cause.
Secondo uno dei pareri più "autorevoli" (...), la causa di tutto questo abuso d'alcool sarebbe il Covid (...). Come se prima del virus la gente non si ubriacasse, o se lo faceva era per colpa della Fanta, del Chinotto, della magnese effervescente, dell'acqua di malva o della gazzosa alla menta piperita... Il Sindaco ha proposto invece un patto con gli esercenti per limitare la vendita di alcoolici solo ai maggiorenni, cosa già prevista dalla legge. Ma poi ha anche aggiunto: "Occhio anche a non esagerare con le bevande gassate. Fatevelo dire da uno che col gas c'ha dato una musata da paura! Ma se proprio volete, allora bevete la Coca Cola, che almeno... è di famiglia!". Ma, a parte il fatto che l'autore del lancio della bottiglia minorenne pare non lo fosse, non è solo nei locali della movida che si possono comprare super alcoolici. Ma tutto ciò non basta, se è la maleducazione che fa stappare e a volte volare le bottiglie. Ecco che allora, specie per i minorenni autori di violenze o danneggiamenti, è allo studio un confronto tecnico governativo per le famiglie, che sarà operativo solo verso i figli, con un DDL, che stavolta non è la sigla di Disegno Di Legge, ma DDL starà a significare "Dagli Due Labbrate", a cui, ripetiamo, solo i genitori potranno accedere. Molti anni fa ciò funzionava, e ai figli non mancava niente lo stesso. Il Presidente francese Macron si è detto disponibile a fare da testimonial, visto che una labbrata l'ha presa in settimana... e non era né minorenne e né briaco!
Come era prevedibile, il Sindaco Ghinelli è ufficialmente tra i rinviati a giudizio sulla vicenda delle nomine Coingas. E per non farsi mancare niente, in settimana ha anche dichiarato che si è vaccinato in uno dei suoi recenti viaggi negli Stati Uniti, scatenando una polemica con chi gli contestava che doveva aspettare il suo turno in Italia, visti anche i suoi ripetuti appelli a tutti a rispettare le regole, ripetuti alla noia tutti i giorni come un baco ai coglioni (bug to the balls come dicono gli americani) E invece, quietly quietly (chiotto chiotto ridetto all'americana), si è vaccinato negli USA, e quindi ha ricevuto il vaccino della Johnson & Johnson... quella dello shampoo.
Ciò era intuibile dai capelli sempre al vento e dal fatto, appunto, della lavata di capo che gli hanno fatto anche i suoi alleati dopo le vicende Coingas. Il Johnson & Johnson è monodose; si vede che anche il vaccino, come anche il Gamurrini, dopo che col Ghinelli ci ha avuto a che fare una volta... gli è bastato!
Un'altra perla politica della settimana è stata l'uscita social di Rossella Angiolini che, fine come l'Arno a Pisa, ha lanciato una grave offesa alle donne dell'altra parte politica. La Angiolini era alla guida della Commissione per le pari opportunità della Provincia, ma l'opportunità che ha perso è quella di ridurre in caciara politica un tema che di caciara non ha bisogno. Ecco che sempre di opportunità, per fortuna, ha colto quella di dimettersi.
Ma se Capolona piange, Subbiano non ride (risposta aretina al proverbio con Sparta e Atene).
Infatti non solo Ghinelli è al centro di inchieste giudiziarie, ma lo sono anche numerosi esponenti locali dell'altra fazione politica, dove tra banche, gestione RSA e appalti su pullman di linea... proprio un pullman si rischia di farlo pieno!
Se la politica locale è diventata questa, ci viene da citare il mitico attore nostrano Tiziano nell'ultimo dei simpatici video promozionali su Arezzo: "TE CAVI DAI COGLIONI!"
Anche per questa settimana la Toscana rimane in zona bianca, anche se secondo i calcoli del nostro Presidente Eu/genio Giani, siamo da zona bianca. Se i calcoli di Giani sono questi, o cambia calcolatrice, o gli va consigliata l'acqua Tesorino, che per i calcoli è parecchio indicata. Intanto, tra le prossime riaperture a livello nazionale, da segnalare quella in cui verranno riaperte le discoteche, ma senza poter ballare... Ormai che c'erano potevano dire che riaprono le piscine ma senza l'acqua dentro; oppure è come dire di andare dal cocomeraio per mangiare la mela cotta, o andare in una vineria di Montalcino o Montepulciano per comprare l'imbuto o il tirabusciò.
Chi ha fissato di sposarsi, lo faccia alla svelta! Non vorremmo che anche nelle cerimonie dei matrimoni facessero festeggiare lo sposo, senza la sposa (e viceversa).. come agli addii al celibato o nubilato!
Annunciata in settimana la data della purtroppo unica Giostra del Saracino 2021... ma anche qui, se non cambiano le restrizioni di legge, molte saranno le limitazioni. Attività limitate nei Quartieri, pubblico a distanza alle Estrazioni delle carriere e alle Prove e il giorno della Giostra, niente sfilata, niente posti in piedi in Piazza e nelle tribune posti distanti tra gli spettatori. Non è da escludere che le tribune invece di dividersi in A, B e C, si divideranno in Tribuna AstraZeneca, Tribuna Pfizer e Tribuna Moderna e mandare il pubblico a seconda del vaccino ricevuto (ovviamente il Sindaco andrebbe nel balcone monoposto Johnson & Johnson). Anche i figuranti in Piazza dovranno fare il tampone, e esultare a distanza, mentre è tutt'ora allo studio su dove infilare il tampone al Buratto, che essendo Re delle Indie, secondo molti virologi potrebbe avere la variante indiana (qualcuno spieghi ai virologi che se il Buratto ha tre palle, non è un effetto del vaccino). Il Quartiere vincitore riceverà come sempre la Lancia D'oro, ma senza esagerare nei festeggiamenti, prima andrà in Duomo, rigorosamente a numero chiuso e poi tornerà al Quartiere senza esagerare. Ma come direbbe quello che si scordò di mettere la cipolla nella panzanella, "così saprebbe de poco".
Chi vuol capire...
Con la sonora vittoria dell'Italia sulla Turchia, sono cominciati gli Europei di calcio. Nonostante la squadra cittadina quest'anno abbia fatto schifo al pesce palla (che da quanto non lo potevano vedere gli toccava stare a galla), Arezzo vuol bene alla nazionale e lo dimostrerà cominciando ad appendere alle finestre e ai balconi molte bandiere tricolori. L'importante è, come nei lockdown aggiungere striscioni con scritte tipo "ce la faremo", altrimenti, per la fortuna che portano, la nazionale rischierebbe di perdere una partita anche contro la Repubblica di Cospaia. Tra le prossime occasioni sportive su cui andare orgogliosi del tricolore, ci saranno le olimpiadi. L'Italia si farà onore nel salto in alto con Tamperi e nel salto in lungo con Larissa Iapichino (figlia di Fiona May). Nel salto della fila (ai vaccini) sono pronti invece gli aretini Ghinelli e Scanzi. Nel lancio del disco, del giavellotto e del peso, l'Italia non ha atleti di vertice, mentre nel lancio delle offese Rossella Angiolini è una emergente fuoriclasse. Nel tiro, Italia ben rappresentata sia da chi spara a bersaglio, sia con il fucile che con la pistola. Sempre per la Toscana, nella categoria chi spara cazzate, non ha rivali Eu/Genio Giani quando fa i calcoli sul colore della nostra Regione.
Sempre per lo sport, tra una settimana giungerà ad Arezzo la leggendaria Mille Miglia, con stupende macchine d'epoca, che sfileranno nelle vie del nostro splendido centro storico. L'importante sarà non farle passare dalle strade urbane ed extra urbane piene di buche, altrimenti quegli splendidi gioielli d'epoca subirebbero seri danni e per chi le guida la Mille Miglia si trasformerebbe in Mille Moccoli!
E per finire l'oroscopo: sta arrivando il vero caldo estivo... gli astri consigliano un taglio di capelli corto corto, simile a quello dell'erba tagliata dal Comune davanti agli autovelox!

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Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!