Super lega, Agnelli e Elkann tirano un rigo. I tifosi amaranto insegnano. Ristoranti Arezzo, le nuove regole

. Inserito in Notiziario Aretino della settimana

Ha fatto discutere anche in terra aretina la futura nascita del "Green Pass", ovvero di un certificato verde (unico colore rimasto libero), che permetterà nei prossimi mesi di vacanza l'ingresso in altre regioni (di tutti i colori), in altre nazioni, oltre ai concerti, nei locali, nei pub, e nelle feste dove richiesto.
Ma attenzione, perché per averlo dovremmo essere vaccinati, quindi di sicuro nei primi mesi estivi, essendo per ora vaccinati solo ultra 80 enni e poco più, solo gli anziani potranno usufruire di questo passaporto. Quindi ci dovremmo immaginare fiumi di anziani anche aretini a prenotare vacanze a Ibiza, a Malaga, alle Baleari, alle Seychelles; mettere da parte tisane, Shoum e camomille per cuba Libre, shortini, rhum e pera o moscow mule; ma anche a concerti rock, trash, rap, tecno ecc.; oppure nelle vie dello sballo a Magaluf o Lloret de Mar, coppie di ultraottantenni aretini che a mezzanotte invece di dire: "ma 'unn'è l'ora de vire a letto?", cominciano a dirsi "Oddio che sgamo!" e anche "Oh che fai? sbofici?" oppure "Ste pasticche che ci ha dato quel citto, fano star meglio de quelle per la pressione". Inoltre, per usufruire di questo passaporto verde, pare sarà anche sufficiente, al momento della partenza, fare anche un tampone (che infatti in giro son fitti come le mosche a dicembre) o anche essere stato infetto in passato dal virus. Tanto che nei social qualche gruppo di giovani cretini sta proponendo di infettarsi in massa per usufruire di questo passaporto. Non si sa se poi si infetteranno, ma i cervelli son già infettati solo a pensarci! Di sicuro ci si appresta ad un'estate diversa, dove stavolta a rischio sballo non sono quelli della terza media (di età e di birra), ma quelli della terza età!
Anche Arezzo si sta preparando alla riapertura, anche se solo all'aperto, dei ristoranti cittadini. Il Sindaco Ghinelli, tornato dagli USA, ha promesso e concesso a molti locali cittadini, allo scopo di poter installare fuori più tavoli possibili, di usufruire anche di spazi riservati ai parcheggi per le auto, oltre a limitare le carreggiate di alcune strade. Di conseguenza ci saranno alcune regole da seguire sia dai ristoratori e sia dagli automobilisti; eccone alcune: per disincentivare l'uso di auto e per favorire spazi all'aperto tali da non creare problemi di parcheggio, verrà lanciata la campagna chiamata LACIC (L'Auto Cacciatela In Culo) che permetterà più parcheggi e meno traffico. In caso di estremo bisogno di uso dell'auto, saranno comunque vietate sgassate in prossimità dei tavoli (le sanzioni qui saranno gravi perché il Sindaco quando c'è di mezzo il gas è parecchio permaloso). Le auto dovranno sempre dare la precedenza ai camerieri, anche se stanno portando piatti freddi. Nei ristoranti all'aperto non si potrà ordinare dalle auto, anche se da quando frequenta gli Usa, al Ghinelli i Drive In piacciono. Vietato suonare i clacson ai tavoli messi al centro delle carreggiate in stile Calindri pubblicità del Cynar anni 60/70, perché non disturbano, essendo da sempre contro il logorio della vita moderna. Per i clienti dei ristoranti, il fumo non è consentito, perché in generale fumano già i coglioni un po' a tutti, specialmente ai ristoratori; ma è consentito invece il rutto libero, purché con la mano davanti alla bocca, o, meglio ancora, con la mascherina. Per l'uso del bagno si consigliano forti trattenute e non le fiorire accanto ai ristoranti che sono già annaffiate o concimate di suo. Se i clienti vedessero avvicinarsi ai tavoli il Poponcini o altri agenti della polizia municipale, stiano tranquilli! A 'sto giro non vi controllano quanta roba mangiate! Ai tavoli verrà lasciato un imbuto a cliente per consentire di finire la cena entro le 22. Per finire la cena entro le 22, come se dice a Arezzo, bisognerà avere il fuoco al culo, ma l'orario lo ha deciso Draghi e fin dal medioevo i draghi han sempre messo il fuoco al culo alla gente. Se un quarto alle 22 vi mancassero ancora il dolce e il caffè, per accelerare, fate mischiare il tutto. Sappiate che così, anni fa, sono nati per caso il tartufo affogato e la crema di caffè. Il conto vi verrà portato durante la cena per evitare che qualche furbino alla fine della cena si cavi dai coglioni senza pagare con la scusa del coprifuoco. Alle 22, ovviamente tutti in casa... Sono finiti i tempi della fata di Cenerentola, che tollerava fino a mezzanotte!
Pare ci siano stati presunti effetti anche aretini sulla tentata e poi mancata nascita della Super Lega di calcio. Sembra infatti che Agnelli, al momento che molte squadre si erano tirate fuori, abbia provato a contattare l'Arezzo, ma prima di ricevere una risposta, tutti gli allenatori delle squadre di calcio abbiano detto che si rifiutavano di venire qua temendo che le panchine dello Stadio Città di Arezzo fossero come le nuove panchine della Stazione ferroviaria, il che ai giocatori di riserva ed agli allenatori, dovendoci stare per almeno novanta minuti, gli diventa il culo quadrato. Berlusconi ha poi consigliato Agnelli di contattare il Cortona Camucia, perché il Cavaliere sapeva che a Camucia una volta il campo di calcio era alla Maialina e di sentire eventualmente anche il Santa Firmina, perché essendo il paese della sagra degli gnocchi, per forza di cose si trovano anche le gnocche, ma anche queste hanno rifiutato. Il Falcinelli autospurghi ed anche Ortiz, sentendo aria di figura di merda, avevano fiutato l'affare, offrendo una possibile sponsorizzazione, ma poi anche loro si sono defilati. E quindi Agnelli, (su consiglio di Lapo Elkann che sa quando è il caso di tirarci un rigo sopra) ha dovuto abbandonare il progetto, visto che non avrebbe trovato una squadra nemmeno a comprarla dal Buffetti e non troverebbe la super lega neanche alla ferramenta di Ceciliano! A proposito di calcio, va segnalata la bella iniziativa dei tifosi dell'Arezzo che, anche se virtualmente, hanno deciso di stare vicino alla squadra amaranto nella partita decisiva per la salvezza contro il Ravenna, acquistando biglietti per una virtuale presenza allo stadio e offrendo l'incasso (che invece è reale) in beneficenza. Iniziativa lodevole ed ancora più lodevole sarebbe che a fine pandemia l'Arezzo avesse più tifosi reali e meno virtuali, in modo da poter ambire a traguardi più ambiziosi, senza dover lottare per la salvezza sia in campo che fuori dal campo.
Per la rubrica "COGLIONI BABO!" va detto che il Presidente della Regione Toscana Eu/genio Giani ha annunciato che la Regione ha ormai quasi terminato la vaccinazione per gli over 80 e che da lunedì prossimo torneremo in zona gialla. Il tutto nonostante il numero dei contagiati e delle terapie intensive occupate non sia molto differente da quando eravamo in zona arancione. Forse il colore giallo è dovuto dal fatto che è proprio un giallo sapere con che criterio si cambiano i colori, anche perché (per assurdo) a rischiare di rimanere fuori dalla zona gialla è stata la provincia di Prato che in piena zona gialla c'è anche se non ci fosse il Covid!
E per finire l'oroscopo: settimana favorevole ai buoni sentimenti: portate quindi il vostro partener fuori per una cena romantica... poco conta se invece che a lume di candela sarà a lume di fari anabbaglianti o alogeni delle macchine!

Tags: ristoranti zona gialla Super lega

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!