Vietato l'accesso a Troia e alle Poste centrali, cinghia stretta per la Città del Natale

. Inserito in Notiziario Aretino della settimana

All'inizio della scorsa settimana ha fatto molto discutere la notizia che, stando alle frequentazioni su Internet, quasi un aretino su due è alla costante ricerca di donne squillo: in quasi 19 mila hanno navigato su siti di prostituzione online.

Immediato lo sdegno (o presunto tale) di alcuni snob, che hanno invitato le autorità competenti a imbarcarsi in una campagna di moralizzazione cittadina. Ecco alcune delle loro proposte. Gli uomini potranno andare in zona Esselunga o dal distributore Mazzi solo se muniti di un lasciapassare firmato da consorti o compagne. Si potrà transitare in direzione Anghiari o Sansepolcro esclusivamente dal valico della Libbia, evitando Torrino e Scopetone. A scuola vietato l'insegnamento di poemi epici come l'Odissea, l'Iliade e l'Eneide, che esaltano Ulisse, Achille, Enea e altri personaggi diventati eroi andando, tornando o venendo da Troia. Infine si potrà parlare di porchetta e comprarla solo se si tratta di quella con aglio e fegatelli.

Clamorosa operazione antidroga nelle campagne vicino a Foiano della Chiana: un cinghiale, scavando nel bosco, ha rovinato i piani di alcuni spacciatori trovando un barattolo di cocaina del valore di 20 mila euro. La polizia ha dichiarato di essere da tempo sulle tracce dei malfattori e che, tramite intercettazioni telefoniche, ormai era sulla pista giusta. Il problema è che la pista se l'è fatta prima il cinghiale. L'animale al momento rimane imprendibile e i cacciatori della zona, ormai sfiniti, hanno dichiarato che fagiani e colombacci volano più bassi. Qualche sospetto ricade però su un agriturismo del posto, dove alcuni ospiti hanno riferito di aver mangiato delle pappardelle al ragù di cinghiale talmente buone che mettevano le ali!

Prosegue ad Arezzo la preparazione della Città del Natale, sebbene per calo di introiti e sponsorizzazioni sarà una cittadella low cost. Al posto della ruota verrà innalzata una torre. Oltre al bel panorama che si potrà godere dall'alto, salirci sarà l'unico modo per poter vedere la Fortezza Medicea, chiusa da tempo. Altre restrizioni riguarderanno la Casa di Babbo Natale, che non sarà più di proprietà ma in affitto. Nel planetario da dove l'inverno scorso era possibile osservare Venere, Giove, tutto il sistema solare e la sua relativa galassia quest'anno si potranno ammirare Venere, Giovi, la Chiassa Superiore e, senza foschia, anche Patrignone.

Per la rubrica "Ma qui siamo i figlioli del poro schifoso?", segnaliamo che in settimana sono stati condannati i vertici della Monte dei Paschi per l'inchiesta sulla bancarotta dell'istituto. Ad Arezzo invece tutti assolti o quasi quelli di Banca Etruria. Evidentemente la giustizia da noi fa acqua. Lo conferma la pioggia caduta in settimana dentro i locali del nuovo Palazzo di Giustizia.

Arezzo nel panico venerdì mattina per il pres-unto pacco bomba alle Poste centrali. La tensione è subito...lievitata, tanto che è stata isolata l'intera zona, mettendo alla...frusta Polizia Locale e forze dell'ordine. Gli artificieri, giunti da Pisa, hanno verificato che nel pacco sospetto c'era solo del pane. Immediatamente finito nell'elenco dei sospettati lo storico panettiere Menchetti, che da anni ripete che il suo pane è una bomba; subito contattato, però, ha negato che il pacco fosse farina del suo sacco. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. Speriamo che ora alle Poste lettere, raccomandate e pacchi vadano via...come il pane!

E ora il classico finale con l'oroscopo: l'arrivo tardivo del cambio di stagione provoca in tutti facile e diffuso nervosismo. Perciò se ci fumano un po' i coglioni non c'è bisogno di chiamare subito gli artificieri!

Tags: Banca Etruria Foiano della Chiana Poste Fortezza Medicea Droga oroscopo Pacco sospetto cinghiale Banca Monte dei Paschi

Franco Gori

Franco Gori

Ho 52 anni, sono un operaio e vivo ad Arezzo. Mi è sempre piaciuto ascoltare e  leggere chi fa satira o ironia. Il notiziario è nato sul gruppo Facebook "Sei di Arezzo se" e finora non sono mancati gli spunti e la fantasia per pubblicarne uno ogni settimana. Con la speranza, nel gruppo e fuori, di non annoiare, offendere o provocare nessuno. Fa bene scherzare sui nostri difetti, secondo me ad Arezzo abbiamo sempre faticato a farlo. Ogni tanto meglio provarci, almeno!