Stazione MedioEtruria, il comitato: "Basta ambiguità, lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo"
Il progetto di realizzazione della stazione Alta Velocità MedioEtruria fa registrare, in queste ultime ore, alcune prese di posizione e distinguo, in particolare tra gli esponenti del centrodestra: se richiami all'attivismo sono arrivati da Fratelli d'Italia, Forza Italia e Ora Ghinelli 20 25, previsioni di disimpegno del Governo sono state fatte da parte della Lega. E il comitato SAVA esprime "perplessità".
"Credo manchi soprattutto un’intesa tra Regioni e Ferrovie. E’ improbabile che il governo intervenga in un quadro del genere". A parlare è il segretario provinciale della Lega, Gianfranco Vecchi, peraltro "richiamato" dagli alleati Fratelli d'Italia, Forza Italia e Ora Ghinelli 20 25, che in una nota congiunta sulla situazione in Provincia, sono tornati sul tema: "Ora la Lega metta lo stesso attivismo per scegliere Rigutino come sito per l'alta velocità". Nel mezzo il comitato SAVA, che risponde al segretario leghista Gianfranco Vecchi: "Basta situazioni ambigue! Tutti Uniti per la Medioetruria alle porte di Arezzo".
Siamo rimasti perplessi - scrivono in una nota dal comitato SAVA - dalla replica del Segretario provinciale della Lega riguardo alla questione di Medioetruria e desideriamo esprimere il nostro punto di vista.
Da mesi stiamo portando avanti una campagna di sensibilizzazione sulla necessità di una stazione basata su due diversi studi effettuati da professionisti ed università locali, che hanno fornito stime attendibili riguardo alle utenze, alle percorrenze e ad altri aspetti tecnici. Inoltre, abbiamo raccolto quasi 6.350 firme nella nostra petizione a sostegno della realizzazione di questa opera alle porte di Arezzo, in modo da servire l'intera provincia.
Non si tratta soltanto di questioni numeriche, ma anche della volontà di tante persone che chiedono un'opera fondamentale per la nostra intera provincia. A livello umbro, inoltre, il Piano Regionale dei Trasporti per il decennio 2014-2024 ha identificato Rigutino come location ideale per la stazione Medioetruria al servizio dell'Umbria.
Considerando tutto ciò, ci aspettiamo una presa di posizione netta da parte della Lega aretina e del suo segretario, evitando situazioni ambigue che danneggiano la posizione a favore della stazione alle porte di Arezzo. Va ricordato che l'opera andrebbe a vantaggio del nostro territorio, lo stesso che anche la Lega dovrebbe rappresentare a livello istituzionale.
Non schierarsi a favore della stazione AV alle porte di Arezzo significa indebolire la posizione a sostegno dell'opera e rafforzare indirettamente la richiesta umbra di una stazione a Creti (Cortona), il che creerebbe notevoli problemi per Arezzo, il Casentino, Valtiberina, Valdarno Aretino, Alto Tevere e valle del Metauro.
Durante un'intervista ad un giornalista aretino, un esponente della Lega ha affermato che "Arezzo ha sempre avuto un ruolo marginale rispetto a Firenze e questo non lo accetto visto che abbiamo bisogno di servizi ed infrastrutture". Siamo d'accordo su questa considerazione e pertanto riteniamo che non fare attivismo per una stazione AV alle porte della città significhi marginalizzare ancora di più Arezzo, con tutte le conseguenze negative che ne deriverebbero.
Ci siamo inoltre sorpresi del fatto che la consegna dello studio SWOT di Unioncamere sulla stazione AV a Creti a Roma sia passata inosservata, senza alcuna ripercussione mediatica. Riteniamo che sia importante dare spiegazioni a livello provinciale su questa questione e pertanto chiediamo al presidente attuale della Camera di Commercio di Siena ed Arezzo di fornire delle delucidazioni sull'accaduto. Detto ciò, come comitato auspichiamo che la Lega assieme alla politica aretina collabori per portare questa importante infrastruttura nel luogo stabilito dai dati, dalle stime e dalla geografia: alle porte di Arezzo. Siamo convinti che sia necessario lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo.
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