Frana al Passo dei Mandrioli, operai al lavoro per la rimozione dei detriti

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La provincia di Forlì ha incaricato una ditta specializzata per la rimozione dei detriti della frana, avvenuta tra l’ex ristorante “Raggio” e le Tre Botti, a circa 2 km. dal valico. La viabilità alternativa. Ceccarelli e De Robertis: "Attivati con la provincia di Forlì-Cesena"

L’interruzione del Passo dei Mandrioli comporta per i pendolari ed automobilisti una difficile viabilità alternativa da Badia Prataglia ed il Casentino; ci si deve spostare, facendo purtroppo una strada secondaria, a Pieve Santo Stefano, prendere la E45 e poi direzione Cesena, qualcuno fa anche la Firenze-Bologna. Tra Bagno di Romagna a Badia Prataglia ci sono 19 chilometri con circa 30 minuti di percorrenza, con questa frana si devono fare percorsi alternativi e si impiega anche un’ora e mezza, con la presenza della neve sulla strada anche due ore. Si tratta di frane cicliche che si riversano improvvisamente sulla carreggiata e mettono a grave rischio l'incolumità di automobilisti, motociclisti, ciclisti. La Provincia di Forlì Cesena ha sostenuto una spesa ingente per mettere delle reti di contenimento ma non sono state sufficienti visto che il terreno si muove, sollecitato dai cambiamenti climatici.

Sulla chiusura della Sr71, Ceccarelli e De Robertis (PD): “Attivati con la Provincia di Forlì, assicurazioni su volontà rapida riapertura al traffico. Continueremo a seguire l’andamento dei lavori”.

«Ci siamo attivati presso la Provincia di Forlì ed abbiamo avuto rassicurazioni circa la volontà dell’ente competente a porre in essere tutte le azioni necessarie per garantire una rapida riapertura al traffico veicolare della Sr 71».

Lo dicono i consiglieri regionali Vincenzo Ceccarelli, capogruppo Pd, e Lucia De Robertis, presidente della IV commissione, che si occupa anche di infrastrutture, sulla vicenda della chiusura della strada dopo la frana che ha interrotto la strada nel tratto romagnolo del passo dei Mandrioli.

«La Provincia di Forlì – spiegano Ceccarelli e De Robertis – ci ha informato di avere prontamente incaricato una ditta specializzata per la rimozione dei detriti di frana, che sta già operando in loco, ovviamente tenuto conto delle condizioni del fronte franoso, per ovvie e imprescindibili esigenze di sicurezza dell’intervento. Sarà nostra cura continuare a monitorare l’andamento delle operazioni, affinché sia garantito il ripristino della sede stradale al più presto. La Sr 71 – concludono i due consiglieri regionali – è un collegamento fondamentale tra il Casentino e la costa tirrenica e la chiusura di questa strada provoca disagi gravissimi agli abitanti di questo territorio e alle aziende».

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