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domenica | 06-07-2025

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Medio Etruria 2022, pubblicato lo studio CityRailways: stazione Alta Velocità a Rigutino Ar24Tv

Al completo la Sala Dei Grandi della Provincia di Arezzo, con tutte le rappresentanze politiche, sindacali economiche e sociali delle quattro vallate aretine. Fra gli assessori partecipanti, Casi, Lucherini e Carlettini, pure Braccalenti del comune di Città di Castello, Cappelletti di Castiglion Fiorentino insieme ai sindaci Tavarnesi, Vagnoli e Ducci, Presidente dell’Unione dei Comuni, con moltissimi rappresentanti delle diverse aggregazioni territoriali aretine,  il Presidente del Gruppo LFI Maurizio Seri e tutte le forze dell’ordine provinciali.

Silvia Chiassai Martini, Presidente della Provincia di Arezzo, ha confermato attenzione massima al tema, insistendo sulla necessità di rappresentare presso il governo italiano e la Regione Toscana una proposta unitaria ed in grado di essere complessivamente accolta.

Matteo Galli, presidente di SAVA, da Bruxelles ad Arezzo ben sei volte in soli due mesi –  dopo le ultime novità della più importante fiera al mondo sulla mobilità ferroviaria, la Inno Trans di Berlino – ha illustrato i dettagli dell’analisi tecnica di Andrea Spinosa, ingegnere ferroviario, fondatore di Cityrailwaiys, ricercatore presso l’Università la Sapienza di Roma e prudente stimatore di bacini di utenza e distanziamenti su rotaie.

In Provincia pure alcuni imprenditori, docenti, pendolari, giornalisti freelance, agricoltori, commercianti, industriali e ferrovieri. Insieme a Laura Stanganini, docente di geografia applicata all’Università degli Studi di Firenze che nelle prossime ore parteciperà ulteriori contenuti.

Domenico Alberti, segretario del comitato, ha voluto ringraziare Vincenzo Ceccarelli e dedicare questa faticosa attività divulgativa a Luigi Lucherini, testimonianza oggi ancora vivente del dialogo lungimirante e capace di realizzare scelte a servizio del superiore bene comune.

Costituito in piena pandemia e sviluppatosi durante la guerra russo ucraina, il comitato SAVA prosegue senza soluzione di continuità l’evolversi di questa vicenda, continuando a chiedere ad ogni competente autorità la riqualificazione delle stazioni attualmente in essere, l’efficientamento della linea lenta per evitare gli ingiusti ritardi dei treni regionali e la stazione AV a servizio delle quattro vallate e delle contigue province.

La petizione popolare invita ancora a sottoscrivere digitalmente con nome, cognome ed email senza costo alcuno tramite la piattaforma https://www.change.org/p/vogliamo-una-stazione-av-ad-arezzo

Questa esperienza di cittadinanza attiva, conferma il comitato, “è dedicata al futuro dei giovani per onorare il più importante dei contratti sociali: quello fra i nati, chi ha terminato il percorso terreno e quanti nasceranno”.

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