Arezzo, ancora sassate alla roulotte del clochard. C'è gente senza presente e senza futuro

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Nella notte di Natale fu oggetto di una sassaiola che mandò in frantumi i vetri della roulotte in cui vive da 10 anni. I responsabili, giovani pentiti, hanno raccolto 80 euro per riparare il danno e gli hanno consegnato una lettera di scuse. Altri ragazzi hanno ora preso di mira Tiziano, ticinese di 56 anni senza lavoro.

Come ebbe a dire un giorno Albert Einstein, "solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, riguardo l'universo ho ancora dei dubbi”. La vicenda di Tiziano Birra, il clochard preso di mira la notte di Natale da ignoti che gli avevano rotto i vetri della roulotte a sassate, sembrava aver avuto un lieto fine con la lettera di scuse alla quale erano allegate 80 euro di rimborso danni. Scuse tardive e somma decisamente insufficiente a riparare il danno subito (soprattutto quello morale), ma c'era il ravvedimento, meglio tardi che mai. Ieri notte però la roulotte di Tiziano è stata nuovamente bersagliata dai sassi, ha fatto in tempo ad uscire per constatare che l'auto non era la stessa della notte di Natale. La stupidità è contagiosa, qualcuno non ha trovato niente di meglio che emulare le gesta di persone sprovviste di materia grigia e sensibilità. Era rimasta intatta una sola finestra, adesso è rotta anche quella. Speriamo che la Polizia abbia piazzato telecamere per individuare gli aggressori, mentecatti senza presente e senza futuro...

 

Tags: clochard Tiziano Birra

Massimo Gianni

Massimo Gianni

giornalista iscritto all’Ordine dal 1988, collabora con testate giornalistiche televisive e radiofoniche.