Chimet e Smart Vita unite in un corso per la sicurezza sui luoghi di lavoro
Parte oggi, venerdì 27 settembre, la formazione dei lavoratori di Chimet negli ambienti confinati o a rischio. Il percorso sarà tenuto da Smart Vita nel nuovo centro di formazione per la sicurezza di Sansepolcro
SANSEPOLCRO (AR) – Un percorso di formazione completo per la sicurezza negli ambienti confinati o sospetti di inquinamento. Venerdì 27 settembre prenderanno il via gli incontri rivolti ai lavoratori di Chimet, azienda leader a livello mondiale nel recupero e nell’affinazione dei metalli preziosi, per uno specifico addestramento finalizzato alla prevenzione degli incidenti, alla conoscenza delle corrette procedure operative nei luoghi a rischio e all’acquisizione delle competenze per agire in caso di emergenza. Il corso sarà tenuto da Smart Vita di Sansepolcro all’interno del nuovo centro di formazione per la sicurezza in via Goracci dove è stata allestita una delle palestre tra le più grandi e attrezzate della penisola per esercitazioni e simulazioni dei pericoli sui luoghi di lavoro.
Il percorso perseguirà la sicurezza per l’azienda, la sicurezza per i lavoratori e la sicurezza durante la formazione e addestramento negli spazi confinati, cioè in ambienti di lavoro pericolosi a causa di condizioni quali difficoltà di entrata o uscita, scarsa ventilazione o presenza di sostanze nocive. I tecnici specializzati in sicurezza anticaduta e negli spazi confinati di Smart Vita inizieranno ad addestrare il personale di Chimet con un corso che utilizzerà gli spazi della palestra di Sansepolcro per andare a ricreare possibili scenari di rischio in ambienti confinati o sospetti di inquinamento. La simulazione di passaggi, spazi interni e anche condizioni atmosferiche sfavorevoli mediante fumi e rumori permetterà di proporre un’esercitazione realistica, efficace e sempre in piena sicurezza per consapevolizzare su pericoli e dispositivi di protezione, per informare su normative e obblighi di legge, e per illustrare come prevenire incidenti e salvare vite. La comune volontà dei soggetti interessati è, infatti, di affermare quanto sancito dal Testo Unico sulla Sicurezza e dal Decreto del Presidente della Repubblica 177 del 2011 che indicano la formazione e l’addestramento specifico ai rischi e alle procedure di emergenza come le chiavi principali per prevenire gli incidenti negli ambienti di lavoro ad alto rischio. A confermare l’urgenza di investire sulla cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro sono i numerosi incidenti registrati anche nel 2024 di cui uno avvenuto proprio in uno spazio confinato saturo di gas nella palermitana Casteldaccia che ha causato la morte di cinque operai. «Un addestramento ottimale dovrebbe essere eseguito direttamente negli spazi confinati di un’azienda - ricorda Richard Lee Dallaghan, fondatore e legale rappresentante di Smart Vita, - ma si tratta di ambienti rischiosi e difficilmente accessibili dove, per permettere la formazione, sarebbe necessario interrompere la produzione. Per questo motivo abbiamo allestito il centro di addestramento Smart Vita Accademy che permette di ricreare e simulare ogni scenario di rischio dove, in piena sicurezza e senza pericoli, è possibile provare e anche sbagliare per imparare dagli errori».