Lavoro Arezzo: -33% per le assunzioni, entrate dimezzate in industria e servizi

. Inserito in Lavoro

Previsioni occupazionali dalle imprese, ore di cassa integrazione, situazione degli avviamenti e iscrizioni ai Centri per l'impiego rappresentano alcuni tra i più importanti indicatori dello stato di salute dell'occupazione nel territorio aretino

Si tratta di dati non facilmente aggregabili soprattutto a causa dei differenti periodi temporali presi in esame ma che, in un momento così delicato per il sistema economico locale, pesantemente condizionato dall'emergenza Covid-19, consentono di tracciare un primo bilancio occupazionale per il 2020.

"Il report annuale Excelsior", commenta il presidente dell'Ente camerale Massimo Guasconi, "evidenzia come l'emergenza sanitaria abbia frenato i programmi di assunzione delle imprese con una flessione del 33% rispetto al 2019. Le entrate programmate dalle imprese dell'industria e dei servizi per l'intero 2020 sono state nella nostra provincia 14.740 rispetto alle 22.040 del 2019".

"Nei mesi del lockdown il calo è stato più intenso, per poi attenuarsi nella parte centrale dell'anno. Negli ultimi mesi del 2020 però la seconda ondata ha contribuito ad un'ulteriore contrazione delle assunzioni programmate. Ovviamente si registra una flessione anche nella quota di imprese che hanno dichiarato di assumere nel corso dell'anno: sono state il 43% rispetto al 59% del 2019.

La frenata dei piani di reclutamento del personale ha interessato tutti i settori, ma è stata più marcata nell'accoglienza e nella ristorazione e in alcuni comparti manifatturieri. Così come a livello nazionale, si registra un'accentuata polarizzazione del profilo professionale delle entrate: aumentano le quote di richiesta di dirigenti, specialisti e tecnici e di operai specializzati, mentre scende quella delle figure intermedie. Il quadro complessivo mostra quindi un sistema imprenditoriale certamente colpito dalla crisi economica innescata dalla pandemia, ma anche fortemente impegnato a contrastarne gli effetti più penalizzanti accelerando sulla trasformazione digitale delle imprese, sulle modifiche dei modelli di business e sulle innovazioni organizzative. Una trasformazione che può essere colta anche nell'accresciuta domanda di competenze professionali digitali e green".

"I dati riferiti all'utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni in provincia di Arezzo nel periodo gennaio-novembre 2020", spiega il segretario generale della Camera di Commercio Marco Randellini, "ci forniscono un altro importante indicatore sul mercato del lavoro aretino. Complessivamente sono state autorizzate nella nostra provincia 18.951.000 ore, con una crescita di oltre 37 volte il corrispondente valore del 2019".

"Le due tipologie di intervento utilizzate sono la Cassa Integrazione Ordinaria e quella in deroga: la prima, con 15.401.000 ore, costituisce l'81% delle concessioni totali, mentre la gestione in deroga rappresenta il 17,1% con 3.248.000 ore. A queste vanno ad aggiungersi 301mila ore di Cig straordinaria. La maggior parte delle concessioni ha riguardato l'industria - 73% del totale -. Seguono poi il commercio - 8,2% -, il comparto dell'edilizia - 6,2% -, alberghi e ristoranti - 4,3% - e altri servizi - 3% -.

Un così massiccio ricorso alla cassa integrazione assieme al blocco dei licenziamenti ha indubbiamente permesso di congelare possibili riduzioni di personale. Ci attendiamo per i prossimi mesi, soprattutto nel comparto del manifatturiero, una drastica riduzione dell'utilizzo di questa tipologia di ammortizzatore sociale, altrimenti avremo ripercussioni fortemente negative sulla crescita del tasso di disoccupazione e sulla tenuta del sistema imprenditoriale locale".

Osservatorio sulle ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni

Ore autorizzate, periodo gennaio-novembre

Provincia: Arezzo

 

Tipo intervento

Anno 2020

Ordinaria

15.401.856

Straordinaria

301.384

In deroga

3.248.507

Totale

18.951.747

Il terzo indicatore è quello che riguarda gli ultimi dati relativi agli avviamenti al lavoro e alle iscrizioni ai Cpi nell'aretino, pubblicati dal Sistema Informativo del Lavoro della Regione Toscana. Numeri che riguardano l'ultimo trimestre disponibile (il terzo), in un contesto quindi più favorevole per il mercato del lavoro, avendo beneficiato della ripresa delle attività economiche registrata nel periodo estivo, in particolare per i settori maggiormente colpiti dalle restrizioni nel secondo trimestre - pubblici esercizi, turismo e parte dei servizi -. Una situazione che ha determinato, a fine settembre 2020, una crescita congiunturale nazionale del 15,9% e, a livello provinciale, un parziale "rimbalzo" occupazionale che molto difficilmente potrà essere replicato dai dati relativi al quarto trimestre 2020.

Partendo dal lato della domanda, nel terzo trimestre gli avviamenti al lavoro sono sensibilmente aumentati rispetto al trimestre precedente (+75,4%), anche se rimangono comunque al di sotto dei livelli del 2019 (-15,7%). Nonostante il miglioramento, il dato complessivo dei primi nove mesi dell'anno resta comunque ampiamente negativo (-24%). La ripresa delle assunzioni ha interessato principalmente le posizioni lavorative "flessibili" che nei mesi precedenti erano state quelle più penalizzate: aumentano sensibilmente rispetto al secondo trimestre le assunzioni per i contratti a tempo determinato (+102,9%), tirocinio (+134,7%), somministrazione (+55,1%), progetto/co.co.co. (+53,4%), apprendistato (+49,8%) e lavoro intermittente (+46%). Crescono, in ogni caso, anche gli avviamenti al lavoro a tempo indeterminato (+68,1%). Il bilancio dei primi nove mesi risulta comunque ampiamente negativo per tutte le tipologie contrattuali, con la sola eccezione del lavoro domestico (+11,7%) e dei contratti a progegtto/co.co.co. (-2,2%).

Avviamenti al lavoro per tipo di contratto - provincia di Arezzo

 

1° trim. 2020

Var. % su 2019

2° trim. 2020

Var. % su 2019

3° trim. 2020

Var. % su 2019

Var. % su 2 trim. 20

Genn.-Sett. 2020

Var. % su 2019

Tempo indeterminato

1.860

-9,7%

797

-49,9%

1.338

-24,6%

67,9%

3.995

-26,3%

Tempo determinato

8.495

-13,0%

3.871

-47,8%

7.825

-12,3%

102,1%

20.191

-22,7%

Somministrazione

1.199

-10,9%

671

-52,9%

1.041

-19,2%

55,1%

2.911

-28,3%

Progetto/co.co.co.

251

2,4%

148

-7,5%

227

-3,4%

53,4%

626

-2,2%

Tirocinio

260

-11,3%

75

-79,9%

176

-39,7%

134,7%

511

-46,7%

Apprendistato

652

-29,4%

227

-72,5%

340

-39,8%

49,8%

1.219

-47,3%

Lavoro domestico

1.080

27,8%

881

8,2%

728

-2,8%

-17,4%

2.689

11,7%

Lavoro intermittente

579

-16,0%

441

-54,8%

644

-10,2%

46,0%

1.664

-30,1%

Altre forme

158

-28,8%

46

-72,9%

234

-32,8%

408,7%

438

-40,8%

Totale

14.534

-11,3%

7.157

-48,0%

12.553

-15,7%

75,4%

34.244

-24,0%

A livello di settori di attività, nel terzo trimestre si è assistito ad un generalizzato incremento rispetto al trimestre precedente: in particolare sono da segnalare gli aumenti in Pa, istruzione, sanità (+304,3%), nell'agricoltura (+108%), negli alberghi-ristoranti (+61,6%) e nei servizi alle imprese (+59,9%). Moderato, al contrario, il recupero per la logistica (+17,4%) e per le costruzioni (+18,5%).

Avviamenti al lavoro per settore economico - provincia di Arezzo

 

1° trim. 2020

Var. % su 2019

2° trim. 2020

Var. % su 2019

3° trim. 2020

Var. % su 2019

Var. % su 2 trim. 20

Genn.-Sett. 2020

Var. % su 2019

Agricoltura

3.831

-6,6%

1.232

-22,2%

2.562

-1,1%

108,0%

7.625

-7,8%

Manifatturiero

2.484

-33,5%

990

-68,8%

1.401

-45,8%

41,5%

4.875

-48,7%

Costruzioni

622

-19,9%

449

-40,1%

532

-12,4%

18,5%

1.603

-24,8%

Commercio

1.062

-9,6%

663

-42,7%

864

-9,0%

30,3%

2.589

-21,1%

Trasporto e magazz.

305

-26,0%

178

-46,1%

209

-34,5%

17,4%

692

-34,8%

Alberghi e ristoranti

1.198

-18,0%

825

-60,9%

1.333

-13,6%

61,6%

3.356

-34,4%

Pa, istruzione, sanità

1.825

4,6%

767

-42,2%

3.101

-3,7%

304,3%

5.693

-9,5%

Servizi alle imprese

1.077

2,4%

634

-48,6%

1.014

-7,1%

59,9%

2.725

-19,3%

Altro

2.130

10,4%

1.419

-32,2%

1.537

-22,8%

8,3%

5.086

-15,4%

Totale

14.534

-11,3%

7.157

-48,0%

12.553

-15,7%

75,4%

34.244

-24,0%

Nonostante il miglioramento fin qui descritto, il confronto con i dati del terzo trimestre del 2019 mostra che il livello delle assunzioni è più basso per la maggior parte dei settori, in particolare per manifatturiero (-45,8%), logistica (-34,5%), alberghi-ristoranti (-13,6%) e costruzioni (-12,4%).

Il bilancio dei primi nove mesi è caratterizzato dal segno negativo per la generalità dei settori economici. Le flessioni più importanti, come prevedibile, si registrano nel manifatturiero (-48,7%), nella logistica (-34,8%), negli alberghi e ristoranti (-34,4%), nelle costruzioni (-24,8%) e nel commercio (-21,1%). Contenuti i cali di Pa, istruzione, sanità (-9,5%) e agricoltura (-7,8%).

Avviamenti al lavoro per Cpi - provincia di Arezzo

 

1° trim. 2020

Var. % su 2019

2° trim. 2020

Var. % su 2019

3° trim. 2020

Var. % su 2019

Var. % su 2 trim. 20

Genn.-Sett. 2020

Var. % su 2019

Area aretina

5.907

-2,9%

2.911

-48,0%

5.110

-13,3%

75,5%

13.928

-20,8%

Casentino

1.139

-16,9%

737

-44,0%

1.026

-19,8%

39,2%

2.902

-26,8%

Valdarno

3.527

-20,5%

1.603

-52,7%

3.011

-21,2%

87,8%

8.141

-30,1%

Valdichiana

2.577

-11,5%

1.160

-48,7%

2.200

-7,7%

89,7%

5.937

-21,5%

Valtiberina

1.384

-12,5%

746

-37,6%

1.206

-20,4%

61,7%

3.336

-22,3%

Provincia

14.534

-11,3%

7.157

-48,0%

12.553

-15,7%

75,4%

34.244

-24,0%

Il rimbalzo del terzo trimestre si riverbera in tutte le aree della provincia. I recuperi più consistenti si registrano in Valdichiana (+89,7%), Valdarno (+87,8%) ed area aretina (+75,5%). Anche in questo caso, comunque, la ripresa non riesce a colmare il gap con lo scorso anno: gli avviamenti rimangono infatti sensibilmente al di sotto di quelli del terzo trimestre 2019 in tutte le aree e particolarmente in Valdarno (-21,2%), Valtiberina (-20,4%) e Casentino (-19,8%). Infine, tutti i territori della provincia accusano nei primi nove mesi dell'anno pesanti contrazioni che vanno dal -20,8% dell'area aretina al -30,1% del Valdarno.

I flussi di nuove iscrizioni alla disoccupazione pervenute ai Centri per l'impiego della provincia di Arezzo risultano in diminuzione rispetto allo scorso anno sia nel terzo trimestre che in generale in tutti i primi nove mesi del 2020. La flessione si è attestata al 16,3% nel terzo trimestre ed al 21% nei nove mesi. Il risultato che a prima vista può apparire anomalo, vista l'entità della crisi che le aziende aretine e italiane in generale stanno affrontando, è probabilmente attribuibile agli interventi messi in atto a tutela delle posizioni lavorative quali il blocco dei licenziamenti e gli ingenti interventi di integrazione salariale.

Flusso di ingressi in disoccupazione per Cpi - provincia di Arezzo

 

1° trim. 2020

Var. % su 2019

2° trim. 2020

Var. % su 2019

3° trim. 2020

Var. % su 2019

Var. % su 2 trim. 20

Genn.-Sett. 2020

Var. % su 2019

Area aretina

1.099

-15,5%

607

-34,7%

1.182

-22,2%

94,7%

2.888

-23,0%

Casentino

277

-10,4%

111

-48,6%

322

-25,6%

190,1%

710

-25,9%

Valdarno

879

-6,1%

552

-37,2%

1.031

-6,9%

86,8%

2.462

-15,7%

Valdichiana

449

-20,0%

224

-40,3%

493

-8,7%

120,1%

1.166

-21,0%

Valtiberina

273

-6,8%

164

-47,1%

332

-20,0%

102,4%

769

-24,5%

Provincia

2.977

-12,4%

1.658

-38,8%

3.360

-16,3%

102,7%

7.995

-21,0%

Flusso di ingressi in disoccupazione per fasce d'età - provincia di Arezzo

 

Gennaio-settembre 2020

Variazione % su 2019

 

Meno di 25 anni

Tra 25 e 30 anni

Oltre 30 anni

Totale

Meno di 25 anni

Tra 25 e 30 anni

Oltre 30 anni

Totale

Area aretina

453

485

1.950

2.888

-39,4%

-17,8%

-19,2%

-23,0%

Casentino

143

106

461

710

-21,4%

-24,3%

-27,5%

-25,9%

Valdarno

431

410

1.621

2.462

-18,5%

-8,7%

-16,6%

-15,7%

Valdichiana

198

209

759

1.166

-20,8%

-9,5%

-23,7%

-21,0%

Valtiberina

83

106

580

769

-40,7%

-42,7%

-16,3%

-24,5%

Provincia

1.308

1.316

5.371

7.995

-29,2%

-17,5%

-19,6%

-21,0%

Nei primi nove mesi dell'anno diminuiscono maggiormente le iscrizioni dei più giovani: -29,2% la variazione media per gli Under 25, con punte di -40,7% per la Valtiberina e -29,4% per l'area aretina. Fenomeno che può essere rappresentativo anche di un possibile effetto "scoraggiamento" nella ricerca del lavoro fra i meno maturi.

Tags: Crisi Camera di Commercio Imprese Occupazione Massimo Guasconi Marco Randellini

Bianca Sestini

Bianca Sestini

Sono laureata in giurisprudenza e ho concluso il praticantato presso la Scuola di Giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss di Roma. Parlo Inglese e un po' di Francese. Sono appassionata di fotografia, documentari e podcast della Bbc. Società, viaggi, cultura e scienza sono le aree che sono più curiosa di esplorare.