Cassa integrazione, nell'aretino più di 4,5 milioni di ore ad aprile. Pesano manifatturiero ed edilizia
"I dati riferiti all'utilizzo della Cassa integrazione guadagni in provincia di Arezzo", evidenzia il segretario generale della Camera di Commercio Arezzo-Siena, l'Avv. Marco Randellini, "ci forniscono la prima fotografia, certa e precisa, dell'impatto sul lavoro dell'emergenza COVID-19".
"Nel solo mese di aprile sono state autorizzate oltre 4,5 milioni di ore, oltre 155 volte il valore dello scorso anno e superiore a gran parte delle autorizzazioni annuali concesse negli ultimi anni. Una crescita vertiginosa e ben superiore a quella nazionale, anche per il ruolo che il settore manifatturiero ha nel nostro territorio. L'andamento del mese di aprile condiziona chiaramente anche i valori cumulati dei primi quattro mesi del 2020: le ore di CIG autorizzate sfiorano i 5 milioni, con una crescita del +1.777% (quasi 18 volte il corrispondente valore del 2019). Sono dati certamente preoccupanti ma non certo inaspettati, adesso con la fase 2 e la ripresa delle attività produttive ci attendiamo una drastica riduzione dell'utilizzo di questa tipologia di ammortizzatore sociale. In caso contrario le conseguenze sulla tenuta del sistema imprenditoriale e sulla crescita del tasso di disoccupazione sarebbero rilevanti e potrebbero ostacolare le prospettive di ripresa per il terzo e quarto trimestre dell'anno previste da molti istituti ed enti nazionali ed internazionali di analisi economica, ad iniziare dal Fondo Monetario Internazionale".
La maggior parte delle concessioni ha riguardato l'industria (79% del totale) e il comparto dell'edilizia (11,7%). Minori gli interventi per gli altri settori: commercio 3,9%, trasporti 2,2%, alberghi e ristoranti 1,2%, altri servizi 1,6%. Nel manifatturiero gli interventi più rilevanti sono quelli concessi al settore orafo e dei mobili (32,6% del totale manifatturiero), prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 10%, comparto della moda (tessile-abbigliamento-pelletteria-calzature) 16,7%, lavorazione prodotti in metallo 17,3%.
Le due tipologie di intervento utilizzate nel mese di aprile sono la Cassa integrazione ordinaria e quella in deroga: la prima rappresenta la quasi totalità delle concessioni (93,5% del totale) e cresce del 5.728% rispetto al 2019. La gestione in deroga rappresenta il restante 6,5% e passa dall'assenza di interventi del 2019 a 182mila ore nel 2020.
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