Foiano della Chiana: in attesa dei corsi mascherati, via alla Biennale di Pittura

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Foiano della Chiana non si accontenta dei colori del Carnevale. Questo pomeriggio si apre ufficialmente l’undicesima Biennale Nazionale di Pittura collegata ai festeggiamenti mascherati, che da domenica al 3 marzo attirerà nel borgo più di 100 dipinti

Alla mostra-concorso parteciperanno artisti di qualsiasi corrente, autori di opere da studio realizzate con tecniche variegate. Tutte esposte per soddisfare la curiosità dei visitatori dal 10 febbraio e accomunate dal tema della competizione: “L’arte tra suoni, colori e allegria”.

Quello foianese non è tra i carnevali più antichi nella sua forma moderna, ma già nella prima metà del ‘500 veniva celebrato in paese come festa pagana. La sfida tra i quattro Cantieri, accesi da una competizione senza sconti per il carro allegorico più strabiliante e suggestivo, assicura ogni anno al suo pubblico una manifestazione che in Italia è diventata famosa. Ma non ci sono solo sfilate e coriandoli, appunto. Parallelamente ai corsi mascherati, spazio anche all’arte dei concorrenti e di Giuliano Trombini, maestro ferrarese della pop art che farà da “padrino” a questa edizione. Porta la sua firma la mini-personale che verrà allestita all’ingresso della Galleria Comunale Furio del Furia, curata da Marco Botti.

Marinella Mori, tra le figure responsabili della biennale, commenta con Arezzo24 la preparazione della collaterale e il grande circo carnevalesco alle porte.

Bianca: Com’è cambiata nel tempo la Biennale?

Marinella Mori: In 22 anni la manifestazione è cresciuta sia per numero di concorrenti che in qualità. C’è stato anche un incremento dei premi, che quest’anno sono più sostanziosi, motivo per cui partecipano artisti più quotati che in passato. Nell’ultimo biennio la provenienza delle opere si è molto allargata: non è più solo locale ma i lavori in gara vengono inviati da tutte le parti d’Italia, da Nord a Sud. Abbiamo pensato a Giuliano Trombini come ospite d’onore dell’edizione perché la sua pittura si abbina bene al tema del carnevale, ha uno stile molto moderno e colorato.

Bianca: Quali sono gli altri eventi collaterali che si affiancheranno al Carnevale 2019?

Marinella Mori: Ci sarà uno spettacolo organizzato dall’associazione foianese Effetti Sonori: musica, teatro e canto insieme. Poi aumenterà la presenza di bande e artisti di strada e la coriandolata, da sempre un momento molto sentito, quest’anno si ripeterà per 4 domeniche, una in più rispetto al passato. E naturalmente il Carnevale dei bambini, a cui è stata dedicata una piazza che verrà riempita con giochi nuovi. Quest’area a sé stante serve anche per proteggere i piccoli dal caos dei carri. Per loro ci saranno molti spettacoli, tra cui esibizioni di magia e danze acrobatiche.

Bianca: Cosa rende speciale quello di Foiano rispetto a tutti gli altri carnevali?

Marinella Mori: La sua particolarità è quella di essere racchiuso nei vicoli di un paesino. Nel corso degli anni i carri sono diventati mano a mano più grandi. I cantieristi si sforzano sempre di inventare marchingegni per fabbricare un carro largo 4 metri (quanto una stanza, relativamente piccolo quindi) che possa aprirsi nei punti giusti per dare libero sfogo ai movimenti. In più quelli che lo mettono in piedi sono volontari e questo carnevale unisce tutte le generazioni di Foiano, dai bambini ai ragazzi alle persone anziane che vivono gran parte dell’anno insieme. Anche per il suo ruolo sociale è un appuntamento molto importante per la comunità.

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Bianca Sestini

Bianca Sestini

Sono laureata in giurisprudenza e ho concluso il praticantato presso la Scuola di Giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss di Roma. Parlo Inglese e un po' di Francese. Sono appassionata di fotografia, documentari e podcast della Bbc. Società, viaggi, cultura e scienza sono le aree che sono più curiosa di esplorare.