Amanda Sandrelli: "Al "buio" mi diverto, non ho paura, ne ho molta di più nella vita che sul palcoscenico"

. Inserito in La versione di Bianca

Teatro di improvvisazione e test antropologico insieme. White Rabbit Red Rabbit, lo spettacolo che Amanda Sandrelli porterà in scena lunedì 21 gennaio al Teatro Verdi di Monte San Savino, è un enigma per il suo contenuto

Scordatevi prove e regista. Per cimentarsi con questa sfida, l’interprete di turno non può aver visto la performance di altri prima di lui. Il copione c’è, ma rimane segreto finché il o la protagonista, già davanti al pubblico, apre la busta che trova sul palco e scopre il testo che dovrà recitare. Ciò che si sa di questo mistero è che Nassim Soleimanpour aveva 29 anni quando l’ha scritto e senza il passaporto non poteva uscire dall’Iran. White Rabbit Red Rabbit è stato il suo modo di reagire, intrappolato dentro i confini del suo Paese: dal 2010, quando gli ha dato vita, il copione è stato tradotto in 25 lingue e ha totalizzato più di mille repliche in tutti i continenti.

Amanda Sandrelli, direttrice artistica del Verdi insieme a Luca Baldini, ha deciso di dare fiducia a questa pièce. Oltre all’ospitalità, sarà lei l’interprete dello spettacolo, diretta a distanza dal disegno di Soleimanpuor.

Bianca: Che genere di testo si aspetta di trovare dentro la busta che aprirà sul palco?

Amanda Sandrelli: Non so veramente nulla! Non sono una persona particolarmente coraggiosa però se accetto una sfida con me stessa, gioco corretto. So solo che l’autore ha soltanto il suo testo come unico modo di viaggiare per il mondo. Qualunque cosa sia, penso che chi ha avuto un’idea di questo tipo non sia sicuramente uno stupido, immagino che sia un lavoro interessante, pensato proprio per essere letto all’impronta. Oltre a questo veramente non ho idea di cosa aspettarmi. Sono molto curiosa, mi divertirò.

Bianca: Quindi l’improvvisazione non la spaventa.

Amanda Sandrelli: Non ho paura, ne ho molta di più nella vita che sul palcoscenico. Lì tutto quello che accade puoi gestirlo. E poi io faccio questa scommessa insieme al pubblico. Gli spettatori sanno che sto leggendo per la prima volta quel testo, quindi come al solito non gioco da sola ma insieme a loro. La percezione del pubblico che hai quando sei in scena è totalmente diversa da se lo guardi da altrove, la sua energia ti arriva e ti sostiene. Io conto su una buona lettura a prima vista. Non significa che sono brava o non lo sono, non c’entra nulla il valore attoriale, è proprio un fattore tecnico. Leggendo molto velocemente, riesco a sapere per tempo cosa succede nelle righe successive. Questo mi dà sicurezza. Fra l’altro Monte San Savino è un teatro in cui io ho allestito tante cose, lì mi sento a casa e abbastanza protetta anche ad andare così, senza sapere nulla.

Bianca: Uno spettacolo fondato su un copione assolutamente segreto, che gira il mondo ma riesce a schivare veri e propri spoiler: non è un mezzo miracolo?

Amanda Sandrelli: Eh sì! Mi sono chiesta anch’io come fanno a far star zitti quelli che l’hanno visto. Probabilmente, giocano tutti pulito, come me. Mi fa molto piacere sapere che non si trovi niente a livello di informazioni e notizie.

Bianca: Con White Rabbit Red Rabbit avrà un piede nel teatro e l’altro nell’esperimento sociale. Le è mai capitata in passato un’esperienza del genere?

Amanda Sandrelli: Mi è successo diverse volte di fare cose che avessero un senso diverso da quello dell’intrattenimento. Credo che ci sia sempre una valenza sociale nel nostro lavoro. A volte parli di cose più forti, più commoventi, più private o più pubbliche, ma il teatro rimane sempre un gesto sociale. Se è autoriferito, non c’è motivo di farlo, almeno per me. Non penso di aver mai preso parte a uno spettacolo così, tanto per. Se quello che porti in scena o vedi da spettatore non ti cambia un minimo, nemmeno un atomo del tuo corpo, se non ti sposta qualcosa non ha senso farlo.

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Bianca Sestini

Bianca Sestini

Sono laureata in giurisprudenza e ho concluso il praticantato presso la Scuola di Giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss di Roma. Parlo Inglese e un po' di Francese. Sono appassionata di fotografia, documentari e podcast della Bbc. Società, viaggi, cultura e scienza sono le aree che sono più curiosa di esplorare.