Angela Finocchiaro: "A Cortona un percorso accidentato, dispettoso, provocatorio, nel labirinto"

. Inserito in La versione di Bianca

Il mostro del labirinto di Cnosso traslocherà questa sera dall’antica Grecia al palco del Teatro Signorelli di Cortona a partire dalle 21:15: ho incontrato Angela Finocchiaro, la protagonista di "Ho perso il filo", la pièce diretta da Cristina Pezzoli

Nato dall’unione fra la regina Pasifae e un toro, il Minotauro viveva confinato da Minosse, sovrano di Creta, in un labirinto fatto costruire appositamente per lui. La creatura, mezza uomo e mezza toro, si nutriva di carne umana e ogni anno, per ordine di Minosse, un gruppo di giovani ateniesi veniva offerto in sacrificio alla sua fame

Solo l’eroe Teseo, con l’aiuto di Arianna, figlia del re dell’isola, riuscì a uscire vivo dal labirinto dopo aver ucciso il suo sanguinario abitante.

Stando alla versione ufficiale del mito, il Minotauro sarebbe solo un brutto ricordo. Ma qualcosa non torna, visto che il mostro del labirinto di Cnosso traslocherà questa sera dall’antica Grecia al palco del Teatro Signorelli di Cortona.

Ho perso il filo è il titolo dello spettacolo diretto da Cristina Pezzoli tra i primi nel calendario della stagione teatrale cittadina. Angela Finocchiaro seguirà l’esempio di Teseo, addentrandosi però in un luogo diverso da quello che si aspettava. Il Labirinto è popolato da creature agitate e un po’ moleste (alias il corpo di ballo guidato dal famoso coreografo Hervé Koubi) e dialoga con la protagonista, portandola a mettersi a nudo nei suoi punti deboli, più moderni e universali che mai.

Una commedia recitata e ballata sullo sfondo di un mito inquietante e dal fascino immortale che l’attrice racconta così alla vigilia dello spettacolo.

Bianca: Cosa si prova a trovarsi faccia a faccia col Minotauro?

Angela Finocchiaro: Beh, diciamo che questo avviene dopo tutto un percorso accidentato, dispettoso, provocatorio all’interno del labirinto, per cui quando ci si arriva, anche se si ha una paura terribile, si scopre di essere un po’ più preparati del previsto. In questo caso io col Minotauro ho un incontro a modo mio, nel senso che finisce in una festa, non in un combattimento “chi-vince-chi-muore” insomma.

Bianca: Che consiglio darebbe a chi tra il pubblico sente di “aver perso il filo” in questo periodo?

Angela Finocchiaro: Mah! Io non sono proprio la persona che riesce a dare consigli. Mi sembra di essere sempre con i lavori in corso aperti, per cui sono in difficoltà da questo punto di vista. Però questo spettacolo è quasi una condivisione di alcuni riferimenti, più o meno personali, un po’ persi. È chiaro, bisogna mettersi lì, respirare profondamente e cercare di orientarsi, magari anche volendosi un po’ bene. Però è molto difficile per me dare un suggerimento, anche perché sono lentissima: se vivessi fino a 150 anni forse capirei qualche cosa, ma ancora mi sembra di districarmi parecchio male.

Bianca: Qual è il personaggio che non ha mai interpretato e vorrebbe recitare?

Angela Finocchiaro: In realtà non ce ne sono, probabilmente vorrei interpretare un personaggio che sta più a casa e si gode di più la vita.

Photo Credits: stylaz-photomovie

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Bianca Sestini

Bianca Sestini

Sono laureata in giurisprudenza e ho concluso il praticantato presso la Scuola di Giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss di Roma. Parlo Inglese e un po' di Francese. Sono appassionata di fotografia, documentari e podcast della Bbc. Società, viaggi, cultura e scienza sono le aree che sono più curiosa di esplorare.