Appuntamento al buio con proiezioni misteriose all'Eden, unica regola: fidarsi

. Inserito in La versione di Bianca

Al cinema, luci spente e popcorn sono l’abbiccì, ma all’Eden il buio raddoppia per i tre mercoledì di novembre in arrivo. Appuntamento al buio è il nuovo esperimento di rassegna che abbina sorpresa e risparmio

Appuntamento al buio è in partenza questa settimana al cinema d’essai strappato alla chiusura dalla cooperativa Officine della Cultura nel 2015

Le regole sono semplici. Per ora si conoscono solo il dove e il quando delle proiezioni misteriose (la sala più grande del cinema, ore 21). Chi avrà acquistato sulla fiducia un tris di biglietti o un ingresso singolo entro la domenica precedente, godrà di film del 2018 in prima visione ad Arezzo a un prezzo ridotto. Per lo sconto, l’importante è arrivare prima che il titolo del film venga svelato. Porte aperte ma prezzo intero invece per coloro che decidano su due piedi di passare il mercoledì sera davanti al grande schermo, posti liberi permettendo.

L’annuncio del primo film è atteso per oggi. Per maggiori dettagli e qualche retroscena, la parola a Michele Squillace, socio di Officine della Cultura e direttore artistico della programmazione cinematografica dell’Eden.

Bianca: Appuntamento al buio è più marketing o romanticismo? L’Eden ha bisogno di iniziative del genere per riempire le sale?

Michele Squillace: È un’operazione che è già stata sfruttata dal Teatro Verdi di Monte San Savino per i suoi abbonamenti. L’abbiamo riproposta per l’Eden anche perché suona più accattivante per le nuove generazioni. Più che riempire le sale, abbiamo bisogno di “svecchiarci” sotto tanti punti di vista. Poi alla fin fine il principio di quest’iniziativa è recuperare alcuni titoli che non abbiamo potuto inserire nella normale programmazione. In certi periodi dell’anno le uscite si accalcano e noi abbiamo solo due sale. Ci dispiace lasciare fuori alcuni film che dal nostro punto di vista sono di valore, quindi utilizziamo i giorni feriali per ripescarli.

Bianca: Qualche anticipazione sui titoli selezionati?

Michele Squillace: In realtà ho già detto qualcosa sul primo: si tratta di un regista da Oscar. Se si va a scavare nelle uscite dell’ultimo periodo si può intuire di che film si tratti. Non sono ancora sicuro neanch’io sul terzo titolo, ci sono più opzioni, devo verificare anche le disponibilità dei noleggi. Purtroppo sono tanti i film che avremmo voluto scegliere, anche nelle prossime settimane ne usciranno molti che sicuramente non entreranno nella programmazione “normale” della settimana. L’idea è quella di lanciare una seconda edizione di questa rassegna dopo le feste natalizie.

Bianca: Che risposta state ricevendo per adesso?

Michele Squillace: Sui social sono tutti entusiasti, però poi la realtà è ben diversa. Abbiamo venduto più abbonamenti che biglietti in prevendita. Nel corso del tempo abbiamo notato pregiudizi su alcuni film, ci si fa influenzare dalle critiche e dalle chiacchiere altrui. Appuntamento al buio è anche un modo per dire al pubblico che queste pellicole secondo noi valgono e per invitarlo a venirle a vedere senza stare ad ascoltare commenti esterni.

Bianca: Cosa desidera per il futuro dell’Eden?

Michele Squillace: Sicuramente dobbiamo lavorare per un ammodernamento generale, che non riguarda solo i giovani da attirare ma anche le nostre sale, l’uso dei social eccetera. In più siamo di nuovo soli in mezzo a questo buio, il ristorante e il bar hanno chiuso a fine settembre. Questo è un problema per noi, al di là della convivenza che a volte può essere difficile. La nostra speranza è che arrivi qualcun altro, anche per riuscire a collaborare tra cinema, ristorante e bar in maniera più attiva. Vogliamo offrire buoni film e creare eventi sul cinema, magari portare ospiti, registi e attori importanti ma non per forza vip. Ci piacerebbe lavorare anche con le scuole ma è molto difficile. Però non ci scoraggiamo, sennò non saremmo qui.

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Bianca Sestini

Bianca Sestini

Sono laureata in giurisprudenza e ho concluso il praticantato presso la Scuola di Giornalismo "Massimo Baldini" della Luiss di Roma. Parlo Inglese e un po' di Francese. Sono appassionata di fotografia, documentari e podcast della Bbc. Società, viaggi, cultura e scienza sono le aree che sono più curiosa di esplorare.