Violenze alla Giostra, la ricostruzione di Colcitrone: "Ecco i fatti"
Il Quartiere di Porta Crucifera, in un comunicato pubblicato sul proprio sito, ricostruisce le fasi delle tensioni verificatesi domenica scorsa durante il corteo storico in occasione della 146^ edizione della Giostra del Saracino. Domani sono attese le decisioni della Magistratura della Giostra
"Quartiere di Porta Crucifera ritiene doveroso ricordare che i propri Quartieristi e non solo, hanno trascorso 10 giorni assieme in un clima di serenità e di massima collaborazione. Persone di ogni età, anche non appartenenti al Quartiere, hanno trascorso serate bellissime e nel pieno spirito sociale che deve caratterizzare la vita delle nostre associazioni.
In nessuna serata sono stati registrati fenomeni di violenza e nelle serate di maggiori presenze si è assistito ad un flusso di persone in via fontanella che non hanno mai generato alcun problema.
Non possiamo generalizzare e sarebbe auspicabile che la comunicazione fosse gestita, dai media, nell’interesse della manifestazione. Sappiamo che le notizie di cronaca hanno mercato, però, in questo contesto, riteniamo che sia stata superata l’asticella.
Una comunicazione esasperata porta anche il mondo dei social ad interventi eccessivi e diffamatori che il Quartiere sottoporrà all’attenzione delle competenti autorità sporgendo denunce per diffamazione nei confronti di chi ha utilizzato il nome del Quartiere utilizzando termini inappropriati.
Rispetto ai fatti avvenuti nel corso della sfilata della Giostra, ritiene opportuno precisare che i sostenitori giallo blu in via Roma hanno lanciato bicchieri contenenti birra e anche bottiglie di vetro all’indirizzo dei figuranti e successivamente all’altezza del Teatro Petrarca sempre tifosi, dello stesso Quartiere, dopo aver lanciato oggetti, hanno pensato bene di avvicinarsi alle comparse e una volta allontanati, sono nuovamente entrati all’interno del corteo generando un situazione di tensione.
Il corteo storico in questo contesto diventa un problema, le comparse hanno dei colori, ma prima di sfilare per il proprio Quartiere, sfilano per la Giostra. Dobbiamo lavorare molto per cercare di creare una cultura dove la comparsa venga rispettata in linea con quanto sostenuto dal primo cittadino e dal Consigliere comunale delegato alla giostra. Rispetto all’intervento del primo cittadino vogliamo sottolineare che le insinuazioni che sono state fatte sui figuranti vanno proprio nella direzione opposta a quella del rispetto del figurante e perciò non le condividiamo. Trovarsi nel corteo sotto costante pressione e con persone che si sono inserite all’interno dello stesso può portare ad episodi difficilmente controllabili.
Non è bello sentire offese personali che trascendono e vanno al di là dello sfottò; non è bello vedere che ci sono persone che lanciano birra nei vestiti; non è bello che le persone del pubblico facciano sentire le comparse l’oggetto dei propri sfoghi personali.
Questa volta, le persone del pubblico hanno colpito l’aiutante della magistratura della giostra facendolo cadere a terra e dopo essere stati allontanati dal corteo hanno cercato più volte di rientrare creando una situazione di pericolo.
Come se non fosse stato sufficiente alcune di queste persone al termine della sfilata si sono recate al Quartiere di Porta Crucifera, in evidente stato di alterazione, con aria minacciosa, cercando di creare una situazione che avrebbe potuto degenerare e che non è degenerata per la presenza delle forze dell’ordine.
Il Quartiere lavorerà assieme alle istituzioni, per fare in modo che la sfilata avvenga in un clima diverso. Le transenne non sono l’unico strumento, dobbiamo lavorare sulla mentalità delle persone".