Cena sociale e premi per gli sbandieratori
Nella tradizionale data del 28 dicembre si è svolta, nella bella cornice dell’Hotel Etrusco, l’annuale riunione conviviale dell’Associazione Sbandieratori di Arezzo, alla presenza delle massime autorità cittadine e del mondo della Giostra del Saracino.
Dopo il saluto del Sindaco Alessandro Ghinelli è stato il Presidente Giovanni Bonacci a fare gli onori di casa, dando il benvenuto tra gli altri agli ospiti svizzeri provenienti dal Distretto di Nyon e alla delegazione della Federazione Italiana Sbandieratori guidata dalla presidente Antonella Palumbo.
In quest’ultima occasione ufficiale, approssimandosi la scadenza del triennio di mandato elettivo, il Presidente ha inoltre voluto ringraziare il Consiglio Direttivo in carica per il lavoro svolto.
Il Direttore Tecnico Stefano Giorgini ha ripercorso gli eventi principali del Gruppo nell’anno appena concluso, durante il quale gli Sbandieratori sono stati impegnati su molteplici fronti, con decine di impegni sia in Italia che all’estero, consolidando i rapporti con le varie realtà ed organizzazioni italiane ed europee dove ha sempre dimostrato grande professionalità e riscosso sempre lusinghieri successi.
Un lungo e commosso applauso ha accompagnato il ricordo di due capisaldi dell’Associazione scomparsi nel corso del 2018: il Professor Vittorio Dini, primo direttore tecnico e vero ispiratore della disciplina dello sbandieramento in Italia ed in Europa, e il tamburino Massimo Bianchini, per tutti “il Nonno”.
Numerosi i premi e i riconoscimenti conferiti dall’Associazione nel corso della serata.
Premio e menzione speciale a Roberto Ridolfi “Il Berto”, componente della primissima spedizione a Liverpool nel 1960, per il grande attaccamento che ha dimostrato in tutti questi anni.
Per aver raggiunto il traguardo delle 300 trasferte sono stati premiati con la classica “felpa celebrativa” Alessio Dionigi, Francesco Benincasa e Pier Alberto Faralli; per 400 trasferte Romano Jr. Vestrini; per 500 trasferte Daniele Serboli e Marco Donati.
Con medaglie o diplomi sono poi stati premiati vari componenti del “gruppo attivo”. Per 5 anni di appartenenza Alberto Panichi, Enrico Peruzzi, Tommaso Picinotti, Leonardo Tundo, Alberto Zisi, Riccardo Zisi; per 10 anni Fernando Bianchini, Sirus Casini, Lorenzo Diozzi, Giacomo Guelfi, Jacopo Nardoianni, Matteo Marcantoni; per 15 anni Francesco Benincasa, Lorenzo Buracchi, Massimo Donati; per 20 anni Lorenzo Polendoni; per 30 anni Massimo De Lucia e Marco Donati; per 35 anni Pierfrancesco Pedone; infine per 40 anni ininterrotti Paolo Farsetti al quale, a ricordo di questo incredibile traguardo, oltre alla medaglia e a una targa celebrativa, è stato consegnato dagli amici del Gruppo un simpatico premio, la speciale “bandiera di ghisa”.