Sanità, turismo, infrastrutture. Casini: "Lucignano vuole crescere ancora. Riapriamo la Fortezza" Ar24Tv

"Tante scommesse, molte vinte, altre restano da portare a termine". Il Sindaco di Lucignano Roberta Casini traccia un bilancio di cinque anni di amministrazione e guarda alle prossime sfide: "Riqualificazione del territorio, dal recupero della Fortezza, il restauro dell'albero d'oro, del Chiostro di San Francesco e del teatro. Senza dimenticare la viabilità"

G.A. Sindaco Roberta Casini, che anni sono stati?

R.C. Sei mesi dopo la rielezione siamo piombati nel covid. Due anni sono stati impiegati per la gestione della pandemia. Volevamo comunque continuare a investire nel nostro territorio e siamo stati aiutati dal PNRR per le scuole, da fondi regionali per bandi sulla cultura e quelli per la rigenerazione urbana che ci consentiranno di riaprire la Fortezza Medicea.

G.A. Un grande traguardo, quello della restituzione di un luogo storico alla fruibilità di cittadini e turisti

R.C. A 450 anni dalla morte di Cosimo I de Medici la Fortezza torna a riprendere vita, oltre al Chiostro di San Francesco che è una meraviglia. Riapriremo anche il Teatro Rosini con tanti spazi ritrovati

G.A. Una grande attenzione all'ambiente e alla cura di un territorio prezioso e delicato

R.C. Abbiamo pensato anche al risparmio e alla tutela dell'ambiente, alle energie rinnovabili, con il passaggio quasi completato all'illuminazione a LED su tutto il territorio comunale, stiamo procedendo con le installazioni anche nelle frazioni

G.A. Passi in avanti anche per quanto riguarda i servizi scolastici

R.C. Sulla scuola abbiamo profuso un grosso impegno: oltre all'implementazione dell'asilo nido, ora la primaria resta aperta fino alle 17 per tutti coloro che vogliono usufruire di questo servizio

G.A. Promozione, eventi, cultura e arte: spesso Lucignano è assurta alle cronache nazionali

R.C. Grandi soddisfazioni sono arrivate dal Festival nazionale de I Borghi più belli d'Italia che abbiamo ospitato a settembre 2023 e dal rinvenimento di pezzi dell'albero d'oro, che sarà a breve sottoposto a restauro presso l'Opificio delle Pietre dure di Firenze, grazie all'interessamento del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, sempre particolarmente sensibile e attento rispetto a certe tematiche

G.A. Il turismo è uno dei fiori all'occhiello della sua amministrazione

R.C. Sul turismo puntiamo molto, all'insegna di qualità e autenticità: il valore aggiunto lo sta portando il nostro ambassador Massari Travel, grazie al quale Lucignano è presente alle più importanti fiere internazionali. Viviamo un periodo straordinario di presenze turistiche. anche al di fuori della stagione abituale

G.A. La Maggiolata, causa covid, ha subito due anni di stop. La ripartenza è stata impressionante

R.C. Lucignano senza Maggiolata è senza anima. Dopo due anni di stop, la manifestazione è ripartita con uno slancio fortissimo. Il Comitato si sta riorganizzando, per le ultime due domeniche di maggio saremo pronti

G.A. Qual è il segreto di questi successi, come ripartirebbe i meriti?

R.C. I meriti vanno equamente condivisi tra amministrazione comunale e le varie componenti, in primis una comunità straordinariamente coesa, accogliente e desiderosa di crescere. Ho sempre cercato di dare spazio a tutti, in questo senso le associazioni sono un tutt'uno con l'amministrazione

G.A. Le riconosciamo un forte attivismo, anche al di fuori dei confini locali

R.C. Per fare il sindaco di un piccolo comune è  necessario non isolarsi, essere presenti anche a livelli più alti, avere un ruolo anche altrove. E' faticoso, sono spesso lontana dal comune e dalla famiglia, ma tenere rapporti in maniera positiva è un'attività necessaria per il bene della nostra comunità

G.A. Messa così, Lucignano sembra l'Eden. Ci sarà qualcosa rimasto in sospeso

R.C. Resta da fare tanto: dobbiamo recuperare il sistema di viabilità e strade. Abbiamo gestito oltre 5 milioni di euro di finanziamenti in 5 anni, portato lavoro e dato una prospettiva diversa. Ora è il momento di pensare alle infrastrutture, una partita da giocare nella prossima legislatura. Tra gli obiettivi c'è anche anche la riorganizzazione del campo sportivo adiacente al centro storico. Il mio sogno è il restauro della Chiesa del Crocifisso, la cui proprietà è incerta

G.A. In caso di rielezione per il terzo mandato, quali sono i suoi primi propositi?

R.C. Tra i primi atti un rafforzamento del dialogo con i colleghi della Valdichiana su due aspetti fondamentali: turismo e sanità, ripensando anche il rapporto con la Asl. Alcuni servizi, come per esempio quello della disabilità, non sono ancora uniformati. Questo crea disparità tra i cittadini da comune a comune. Dobbiamo lavorare per la creazione della Società della Salute anche nella Valdichiana aretina.