Chierici: "Turismo boom, non solo per la Città del Natale. Bene i Musei e Fiera Antiquaria" Ar24Tv

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Turismo, Città del Natale, Fiera Antiquaria, attività produttive, il ruolo della Fondazione InTour e i progetti per il nuovo anno: Simone Chierici fa il punto della situazione su alcuni dei temi più caldi e dibattuti, togliendosi qualche sassolino: "Nel 2014 c'era un alberello in Piazza Grande"

"Bene i dati turistici 2023. Ciò che avevamo perso ad agosto lo abbiamo ampiamente recuperato nei mesi successivi. Vediamo come chiude dicembre, che con la Città del Natale può mettere il sigillo ad un'annata che si preannuncia positiva. Dalla tassa di soggiorno, credo sia possibile andare sopra il 2019, che è l'anno di riferimento. Quindi l'annata si preannuncia assolutamente soddisfacente". Con l'assessore Simone Chierici, le cui deleghe abbracciano attività produttive, comparto orafo, turismo e grandi eventi, Fiera antiquaria, uno sguardo complessivo sull'anno che sta per chiudersi, a partire dalla Città del Natale: "Oltre le più rosee previsioni. Temevamo, dopo agosto negativo, che i problemi economici potessero influire su dicembre. Si tratta della stessa tipologia di turismo, popolare. Così non è stato. Il week end dell'Immacolata ce lo aspettavamo importante, ma non a quel livello. E' importante per noi il cosiddetto "turismo di ritorno". Chi viene a dicembre poi torna d'estate a vedere la città. Ma non è questo a fare la differenza. Pensate che dicembre è il sesto - settimo mese a livello di presenze turistiche ad Arezzo. Il primo mese è agosto, a dicembre mettiamo la ciliegina sulla torta". Sulle critiche: "Tutto è migliorabile e perfettibile, abbiamo avuto difficoltà nei parcheggi nei giorni 8, 9 e 10 dicembre che fanno storia a sé. Arezzo Fiere colmo di auto e camper, che sono arrivati in maniera imprevedibile, 1.000 in tre giorni. Abbiamo creato in via Tarlati un'altra area, così come allo Stadio. Terremo conto dei problemi per la prossima edizione". Sui servizi pubblici: "Abbiamo confrontato il numero dei nostri servizi pubblici con quelli di altre destinazioni paragonabili alla nostra, per esempio Lucca e Siena. Bene, emerge che non abbiamo una quantità inferiore di servizi. Li abbiamo in ogni caso rafforzati, per esempio nei nostri tre infopoint, bagni anche al Parco, segnalazioni per quelli della Bicchieraia. Il paradosso è che la polemica sui bagni ce la fanno gli aretini, non i turisti". I numeri dell'evento: "Non ho contezza del numero di visitatori. Posso fornire il dato di chi ha pernottato nelle strutture alberghiere, per le altre non abbiamo un metodo di controllo diretto. Quindi la tassa di soggiorno, che ci dice che al 31 agosto siamo ben sopra ai dati dello stesso periodo dello scorso anno". Come migliorare la Città del Natale: "Nel sistema di parcheggi nei week end dell'Immacolata e quello concomitante con la Fiera Antiquaria. Possiamo pensare a un'area esterna alla città con bus navetta". I musei: "Tutti sold out, grossa ricaduta dalla Città del Natale. Ci sarà un buon afflusso anche nel periodo che va fino all'Epifania. Abbiamo chiesto al Ministero la possibilità di apertura straordinaria il 1 gennaio". Fondazione Arezzo InTour: "Bilancio positivo, Marcello Comanducci nel 2018 ha proposto uno strumento valido che nel tempo si è perfezionato. Ora è una struttura molto più solida e stabile. La Fondazione fa un lavoro di promozione della destinazione Arezzo tutto l'anno, siamo presenti negli aeroporti, a Milano, alle Fiere internazionali, su riviste specializzate. In questi anni abbiamo dimezzato il gap con Siena e Lucca, raddoppiando le presenze". La Fiera Antiquaria: "Non dobbiamo affrontare la questione con idee preconcette. Dopo il covid è stato un crescendo, non è certamente quella di Ivan Bruschi, ma ha ripreso bene fino ad arrivare ad un gran numero di espositori, grazie agli uffici che hanno operato con professionalità, passione e rapidità. A giugno, per il compleanno della Fiera, ci siamo presentati con un nuovo assetto: 50 espositori titolari in più, ai quali si aggiungono tanti spuntisti, molti per la prima volta ad Arezzo. Il lavoro sta a monte, nell'organizzazione e promozione". Progetti per il nuovo anno: "Continuare nella crescita di presenze interrotta nel 2020, ripresa nel 2021 e che si sta consolidando. Punteremo sui Musei, il turismo d'arte è importante per questa città". Sulle attività produttive: "Dialogo aperto con la Soprintendenza per tutto quello che riguarda l'occupazione di suolo pubblico per le attività di somministrazione, attualmente in proroga, per una visione organica e ordinata della città, Arezzo merita, dobbiamo dare una bella immagine". Agli aretini "auguro di essere meno polemici, in questi giorni ci sono state tante critiche, che inizino ad apprezzare quello che la città sa proporre. Nel 2014 in Piazza Grande, lo ricordo, c'era solo un alberello, quest anno troppa gente, ma io lo preferisco".

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Guido Albucci

Guido Albucci

Di tante passioni, di molti interessi. Curioso per predisposizione, comunicatore per inclinazione e preparazione